Roma. Prende il via Polis, il progetto ideato da Poste Italiane per fare degli Uffici Postali una Casa dei servizi digitali, uno Sportello Unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti.
Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin, di numerosi esponenti del Governo, e delle istituzioni, il progetto è stato illustrato ieri a Roma dalla Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, e dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, ai 7.000 sindaci dei Comuni interessati.
Grazie a Polis, approvato con il Dl 59/2021, e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, Poste Italiane dà un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri per renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico digitale di prossimità attivo 24 ore su 24.
I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.
I lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico degli Uffici Postali sono partiti subito dopo il via libera della Commissione Europea, arrivato a fine ottobre 2022, e completati in pochi mesi: ad oggi sono già pronti 40 Uffici Postali e 230 i cantieri aperti.
Entro l’anno saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis.



“Con Polis vogliamo continuare ad offrire sostegno all’Italia accompagnandone la trasformazione – ha detto la Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina – nessuno conosce e vive il Paese come noi di Poste Italiane, forti dell’esperienza accumulata nella nostra storia secolare e della fiducia per il futuro. Polis si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
“Il progetto Polis – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato. Polis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione”.
Con Polis i cittadini potranno richiedere i certificati allo sportello, utilizzare i totem e gli ATM operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Polis contribuirà anche ad una maggiore efficienza energetica e darà slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici.
Poste Italiane darà vita anche al progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.
Per la Sardegna presenti all’evento 220 Sindaci sui 349 comuni con meno di 15.000 abitanti coinvolti nel progetto. Negli uffici di Villa San Pietro e Abbasanta nei giorni scorsi sono stati avviati i lavori di ristrutturazione. Dai primi cittadini sardi soddisfazione per l’iniziativa e l’attenzione ai piccoli comuni, spesso dimenticati o privi di servizi di livello.
“La sensazione che deriva dall’evento di oggi è assolutamente positiva, di un grande interesse da parte di Poste Italiane di voler creare servizi per i piccoli centri che oggi soffrono di spopolamento. Ricordiamo che le cause di spopolamento a volte, nei piccoli centri, risiedono nell’assenza di servizi. Quindi lo ritengo un passo avanti importante e significativo, e anche gli slogan che sono stati utilizzati sono quelli giusti, tra cui diritti, servizi e opportunità. Poste Italiane con il progetto Polis fa un passo in avanti veramente significativo.” ha dichiarato Antonio Succu, Sindaco di Macomer.
Per il primo cittadino di Sanluri, Alberto Urpi: “I comuni sotto i 15.000 abitanti rappresentano lo scheletro dell’amministrazione pubblica in Italia e delle comunità degli italiani che vivono il paese. Siamo davvero contenti per questa attenzione verso queste comunità, con un progetto sfidante come Polis.”
Manuela Pintus, Sindaco di Arborea: “Partecipiamo oggi in qualità di amministratori di comuni al di sotto dei 15.000 abitanti alla presentazione del progetto Polis. Come sappiamo, questi progetti sono interessati dalla digitalizzazione per fornire servizi ai cittadini. Sappiamo che il progetto prevede anche la possibilità di erogare ai cittadini documenti e questo è un ulteriore supporto per chi decide di rimanere nei piccoli centri che sempre più spesso vedono diminuire i servizi a supporto. Da questo punto di vista, anche nell’ambito di un fenomeno ben complesso che conosciamo e che chiaramente non si risolve solo con questo, credo che un grandissimo supporto anche alla lotta contro lo spopolamento, e alla possibilità che i nostri giovani studenti e lavoratori possano restare nei nostri piccoli centri. Abbiamo visto che esiste la possibilità che in alcuni dei nostri comuni siano individuati degli spazi di co-working: da questo punto di vista la possibilità di far lavorare le persone in modalità di lavoro agile presso degli spazi dedicati può dare un grande contributo”.