Il poké, o poké bowl, è un piatto-puzzle composto da una base di riso e impreziosito con pesce, verdure e condimenti fantasiosi, sia dolci che salati. Fresco, colorato, sano e divertente, questo mosaico alimentare tagliato a cubetti è l’ideale per chi ama i pasti light ma al contempo ricchi e saporiti. Il suo aspetto così particolare e “alla moda”, conferisce al prodotto anche un notevole potenziale social: oltre a nutrire gli appetiti dello stomaco, la gustosa bowl soddisfa anche le esigenze della fotocamera. Chi può resistere ad una storia Instagram con una grande ciotola piena di cibo colorato?
Gli ingredienti sono tanti e variegati e permettono al consumatore di creare la sua versione personalizzata. Ogni sapore di questa composizione culinaria viene scelto dal cliente ed occupa un preciso spazio nella bowl. Si comincia dalla scelta del riso, la base del poké, tra le sue versioni bianca, nera, o una combinazione di entrambe, integrale, quinoa o il basmati per un gusto più esotico. Il cuore del piatto è occupato dalla proteina: tonno, salmone, gamberi o tofu, crudi o cotti, tagliati a dadi e ben conditi da diversi tipi di salse. C’è chi ama i gusti orientali a base di soia, teriyaki, latte di cocco, e chi invece predilige un condimento più “classico” come l’olio extravergine;anche la marinatura del pescecontribuisce a dare personalità alla ricetta.
È il momento del tocco finale: decorare il saporito mosaico con dei pezzetti di frutta e verdura; edamame, avocado, alga wakame sono i più gettonati, ma non sarebbe male anche una spolverata di mandorle o pistacchi per aggiungere un pizzico di dolcezza.
Tutti pazzi per il Poké
Originario delle isole Hawaii, il poké è stato a lungo tempo un vero piatto della tradizione, gustato già in epoca antica. Pesce crudo, alghe e inamoma, condimento di noci arrostite, erano infatti degli alimenti essenziali nelle abitudini culinarie dei pescatori locali, confluiti poi nella creazione di questo prodotto unico. Ma prima di diventare ciò che tutti conosciamo, la ricetta ha subito le influenze dei viaggiatori giapponesi, che hanno “condito” il prodotto con i sapori tipici della loro cucina, il riso, la salsa di soia e l’olio di sesamo.
Negli ultimi anni, il gioiello della cucina hawaiana si è conquistato un posto di rilievo nella gastronomia mondiale. Oggi esistono numerosi ristoranti che si sono specializzati nella preparazione di questa pietanza e la richiesta da parte dei consumatori è sempre maggiore. Ideale per un pranzo fresco e gustoso, da consumare in giro con gli amici o nella pausa dal lavoro, il poké è ormai un trend consolidato nelle abitudini di tutte le grandi metropoli. Piace ai golosi, ai modaioli, a chi ricerca un pasto saporito e a chi preferisce dei cibi salutari; inoltre, la possibilità di comporre la bowl in modo personale, scegliendone i colori e gli aromi, rende l’esperienza “poké” ancora più invitante.



Poké fatto in casa: come preparare la tua bowl personalizzata
La giocosità del piatto è irresistibile e spinge i consumatori abituali a voler sperimentare in maniera più ampia l’infinita gamma di abbinamenti, con ingredienti conosciuti o mai provati. Con questa spinta creativa,può essere interessante e divertente provare a replicare il poké in casa, da soli o in compagnia di amici e parenti, per rendere l’esperienza ancora più piacevole.
In aiuto dei coraggiosi cuochi novelli, ecco qualche prezioso consiglio da seguire.
Il primo passo per realizzare un piatto gustoso è la qualità degli ingredienti. Scegliete sempre dei prodotti freschi e in buone condizioni: acquistate soltanto del pesce adatto ad essere consumato crudo e assicuratevi che sia stato precedentemente abbattuto, per evitare di incorrere in problemi di salute. La stessa attenzione va riservata alla frutta e alle verdure con cui condirete la vostra proteina. Con una buona spesa sarete già a metà dell’opera!
Una volta selezionati i sapori che preferite, si può iniziare a cucinare. Primo step: la preparazione del riso. Per eliminare accuratamente l’amido, sciacquate i chicchi per bene sotto l’acqua corrente, più volte fino a che il liquido nel recipiente non risulterà trasparente. Scolate il prodotto e reimmergetelo in una pentola piena d’acqua. Cuocete a fuoco basso per circa 15 minuti, finché i chicchi non avranno assorbito completamente il liquido.
Il riso è pronto! Lasciatelo raffreddare in una ciotola coperta per una decina di minuti, dopodiché conditelo con l’aceto di riso e sgranatelo con una forchetta.
Sfruttate il tempo di cottura per preparare il pesce crudo e le sue verdure di accompagnamento. Tagliate a cubetti regolari il pesce che avete scelto, cuocetelo o lasciatelo crudo come più vi piace, e realizzate un condimento fresco e colorato: avocado, mango, cetriolo, sono i più gettonati per conferire al piatto una maggiore delicatezza e vivacità. Lavate e affettate in dadi o listarelle i vegetali e aggiungete se vi va qualche goccia di limone per mantenere vivido il colore della frutta.
È finalmente arrivato il momento più divertente: l’assemblaggio degli ingredienti. Ognuno con la sua ciotola e la sua creatività, metterà il riso sul fondo e inizierà a creare la composizione che più gli piacerà. Decorate alla fine la vostra bowl e sbizzarritevi con la scelta delle salse, di soia, cocco o teriyaki, e spolverate tutto con un velo di semi di sesamo o scaglie di mandorle.
Il piatto è servito!