Sassari impatta male dopo il primo canestro, prende un parziale di 13-0 ed è sempre costretta a rincorrere. La fisicità dei padroni di casa mette in difficoltà i biancoblù che provano a rimanere incollati al 10’ (19-12). Il brasiliano De Miranda tiene in piede l’attacco del Banco che cerca di scollarsi di dosso la tensione e l’importanza dello scontro diretta contro una grandissima squadra.
Tanghe è il grande protagonista del match, 17 punti con 6/9 dal campo nei primi 20’, Santo Stefano prova continuamente a strappare, ma la Dinamo risponde colpo su colpo, grazie al talento di De Miranda, alla guida di Berdun e alla capacità di difendere forte e non concedere facili canestri. Bezdeti viene limitato a 5/15 nel primo tempo, la squadra di Ceriscioli va all’intervallo avanti di 5 punti (35-30) ma il Banco dimostra di essere comunque solido e competitivo.
La Dinamo continua ad essere molto presente e tiene in scacco i marchigiani che devono sudare per provare a staccarsi dai sardi. La squadra di Bisin gioca alla pari ma soffre nei finali di quarto, dove paga canestri chiave all’interno dell’economia del match. Bedzeti e Tanghe sono straordinari artefici, il Banco prova a rispondere con Berdun e De Miranda. Al 30’ Santo Stefano è avanti 56-48, sfruttando gli ultimi secondi per riuscire a scavare un mini-solco.
Sassari è bravissima a reagire ogni volta ed è arrivare ancora sul 56-51 poi sul 60-54, ma questa volta i marchigiani mettono a segno il parziale che deciderà la partita. 10-0 secco con 4’ da giocare e la Dinamo deve alzare bandiera bianca, non riuscendo più a rientrare nonostante i tentativi di rimonta finale, si chiude 71-62.