Una sequenza di zuccheri del sistema connettivo, ricca di elastina e collagene: l’acido ialuronico, in maniera molto semplificata, non è altro che questo.
Eppure, diventa una risorsa preziosa per tutte quelle pelli mature che, come è normale, cominciano a riceverne sempre meno dall’organismo: l’invecchiamento e le rughe sono inevitabili e quindi si ricorre a fonti esterne come filler o creme per fermare le lancette del tempo. O almeno rallentarle in maniera considerevole.
Non solo sulla pelle
L’acido ialuronico svolge una funzione fondamentale a livello delle articolazioni, mantenendole lubrificate, ma anche degli occhi, per il medesimo motivo; è infatti presente nell’umor vitreo. Si tratta anche di una molecola con proprietà antinfiammatorie, utilizzata in ambito medico.
Il suo ruolo nel derma diventa molto importante per tutte quelle donne che hanno superato i fatidici “anta”. Il derma è lo strato di pelle che si trova subito dopo quello superficiale, l’epidermide.
Ed è proprio qui che svolge il cruciale compito di illuminare e rendere la pelle tonica ed elastica, divenendo uno degli “ingredienti” principali di formulazioni specifiche anti-aging.
L’acido ialuronico viso, o anche per mani e décolleté, consente di apportare quell’idratazione che non si ottiene più in maniera naturale. E, con essa, l’aspetto fresco e giovanile.
Il peso… del peso molecolare
Va però specificato che l’acido ialuronico, per penetrare fino al derma e avere gli effetti desiderati, dovrebbe avere un basso peso molecolare.
E infatti, i migliori prodotti di bellezza utilizzano proprio questa caratteristica per creare un’efficacia maggiore e soprattutto risultare rigeneranti. Ciò non significa che il peso molecolare più alto non sia comunque utilizzabile: tende infatti a proteggere l’epidermide dalla secchezza donando luminosità.
Filler vs creme
Il dilemma di molte donne, però, si presenta quando occorre decidere se procedere con metodi più invasivi o affidarsi a creme di bellezza.
La verità è che si tratta di una scelta molto soggettiva, ma è importante ricordare che i trattamenti filler potrebbero comunque dover essere ripetuti nel tempo.
Va detto che un filler riassorbibile a base di acido ialuronico, se eseguito con criterio e nelle giuste strutture autorizzate, è sempre preferibile a un trattamento di tipo permanente che impiega altri tipi di sostanze. Questo perché consente risultati più naturali che seguono comunque il normale sviluppo del volto.
Creme antirughe? Sì, grazie!
Eppure, per tutte le donne che dicono di no agli aghi, ma al contempo non vogliono rinunciare a un volto privo di rughe e di segni d’espressione, c’è la possibilità di prevenire l’invecchiamento iniziando i trattamenti con sieri e creme antietà già a partire dai 30 anni, quando la produzione di acido ialuronico da parte dell’organismo comincia a diminuire.
Introdurre una corretta beauty routine che comincia dal mattino e prosegue persino con creme che agiscono di notte, può davvero dare risultati ottimali.
Naturalmente, anche se la scelta sul mercato di tali prodotti è piuttosto ampia, si possono prediligere formulazioni specifiche che riguardano il tipo di pelle, l’esigenza di prevenire o quella di correggere piccoli difetti già esistenti.
In alcune preparazioni, ad esempio, vi è l’indicazione che riguarda il già citato peso molecolare: così, se uno più alto svolgerà l’azione di un film idratante, uno basso stimolerà la produzione di elastina e collagene per ottenere il riempimento delle piccole rughe.
Ma funziona davvero?
Che si tratti del classico filler o di sieri a effetto filler, i prodotti con acido ialuronico fanno parte della quotidianità di molte donne, promettendo spesso risultati sorprendenti.
In realtà, nessuna crema può fare miracoli, ma se si comincia a praticare una beauty routine preventiva costante e corretta, la pelle riceve indubbi benefici che possono donare un aspetto giovanile in maniera del tutto naturale.