Quindici concerti in nove comuni del nord Sardegna, per un festival internazionale che celebrerà la sua ventesima edizione diventando itinerante. Dal 16 agosto al 13 settembre appuntamento ad Alghero, all’Isola dell’Asinara, Nulvi, Aglientu, Perfugas, Chiaramonti, Sennori, Martis e Castelsardo con Musica sulle Bocche, il festival organizzato dall’associazione Jana Project e con la direzione artistica di Enzo Favata.
Ad aprire Musica sulle Bocche sarà domenica 16 agosto ad Alghero Enzo Favata con il progetto The Crossing, che sarà sul palco di Lo Quarter a partire dalle 21:30 insieme a Pasquale Mirra (vibrafono, marimba midi, live electronics e samples), Rosa Brunello (basso elettrico e live electronics) e Marco Frattini (batteria ed electronic pads). Ingresso 15 euro, ridotto 12. Nel dare il nome a questa nuova avventura, Enzo Favata (al sax soprano, clarinetto basso, samples e live electronics) ha pensato bene di identificarla come un trafficato incrocio sonante, dove autostrade elettroniche si intersecano con piste desertiche, ipnotiche ritmiche balinesi e assordanti strade metropolitane del jazz. Un vortice tra minimalismo, space rock, jazz contemporaneo, musica elettronica e world jazz, combinati dal suono originale del sax soprano e del clarinetto basso di Enzo Favata, la forza stilistica di uno dei più grandi vibrafonisti europei come Pasquale Mirra, il sapore rock insieme allo sperimentale gusto jazz del basso inconfondibile di Rosa Brunello e la batteria magistrale di Marco Frattini.
La band ha già ha avuto grande successo nel 2019 nella sua tournée in Giappone, al Festival Jazz di Edimburgo e all’European Jazz Conference di Novara, per finire l’anno una lunga tournée n Sud America dove ha suonato in varie città del Brasile e al Festival Jazz di Montevideo. Nel 2020 The Crossing ritornerà in Asia per una serie di concerti ed è stato già invitato in alcuni dei più importanti festival jazz europei.
Con altri due concerti al tramonto, The Crossing proseguirà il suo viaggio musicale nell’incantevole scenario dell’isola dell’Asinara per un evento speciale in programma domenica 23 agosto (appuntamento a partire dalle 19:30 a Cala Reale) e martedì 25 a Nulvi (chiesa di Santa Tecla, ore 19:30), per due concerti ad ingresso gratuito.
La ventesima edizione di Musica sulle Bocche proseguirà mercoledì 2 settembre ad Aglientu nella spiaggia di Chiscinagghju (di fronte al camping Saragosa), per un concerto al tramonto (inizio 19:30 con ingresso gratuito) che vedrà protagonista il trio Favata-Peghin-Maiore. Dalla Sardegna passando per l’Africa e il Brasile verso l’Oriente, in un viaggio percorso tra musica ed immagini mentali, nelle storie raccontate dall’affascinante trio composto di jazzisti internazionali che hanno come comune denominatore l’appartenenza alla Sardegna, con la bellissima ed unica voce strumentale del sax soprano di Enzo Favata, il suono corposo e profondo del contrabbasso di Salvatore Maiore, e le architetture e la spazialità delle armonie prodotte dalle chitarre a dieci corde di Marcello Peghin. Il repertorio è una navigazione sonora, verso distanti continenti musicali, differenti rotte convergono nella musica del trio arricchita da questi contrasti.
Da giovedì 4 a sabato 6 settembre Musica sulle Bocche farà sosta a Perfugas per tre giorni di concerti che si apriranno con la pianista Giuliana Soscia e il suo progetto “Sophisticated Ladies – A tribute to Women Composers in Jazz”. Appuntamento giovedì 4 settembre alle 21:30 nel sagrato della chiesa di Santa Maria degli Angeli (ingresso gratuito) per una serata in cui l’artista spazierà nell’universo femminile, visto tramite la composizione e l’arrangiamento in ambito jazzistico. Soscia proporrà sia alcune sue composizioni originali che arrangiamenti di brani di jazziste famose che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del jazz quali Carla Bley, Toshiko Akiyoshi e Maria Schneider. Il progetto, nato nel 2014 in occasione della rassegna Donne in Jazz per la Fondazione Adkins Chiti, ha dato l’opportunità all’autrice (pianista, compositrice, arrangiatrice e direttrice d’orchestra jazz) di intraprendere il suo impegno mirato a valorizzare il ruolo della donna nel jazz e che l’ha vista protagonista nel 2016 di una prestigiosa tournée in India.
