Un nuovo antieroe “sfugge” dalle pagine dei fumetti per trasferirsi sul grande schermo: si chiama Black Adam e sembra incarnare il protagonista perfetto per questo complicato momento storico, attraversato da rabbia, paura e confusione; Dwayne Johnson, infatti, sceglie di debuttare nel mondo dei cinecomics con un personaggio segnato da un doloroso senso di perdita e, al contempo, detentore di un potere immenso, quasi divino, che lui stesso definisce come una maledizione, piuttosto che un dono, e che si trasforma ben presto in uno strumento di vendetta. Difficile, dunque, collocare nella fazione dei “buoni”, così come in quella dei “cattivi”, Black Adam, che agisce guidato da un senso di giustizia decisamente personale; il fascino di questo super-antieroe, tuttavia, risiede proprio nella sua ambiguità, che promette di sconvolgere il DCEU –DC Extended Universe– e di ridefinire gli equilibri tra le squadre della Justice League e della Suicide Squad, già protagoniste di numerose pellicole, così come di “Shazam!”, di cui “Black Adam” può definirsi diretto spin off.
Il personaggio nasce da un’idea del trio di autori C.C. Beck, Otto Binder e Pete Costanza e compare nel numero 1 dell’albo Marvel Family edito dalla Fawcett Comics nel lontano 1945; nel 1972 Black Adam passa nella scuderia DC Comics e nel corso del tempo subisce numerose e sostanziali revisioni, fino al reboot del 2013, che oggi rappresenta il canone su cui si basano le avventure dell’eroe, opera di Gary Frank e Geoff Johns: a questa linea narrativa si è ispirato anche il trio di sceneggiatori –Rory Haines, Adam Sztykiel e Sohrab Noshirvani– coinvolto nel film, diretto dal regista catalano Jaume Collet-Serra, che rinnova così il sodalizio artistico con Dwayne Johnson dopo il successo della pellicola d’avventura “Jungle Cruise”.
Black Adam, il cui vero nome è Theo-Adam o Teth Adam, è un uomo dell’antica Mesopotamia, originario della città di Kahndaq, da cui proviene anche il potentissimo Mago Shazam (Djimon Hounsou), membro del Consiglio dell’Eternità; quando sulla regione piombano le orde del conquistatore Ibac, che riducono in schiavitù il popolo, Teth Adam subisce la perdita di suo figlio, che si sacrifica per salvarlo. Ricevuti dal Mago Shazam -alla ricerca di un campione che possa battersi con i razziatori- dei poteri semidivini, Adam dimostra immediatamente di perseguire la vendetta e viene imprigionato dallo stesso Shazam in una tomba sotterranea, a una manciata di chilometri da Bagdad. Dopo 5000 anni, viene liberato, ma il tempo non sembra aver mutato i suoi propositi di vendetta: nel 21° secolo spetta alla Justice Society tentare di opporsi a Black Adam, inducendolo infine a scegliere di schierarsi dalla parte del “bene” -concetto difficilmente definibile e comprensibile- contro una nuova, imminente minaccia incarnata da Sabbac (Marwan Kenzari), leader dell’organizzazione criminale Intergang. Fanno invece parte della Justice Society Doctor Fate (Pierce Brosnan), Hawkman (Aldis Hodge), Atom Smasher (Noah Centineo) e Cyclone (Quintessa Swindell); torna anche in questo film targato DC il ruvido personaggio di Amanda Waller, interpretato da Viola Davis.
“Sono sempre stato un ragazzo della DC”, ha dichiarato Dwayne Johnson nelle interviste promozionali, “E Black Adam ha attirato la mia attenzione fin da giovanissimo perché era uno dei pochissimi supereroi o antieroi, comunque li si voglia chiamare, che aveva la pelle scura e mi somigliava. Adam ha fatto parte del mio DNA e della mia anima per molti, molti anni”; l’attore, tra i produttori del film, ha inoltre sottolineato l’importanza di questa pellicola, destinata ad aprire una nuova fase del DCEU: “La gerarchia del potere nell’universo DC sta per cambiare! So che può suonare audace, ma i veri fan conoscono bene le qualità di Black Adam e sanno che stravolgerà l’equilibrio del potere con gli altri supereroi. Nulla sarà più come prima!”. Che Dwayne Johnson si riferisca all’incontro, sognato e atteso dal fandom, tra Black Adam e Superman? Diverse fonti online riportano infatti che, nell’ormai immancabile scena post credits del film, Henry Cavill torni a vestire i panni del mitico supereroe originario del pianeta Krypton, aprendo così nuovi scenari cinematografici per il personaggio forse più “puro” dell’universo DC, alle prese, stavolta, con un collega decisamente problematico.
“Sono attratto dai personaggi che percorrono la linea sottile tra fare la cosa giusta e fare ciò che deve essere fatto”, ha raccontato il regista Jaume Collet-Serra, “E ho visto in Black Adam un antieroe in grado di portare giustizia in modi che altri protagonisti del DCEU non sarebbero capaci di applicare”; riuscirà dunque questo protagonista, dotato di forza e agilità straordinarie, capace, proprio come Superman, di volare, a conquistare gli spettatori? Intanto, la trascinante colonna sonora firmata dal compositore scozzese Lorne Balfe, già rilasciata in rete per l’ascolto, promette di portare il pubblico al centro del cuore oscuro di un supereroe che, pur provenendo da un passato lontano e brutale, sembra capace di interpretare la precarietà della giustizia che affligge i tempi moderni.