Quel palcoscenico su cui è salito fin da bambino è stato un biglietto di sola andata. Destinazione? La musica. Quella musica che lo ha reso genio dell’armonica e del beatbox, che gli ha consentito dopo anni di vita vissuta a Londra come artista di strada, di vincere la settima edizione di “Italia’s Got Talent”. Da allora Moses Concas nato a Iglesias ma cresciuto a Quartu Sant’Elena, ha conquistato il pubblico con la sua meravigliosa musica, ma anche con la sua riservatezza e semplicità.
Domani, venerdì 18 agosto, Moses salirà sul palco di Rocce Rosse Blues a Lanusei con il suo spettacolo per “Non solo mare” alle 21.30 nella piazza Vittorio Emanuele. Una serata itinerante con la sua armonica e il gesto di continuare a portare la Sardegna e l’Italia nel mondo.
La serata sarà anche occasione per presentare il suo nuovo album “Imagine Action”. Una sorta di matrimonio fra tradizione umanistica e innovazione musicale. L’antico dell’armonica e delle launeddas tramutati con la beatbox e le vibe reggae in una nuova armonia pronta a elevare e unire la musica sarda e giamaicana. Questa è la caratteristica che contraddistingue il gesto creativo e artistico: tutte le influenze musicali nella vita di Moses, oggi rimescolate e unite con altri musicisti e timbri musicali come le launeddas di Supahfly (Matteo Muscas), il basso Lucio Manca, le tastiere, sintetizzatori e il pianoforte Mauro Mulas, le chitarre di Dado Leo e la tromba Pierpaolo Mameli. L’approccio che ha animato la costruzione dell’album.
“Si tratta di un progetto fondato sulla sperimentazione – dice Moses – un lavoro lungo tre anni che è stato in grado di fare nascere un movimento che ci ha permesso di aprire una scuola di musica dedicata ai ragazzi con disabilità. Il loro percorso li porterà dalla scuola alla strada, con la possibilità di esibirsi e conoscere proprio della strada, la sua normalità e naturalezza”.
La street art resta il punto focale dell’artista unita oggi alla scuola che prende il nome dall’album “Imagine Action” e all’impegno per gli altri; il progetto che diventa un connubio utilizzato come vettore del messaggio di rivoluzione che Moses vuole trasmettere. La strada che egli ha sperimentato come luogo in grado di trasformare le difficoltà delle persone in punti di forza, non un luogo da cui difendersi ma fucina di talenti, non passaggio delle insensibilità umane ma laboratorio di naturalezza.
Tanti i progetti che hanno visto Moses impegnato negli ultimi anni, in collaborazioni site specific: il Festival della Resilienza volto a valorizzare il patrimonio del Centro Sardegna, ad Abu Dhabi (per la finale di Formula 1, dicembre 2021), e poi Dubai, Praga, Las Vegas, Los Angeles, Hong Kong, Bali e ancora Francia, Austria, Egitto e Porto Rico. Non ultimo il premio al contest Musician Buskers di Gwangju, in Corea del Sud e di nuovo in Sardegna per i 150 anni di Grazia Deledda, con America & Sardigna, un tango sudamericano animato dalle poesie della Premio Nobel e da strumenti a fiato come la tromba, le launeddas e su sulittu.
Per informazioni roccerosse.it.