Bella, ironica, pungente, ma anche fragile e con i piedi per terra. Si mostra a 360 gradi e senza filtri Elodie nel suo primo documentario. Uscirà il 20 febbraio su Amazon Prime Video “Sento ancora la vertigine”, un documento reale (in tre puntate) di quello che l’artista più acclamata degli ultimi anni è nella vita e dietro le quinte.
A fare da filo conduttore il talento, quello che mostrerà anche sul palco del Teatro Ariston al Festival di Sanremo. Tra qualche giorno, infatti, la vedremo in gara con “Due”, una canzone su un amore finito scritta da Federica Abbate e Jacopo Ettorre.
Oggi, però, Elodie ha ritrovato la serenità (con Andrea Iannone) e racconta: “Sono felice. La cosa più importante è che ho capito cosa voglio e come non voglio sentirmi”.
Con le idee ben chiare, sull’argomento aggiunge: “Non voglio ‘difendermi’ a casa, quella deve essere il porto sicuro. Rispetto per l’identità dell’altra persona, l’amore viene da lì”. E di questo sentimento ce n’è tanto anche nel nuovo disco di Elodie, “Ok. Respira”, in uscita il 10 febbraio.
Il nuovo disco di Elodie: “per la prima volta ho collaborato nella scrittura”
“Ci lavoravamo da due anni– ricorda la 32enne di Roma- ho avuto la grandissima fortuna di avere un team di grandissimi artisti, persone con le quali ho un rapporto importante. Da Dardust a Mahmood, da Elisa a Federica Abbate, a Davide Petrella. Sono tutte persone che hanno costruito insieme a me il mio piccolo percorso”. Tredici le tracce, 7 delle quali inedite, che sono l’orgoglio di Elodie e per un motivo ben preciso: “Per la prima volta– rivela- sono riuscita a collaborare alla scrittura di un disco e riuscire nel mio desiderio. Questo mestiere per gli interpreti è complesso, riuscire a far valere la propria visione. È stata una discussione che mi sono portata dalla fine di Amici ad oggi. Questo disco, quindi, ha tutte le mie anime”.
Due: “un pezzo che mi ha fatto arrabbiare”
A Sanremo Elodie torna con quella più malinconica e affronta una storia che si scontra costantemente con l’incertezza destinata a non avere un futuro: “È un brano che mi aiuta a raccontarmi e a raccontare una relazione finita male, ma soprattutto una relazione che è vista dall’esterno diversamente da com’è all’interno”.
Del pezzo “mi sono innamorata al primo ascolto”, assicura Elodie, che aggiunge: “io e Federica Abbate che è la penna eravamo casualmente in un periodo molto simile della nostra vita e ho pensato che fosse una grande occasione, le coincidenze sono le cose a cui mi aggrappo. Ho sentito che era una hit, ho la fissa per le hit, mi piacciono”. Non è stato, però, tutto rose e fiori il ‘matrimonio’ con il pezzo: “Ho trovato grande difficoltà nell’interpretarla, nel cantarla. È molto mia, ma allo stesso tempo ho dovuto trovare gli spazi per i fiati. Il titolo del disco sembra sempre che mi rincorra. È stato un pezzo che mi ha fatto arrabbiare molto con me stessa, che non mi ha fatto sentire brava abbastanza”.
Elodie e le sue fragilità
A Sanremo per la terza volta, la seconda in gara, Elodie porta così anche le sue insicurezze, carburante (insieme alla sua fame di fare bene: “Voglio prendere tutto”) del progetto che l’ha vista debuttare ad Amici nel 2015. “Mi sento cosciente dei miei limiti, questo è già un grandissimo punto di partenza– confessa- sono andata in terapia più volte proprio per questo. A volte sono aggressiva perché sono piccola, si arrabbia chi ha paura, chi si deve difendere. Le persone che sono serene, che sono convinte di quello che sono non si arrabbiano. Io in questo ho una bambina dentro di me che proteggo e che non è cresciuta nel modo giusto. Per quello non si può far niente, il tempo è passato. Posso solo darle gli strumenti per vivere bene, piano piano, giorno per giorno, rispettandola”.
A Sanremo una cover di Lenny Kravitz
Un messaggio di empowerment (femminile) che Elodie darà anche nella serata delle cover. Sul palco porterà “American Woman”, nella versione rock di Lenny Kravitz. Al suo fianco BigMama: “Era la mia prima idea, anche se i miei manager mi suggerivano di cantare una canzone in italiano. Avevo bisogno, invece, di cantare un pezzo che avesse una potenza e dei colori diversi rispetto a quello che ho cantato altre volte. È un pezzo che ho cantato per la prima volta a un live al Magnolia (a Milano, ndr), però mi piaceva l’idea di raccontarlo a più persone possibili”.
E sulla scelta del duetto aggiunge: “Ho pensato fosse geniale avere BigMama. Intanto perché siamo due donne – con due età diverse, io ne ho 32, lei 22 – con due modi completamente diversi di vivere la nostra femminilità. Allo stesso tempo, siamo fiere alla stessa maniera di essere come siamo. Ci saranno altre quattro donne sul palco che faranno i cori. È un pezzo al femminile ed è un pezzo che riesce a raccontare la parte più rock di me”.
Il concerto di Elodie a Milano
Elodie promette scintille, insomma, e si prepara per un altro live: il suo primo al Mediolanum Forum di Milano del 12 maggio. I biglietti sono disponibili sulle piattaforme tradizionali e sul sito di Vivo Concerti.
Fonte Agenzia DIRE.it
