Un lieto evento ha avuto luogo oggi presso la Cala Spalmatore a La Maddalena: “Giulia”, una Caretta caretta di circa 10 anni, è tornata a nuotare libera nel suo mare dopo essere stata salvata dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.
L’esemplare, intrappolato in reti da pesca, era stato segnalato da alcuni pescatori il 9 aprile scorso. Il Parco, con il coordinamento della Capitaneria di Porto di La Maddalena e il supporto della Cooperativa Isule, è intervenuto prontamente per soccorrere la tartaruga.
“Giulia” è stata trasportata presso il Centro di Recupero fauna marina in difficoltà (Crama) dell’Asinara, dove ha ricevuto le cure necessarie per riprendersi. Dopo un mese di degenza, la tartaruga è stata finalmente dichiarata guarita e pronta a tornare nel suo ambiente naturale.
La sua liberazione è avvenuta oggi alla presenza di alunni di diverse scuole locali, di turisti e di numerose autorità, tra cui il Direttore del Parco di La Maddalena dott. Giulio Plastina, il Direttore del Parco dell’Asinara dott. Vittorio Gazale, il Comandante della Capitaneria di Porto di La Maddalena dott. Emiliano Santocchini, il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente del Comune di La Maddalena.
Il salvataggio di “Giulia” è un esempio concreto della sinergia tra i diversi enti e istituzioni che operano per la tutela della fauna marina in Sardegna. La Rete Regionale, istituita dal Servizio Tutela della Natura dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il coordinamento delle attività di monitoraggio, soccorso e riabilitazione delle specie marine in difficoltà.
In caso di avvistamento di cetacei o tartarughe marine in difficoltà o privi di vita, è importante chiamare immediatamente il Direttore del Parco di La Maddalena al 0789.790211 o i numeri gratuiti della Capitaneria di Porto (1530) o del Corpo Forestale di Vigilanza ambientale (1515). È importante non toccare gli animali, che potrebbero avere patologie infettive pericolose anche per l’uomo.