Sarà invece un doppio appuntamento al femminile quello in programma venerdì 5 settembre. Si parte alle 19:30 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli con il concerto in solo dell’argentina Luciana Elizondo (ingresso gratuito) che in “Tarde adentro en los caminos” proporrà un viaggio attraverso le stagioni e i luoghi della musica per voce e viola da gamba sola, dal Rinascimento ai giorni nostri. La viola da gamba appartiene a una famiglia di strumenti musicali che ebbe origine in Spagna e giunse in Italia meridionale alla fine del Quattrocento. Fu subito trasformata dai liutai italiani, che la resero immediatamente uno degli strumenti più apprezzati e ammirati della musica rinascimentale e barocca. La viola da gamba e la musica del Rinascimento giunsero così in America durante la colonizzazione. Dall’incontro delle diverse culture ebbe origine una ricca produzione musicale, di cui si conservano importanti testimonianze. Nei suoi concerti solistici Elizondo ha recuperato l’antica tradizione rinascimentale di cantare suonando la viola da gamba, eseguendo anche musiche del folklore di Latinoamérica.
La serata si concluderà alle 21:30 nel sagrato della chiesa di Santa Maria degli Angeli con l’esibizione del duo composto da Rosa Brunello (contrabbasso e live electronics) e Camilla Battaglia (voce e live electronics). “A Song has a Thousand Years” è il titolo del loro progetto dove i suoni ancestrali delle origini e le corde intrecciate tra tradizioni ed esplorazioni sfociano in un repertorio di canzoni ripescate nella memoria di due artiste che collaborano nella musica come nella vita.
La tre giorni a Perfugas si chiuderà sabato 6 settembre alle 21:30 nel sagrato della chiesa di Santa Maria degli Angeli con il concerto “Parientes” del trio composto da Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano, baritono, clarinetto basso, flauti andini) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce). L’ingresso è gratuito.
La voce degli Avion Travel e il sassofonista fondatore e leader degli Aires Tango duettano un viaggio nei ricordi, nelle persone, nell’immaginario di un popolo migrante che ha dato vita ad un’altra cultura e, nel contempo, ha preservato la propria portandovi nuova linfa. I “tanos” (diminutivo di “napoletanos”) son divenuti andini e viceversa, dando vita al nuovo che sa sempre di antico, tra avventure d’amore, ricordi, intrecci sentimentali, e tra una milonga, un tango, una cumbia, emergono storie di vita vissuta, di fatiche quotidiane e voglia di riscatto, di legalità e delinquenza, e di tradizioni culinarie da esportare e mantenere come tratto imprescindibile e distintivo di una comunità.
Martedì 8 settembre la corsa di Musica sulle Bocche riparte da Chiaramonti con una produzione originale del festival: “African skies”. Appuntamento alle 19:30 al Castello dei Doria (ingresso gratuito). Sarà la voce di Dudù Kouaté, narratore e percussionista senegalese, famoso in tutto il mondo per la sua recente collaborazione con l’Art Ensemble of Chicago, a guidare il gruppo Mama Africa. Le sue meravigliose percussioni saranno accompagnate dalla poliritmia delle marimbe e vibrafoni di Pasquale Mirra, insieme a due giovani talenti della nuova generazione jazz della Sardegna: Paolo Corda, chitarrista polistrumentista dall’originale invenzione armonica, e il batterista e sperimentatore già conosciuto al livello internazionale Alessandro Cau. A chiudere le fila Enzo Favata ai sassofoni ed elettronica. Questa formazione accompagnerà il pubblico sotto i cieli d’Africa, dove i Griot, custodi della parola, raccontano la storia di questa antica terra.
Mercoledì 9 settembre il festival si sposta a Sennori dove alle 19:30 all’Arena La Cava (ingresso libero) si esibiranno Silvia Bolognesi (contrabbasso e composizioni) e gli Young Shouts, con Emanuele Marsico alla tromba e voce, Attilio Sepe al sax alto e Sergio Bolognesi alla batteria. Il repertorio è ispirato dalle traditional folk songs afroamericane. La “Suite per Bessie Jones”, scritta appositamente per questa formazione, nasce invece dai testi di alcune delle songs rese famose dalla cantante registrata da Alan Lomax. La “line up” strumentale, nonché i frequenti momenti di improvvisazione collettiva, mostrano le caratteristiche del classico quartetto jazz moderno.
Con cinque album pubblicati e oltre 250 concerti in quasi cinquanta paesi nel mondo negli ultimi sei anni, Kekko Fornarelli è attualmente uno degli artisti italiani più apprezzati nel mondo. Giovedì 10 settembre Fornarelli suonerà in trio a Martis. Inizio alle 19:30 a San Pantaleo (ingresso gratuito). Accompagnato da Federico Pecoraro al basso elettrico e Dario Congedo alla batteria, il pianista e compositore barese proporrà la sua musica, una morbida combinazione tra le più moderne idee nordeuropee e il lirismo neoclassico, filtrata dal suo caldo background mediterraneo. Fornarelli ha sviluppato uno stile unico, caratterizzato dal tentativo di creare musica da osservare, più che da ascoltare. Un modo particolare e tutto personale per raccontare storie, esprimere emozioni e ‘dipingere’ situazioni.
