La commemorazione dei caduti del mare e il ricordo del sacrificio dei cittadini turritani durante la Grande Guerra. Poi l’omaggio al finanziere Salvatore Cabitta, ucciso cinquantatré anni fa dai componenti di una banda di terroristi altoatesini, e al carabiniere Walter Frau, assassinato dai banditi nel corso di un conflitto a fuoco a Chilivani. Porto Torres ha celebrato questa mattina la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate nel corso di una toccante cerimonia che si è tenuta prima in Piazza Umberto I e poi nel cimitero comunale di via Balai, preceduta dalla funzione celebrata da don Ferdinando Rum nella chiesa della Beata Vergine della Consolata.
In Piazza Umberto I si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera seguita dalla deposizione delle corone di alloro sia sul monumento dedicato ai caduti del mare, sia sulla lapide all’ingresso del palazzo comunale che ha impressi i nomi dei cittadini turritani deceduti nel corso del primo conflitto mondiale. Subito dopo il sindaco Sean Wheeler ha pronunciato il suo discorso.
«Le nostre Forze Armate – ha sottolineato il primo cittadino – sono uno dei pilastri del nostro Paese e della nostra democrazia. Lo sono anche per Porto Torres: ringrazio a nome della città, lo faccio di cuore, tutti gli uomini e le donne che lavorano intensamente per garantire la sicurezza. Nelle prossime settimane le lapidi commemorative dei caduti durante il primo conflitto mondiale, presenti qui all’ingresso del palazzo comunale, saranno arricchite con ulteriori nomi fino ad arrivare ad ottantadue, il numero complessivo dei nostri militari morti o dispersi durante la Grande Guerra».
Al termine del minuto di raccoglimento i nomi dei caduti sono stati letti in piazza da Moreno Nocco e Raffaele Atzori per l’Associazione combattenti e reduci, dal luogotenente Maurizio Corda per la Guardia di Finanza, dal luogotenente Luigi Modugno per l’Arma dei Carabinieri, dal luogotenente Giovanni Caddeo per la Marina Militare. Il Sindaco Sean Wheeler ha letto i sedici nuovi nomi dei cittadini turritani deceduti durante la Prima guerra mondiale, scoperti di recente grazie a un lavoro di approfondimento condotto da Moreno Nocco. Successivamente le autorità civili e militari, insieme ai rappresentanti delle associazioni, si sono dirette in corteo verso il cimitero di via Balai, dove hanno deposto le corone di alloro sulle tombe del finanziere Salvatore Cabitta e del carabiniere Walter Frau.