Affacciata sul Mar Baltico e dalla lunga, travagliata storia che l’ha vista passare dall’apice della potenza allo smembramento, la Polonia è la sede di una importantissima città sulla quale ci concentreremo per importanza e ricchezza di attrazioni. Partendo da Olbia o da Cagliari, con Ryanair, affrontiamo qualche ora di volo e finalmente siamo pronti per atterrare nell’aeroporto della bellissima Cracovia.
Cosa vedere. A lungo capitale della Polonia, con i suoi poco meno di ottocentomila abitanti Cracovia può esserne considerata a pieno titolo la capitale culturale, dopo quella politica che è oggi Varsavia. Intanto perché a Cracovia ha sede l’Università Jagellonica, che è una delle più antiche in Europa, ma anche perché la ricchezza in termini di storia e fascino è un elemento che qui fa capolino all’angolo di ogni strada.
Il centro storico, per esempio, di questa ricchezza è forse l’emblema per eccellenza. Stare Miasto, questo il suo nome polacco, è considerato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e costituisce l’antica cittadella con numerosi edifici e spazi che vi invitiamo a non perdere. Rynek Glòwny, per esempio, è la piazza europea più antica: realizzata nel 1257 come sede del mercato civico, è incorniciata dalla sezione del Museo Nazionale di Cracovia dedicata alla pittura polacca ottocentesca e ospitata all’interno del Mercato dei Tessuti, e dalla basilica di Santa Maria, Kościół Mariacki in lingua locale. La chiesa è un ricercatissimo melting pot di stili sommatisi nel corso dei secoli.
Se ci spostiamo verso sud entriamo nel Kazimierz, il vecchio quartiere ebraico che prende il nome dal re fondatore, Casimiro III di Polonia. Tanti sono gli edifici storici presenti nella zona, a cominciare dalle sinagoghe insieme con alcuni edifici cristiani e ancora molto viva è, purtroppo, la memoria delle uccisioni e delle deportazioni avvenute nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Qui, tra l’altro, sono state effettuate le riprese del film “Schindler’s List”, dedicato alla Shoah e diretto da Steven Spielberg, grande successo a livello mondiale negli anni Novanta. Sempre in tema di Shoah, poco fuori Cracovia è possibile visitare il campo di concentramento di Auschwitz, passeggiare per i cortili ed entrare all’interno delle strutture che hanno segnato alcuni tra i momenti più tragici del regime nazista.
![Camera sotterranea nella miniere di sale di Wieliczka a Cracovia. 📷 Depositphotos](https://www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/05/Camera-sotterranea-nella-miniere-di-sale-di-Wieliczka-a-Cracovia-Depositphotos_24666929_XL.jpg)
![Quartiere ebraico di Kazimierz a Cracovia. 📷 Depositphotos](https://www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/05/quartiere-ebraico-di-Kazimierz-Cracovia-Depositphotos_161724950_XL.jpg)
![Ingresso del Museo di Stato di Auschwitz-Birkenau a Oswiecim, Polonia. 📷 dinosmichail | Depositphotos](https://www.shmag.it/wp-content/uploads/2017/01/Ingresso-del-Museo-di-Stato-di-Auschwitz-Birkenau-Depositphotos_13857204_XL.jpg)
Ma Cracovia offre tanto altro, a cominciare dai bellissimi luoghi per gli amanti della natura come il Jordan’s Garden, un’immensa area verde all’interno della città con laghetti e l’offerta di tante attività salutari da svolgere all’aria aperta. Anche il Parco Nazionale di Białowieża, poco fuori dalla città, merita una visita perché si tratta di una foresta vergine dichiarata anch’essa Patrimonio dell’Umanità.
Vogliamo ancora segnalare le miniere di sale di Wieliczka, interamente scavate nel sottosuolo e aperte al pubblico come attrazione turistica e culturale. Non potete neanche immaginare quale cura del dettaglio e quanti ambienti maestosi si trovino nelle profondità di questa cava se non, naturalmente, con qualche preventivo click alle giuste foto sul web.
Sentir parlare di Polonia e di Cracovia, poi, non può non rimandare alla figura di Karol Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II, che in questa città ha vissuto diventandone arcivescovo e salendo poi al soglio pontificio. Sono tanti i luoghi della sua storia oggi visitabili e raggiungibili a piedi o con i mezzi pubblici per un tour che ripercorre la storia del Papa proclamato santo.
Cosa mangiare. Passeggiando per le strade di Cracovia si può scegliere qualcosa del variegato street food offerto dai locali e chioschi. Uno zapiekanka ne è un ottimo esempio: si tratta della versione polacca della nostra bruschetta, preparata con una base di baguette farcita con funghi, formaggio o ketchup e proponibile in diverse rivisitazioni poi tostate e servite calde. I pierogi sono un altro piatto tipico, a metà strada tra i nostri ravioli e i culurgiones, e possono essere ripieni di verdure, formaggi o carne a seconda del menù offerto. Zuppe e verdure sono altre specialità molto diffuse, così come la birra e i dolci.