L’ultima tappa della ventesima edizione del festival internazionale Musica sulle Bocche sarà a Castelsardo. Appuntamento da venerdì 11 a domenica 13 settembre nella rocca dei Doria per tre concerti di assoluto livello. Si inizia venerdì 11 con il Simone Graziano Trio, che alle 21:30 nella Terrazza Sala XI presenterà il suo ultimo lavoro “Snailspace” (ingresso 10 euro, ridotto 8). Per realizzare questo idea musicale Simone Graziano, nominato nel 2018 tra i migliori dieci musicisti italiani nel Top Jazz della rivista Musica Jazz, si è avvalso di una ritmica dal forte impatto, composta da un musicista di punta della nuova scena italiana come Francesco Ponticelli al contrabbasso e synth, assieme ad un vero astro nascente del batterismo made in Italy, Enrico Morello. Chiarezza di idee, riferimenti contemporanei, scrittura elegante e sofisticata sono gli ingredienti che caratterizzano Snailspace. Il gruppo, nato recentemente, ha già all’attivo un lungo tour italiano che l’ha consacrato come uno dei progetti più innovativi della scena jazz nostrana.
Un progetto lungo diciassette anni ma che ancora continua ad incantare il pubblico di tutt’Europa. Era infatti il 2003 quando la cantante Petra Magoni e il contrabbassista Ferruccio Spinetti diedero vita al duo Musica Nuda. Un incontro nato per caso e che in tanti anni di intensa attività concertistica ha collezionato riconoscimenti prestigiosi, vantando nel proprio palmarès la “Targa Tenco 2006” nella categoria interpreti, il premio per “Miglior Tour” al Mei di Faenza 2006 e “Les quatre clés de Télérama” in Francia nel 2007. Un appuntamento imperdibile nel cartellone di Musica sulle Bocche, in programma sabato 12 settembre a partire dalle 21:30 sul palco della Terrazza Sala XI (ingresso 20 euro, ridotto 18).
Domenica 13 settembre la giornata finale del festival si aprirà alle 6 del mattino agli Spalti Manganella con il tradizionale concerto all’alba che quest’anno vedrà protagonista il chitarrista Gavino Loche (ingresso gratuito). Nato in Sardegna, vincitore di numerosi concorsi chitarristici tra cui “Miglior chitarrista emergente dell’anno” e “Concorso Italiano Chitarre” nel 2010 e “Arrangiatevi!” nel 2013, Loche è considerato uno dei maggiori esponenti della chitarra acustica moderna ed è da anni è protagonista di concerti e seminari in tutto il mondo. Chi assiste ad una performance di Gavino Loche ha la sensazione di ascoltare due chitarristi che suonano contemporaneamente, per questo i suoi non sembrano concerti solisti, ma di un’intera band. In questo concerto-spettacolo, le invenzioni melodiche originali di Loche si alternano ad arrangiamenti per sola chitarra di brani che hanno fatto la storia del rock e della musica contemporanea.
A chiudere la ventesima edizione di Musica sulle Bocche sarà Enzo Favata e The Crossing che, per questa occasione speciale, ospiteranno il trombettista Roy Paci. Sul palco insieme al musicista algherese e all’artista siciliano (sax soprano, clarinetto basso, samples e live electronics), ci saranno anche Pasquale Mirra (vibrafono, marimba midi, live electronics e samples), Rosa Brunello (basso elettrico e live electronics) e Marco Frattini (batteria ed electronic pads). Appuntamento alle 21:30 nella Terrazza Sala XI (ingresso 15 euro, ridotto 12).
Nato ad Augusta nel 1969, Roy Paci si è da subito affermato sia come cantautore che come trombettista di esuberante virtuosismo, con un curriculum davvero singolare per ricchezza e varietà di percorsi. Appena ventenne, intraprende una serie di viaggi di formazione che lo portano in Sud America, Canarie e Senegal. Tornato in Italia si fa notare nella scena alternativa, rivelando una particolare predilezione per il genere ska. Contemporaneamente, riscopre le proprie radici attraverso il progetto La Banda Ionica, con cui rivisita le marce funebri più popolari dell’Italia meridionale. Nei suoi progetti si evidenzia una spiccata tendenza al melting pot musicale: una convivenza di swing, rock, ska e ritmi caraibici, senza mai peraltro dimenticare la ricca tradizione siciliana. Ora l’incontro con Enzo Favata e The Crossing, per uno spettacolo che ha già riscosso un grande successo al festival Pescara Jazz.
Tutti i concerti si svolgeranno nel rispetto delle norme anti Covid, con gli spettatori che all’ingresso dovranno registrarsi, indossare la mascherina (fornita dall’organizzazione a coloro che ne saranno sprovvisti) e, rispettare la distanza di un metro (norma chiaramente non valida per i familiari o i congiunti).