Le limitazioni attuate per combattere il Covid-19 stanno dando i loro frutti, e la curva dei contagi sta mostrando un lento rallentamento. Aspettiamo tutti di vedere la luce alla fine del tunnel mentre ci prendiamo una pausa dai nostri ritmi e dalla nostra quotidianità, ma cosa accadrà dopo?
È difficile capire quando e come finirà, ma quello che appare ovvio dalla situazione è che per tornare alla normalità ci vorrà del tempo. L’ipotesi più probabile prevede che ci sarà una graduale riapertura delle attività, prima di poter tornare a passeggiare per strada.
Il Governo lavora insieme ad una squadra di tecnici e scienziati per capire come procedere con la Fase 2. Tornare subito alla normalità al primo cenno di miglioramento, farebbe andare in fumo tutti i progressi fatti fino adesso. È giusto procedere a piccoli passi, in modo da poter uscire dal lockdown in modo sicuro, senza rischiare nuovi focolai.
Il dpcm scadrà il 13 Aprile, per evitare che durante le feste si creino assembramenti, ma le disposizioni per mantenere i distanziamenti sociali probabilmente rimarranno valide fino a maggio. La Fase 2, prima di tutto, allenterà le tensioni nei settori industriali e commerciali. Al momento si sta ancora discutendo per capire quali saranno i settori che potranno riprendere applicando le disposizioni di sicurezza. Nelle situazioni in cui sarà possibile, rimarrà preferibile lo smart working, in caso contrario si sta valutando se diminuire le ore di lavoro o se suddividerle in turni.
Una buona idea potrebbe essere quella di stilare un piano strategico regione per regione, per capire come sarebbe meglio procedere analizzando ogni caso. Con i dati attuali è difficile stimare quale sarà il tempo necessario per riprendere le normali attività, ma è chiaro che il virus non si muove allo stesso modo in tutte le regioni e le complicanze economiche di questo blocco devono essere limitate.
Pian piano, quindi, riprenderanno le attività e i settori produttivi. Gli ultimi a riaprire saranno palestre, ristoranti, bar e tutti quei locali in cui è difficile mantenere le distanze di sicurezza tra le persone. A maggio, però, è possibile che vengano allentate le misure sulla circolazione, ma sarà sicuramente necessario prestare attenzione e continuare ad utilizzare dispositivi di sicurezza, come guanti e mascherine.
Siamo in prossimità dell’estate, e molti vorrebbero sfruttare questa stagione per rilanciare l’economia. È importante non bruciare le tappe e non affrettare i tempi: fino a quando non verrà creato un vaccino bisognerà procedere con attenzione. Il lockdown a Wuhan è terminato dopo 76 giorni, ma è difficile paragonare le due situazioni. Per quanto molti vorrebbero ispirarsi ai modelli asiatici, è molto diverso applicare dei termini così rigidi ad una democrazia occidentale. Questo è palese, e si riflette non solo sul comportamento dei cittadini, ma anche dalle decisioni delle stesse nazioni: non è un caso il fatto che in molti Paesi non siano state attuate subito decisioni drastiche.
Torneremo ad abbracciarci, e dobbiamo tutti collaborare per raggiungere l’obbiettivo finale. La Fase 2 allenterà le tensioni, ma non dobbiamo mai dimenticare che la nostra meta è arrivare alla Fase 3, ovvero quando potremo tornare a tenerci per mano senza paura.