“Per non dimenticare… I sardi nei lager” è il titolo del progetto ideato da docenti, alunne e alunni della scuola secondaria di via Ogliastra che sarà presentato alla cittadinanza durante il Consiglio comunale convocato in seduta solenne il primo febbraio alle 10.00.
Il soggetto del percorso nasce dal «bisogno di dare collocazione storica a chi ci ha preceduto – spiegano Vanna Contu, Elena Ganadu, Clara Mela, Silvia Patta, Daniele Carboni, Antonello Cherchi e Carlo Cubeddu, i docenti dell’Istituto comprensivo Monte Rosello Alto che hanno curato il progetto -. Questo ha dato origine a una riflessione sulla tragedia della Shoah che ha coinvolto non solo ebrei, non solo rom, non solo omosessuali, non solo “gli altri”, ma anche tanti sardi».
Il lavoro di ricerca, sia sul web sia attraverso analisi e raccolta di materiale autentico anche con preziose visite all’Archivio di Stato, ha portato alla luce storie diverse accomunate da destini segnati da profondissime lacerazioni.
«Sono stati infine gli stessi alunni e le stesse alunne a proporre un inatteso sviluppo che, passando attraverso la musica, sembra dare senso al non senso di questa tragedia universale» commentano ancora i docenti.
Il Consiglio comunale convocato in seduta solenne per celebrare il Giorno della Memoria rientra tra gli appuntamenti imprescindibili dell’Amministrazione sassarese voluti dal sindaco Nicola Sanna e dalla presidente del Consiglio Esmeralda Ughi che da anni organizzano l’iniziativa coinvolgendo sempre anche le scuole cittadine.
Nei giorni scorsi si sono tenute altre iniziative organizzate o patrocinate dal Comune, mentre nella biblioteca in piazza Tola è ancora esposta una bibliografia, filmografia e siti internet adatti a tutte le età sui temi dell’antisemitismo, della deportazione e dello sterminio sistematico e scientifico attuato dal regime nazifascista.
Inoltre, anche quest’anno l’Amministrazione comunale ha promosso e realizzato in collaborazione con Arci Sardegna e l’associazione Deina il progetto “Promemoria_Auschwitz 2019 – Viaggi della memoria”. L’obiettivo principale dell’iniziativa è l’educazione dei giovani alla conoscenza della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah, alla partecipazione attiva e responsabile del proprio territorio e all’impegno nel quotidiano. Consiste in un viaggio in treno a Cracoviaper visitare i campi di concentramento di Auschwitz – Birkenau.