Facile parlare di Sardegna e pensarla una delle isole più amate di tutto il mediterraneo; lo è per l’incredibile mare cristallino, lo è per le sue spettacolari spiagge dorate, lo è perché incredibile scrigno di meraviglie naturali che spaziano dalle scogliere mozzafiato alle spiagge più belle; lo è per tanti motivi che però non sempre vengono citati correttamente.
Chiunque si prenda la briga di visitare la Sardegna potrà farlo con la consapevolezza che, nel giro di qualche decina di chilometri, potrà imbattersi in grotte sotterranee o parchi naturali montani, con sentieri incredibili.
Proprio in quest’ottica, vediamo insieme questa breve guida a quelli che sono gli angoli più scenografici e suggestivi dell’intera isola, offrendo spunti per fare tutti insieme un viaggio che sia all’insegna della natura e della scoperta.
Come poter rinunciare alle spiagge?
Inutile girarci attorno: tutti quanti conosciamo la Sardegna per essere forse la destinazione marittima più esclusiva e interessante d’Italia e bastano poche foto per essere tutti d’accordo. La spiaggia La Pelosa a Stintino, ad esempio, con le sue acque trasparenti e la sabbia tanto bianca quanto fine viene considerata come un possibile esempio di mare caraibico in Italia!
Se ci spostiamo verso est abbiamo invece il Golfo di Orosei che regala calette incastonate tra alte falesie calcaree: Cala Luna, Cala Mariolu e Cala Goloritzé sono autentiche perle raggiungibili via mare o attraverso sentieri escursionistici che rendono l’esperienza ancora più avventurosa. Cala Goloritzé, per inciso, ha vinto per diversi anni di fila il premio di spiaggia più desiderata del mondo e, ci spiace ripeterci, ma basta guardare qualche foto per capire il perché di ciò. È vero che il percorso per arrivarci è davvero complicato, ma basta portarsi dietro il Venty vaporizzatore e fare una bella pausa di qualche minuto durante il corso del percorso per scansare la fatica in un colpo solo.

Cosa si nasconde nel cuore dell’isola?
Il massiccio del Gennargentu è l’elemento montano più famoso e importante di tutta l’Isola, nonché anche il più alto.
Lo è in quanto meta ideale per chi ama trekking e panorami incontaminati; durante il corso dell’inverno, se il freddo è abbastanza, alcune vette si coprono persino di neve andando quindi a regalare scenari inaspettati per un’isola mediterranea. Non meno interessante è la zona del Supramonte di Baunei, che offre canyon spettacolari come la Gola di Gorropu, definita anche con il nome di “Grand Canyon d’Europa” grazie alle sue imponenti pareti calcaree che nei punti più assurdi raggiunge anche i 400 metri d’altezza. Chi è che si vuole divertire con il trekking troverà nella zona montana della Sardegna esattamente quello che cercava: un ambiente fortissimo che alterna in maniera preziosa boschi profumati, viste sul mare e testimonianze archeologiche di rilievo grazie alla presenza dei nuraghi disseminati nel territorio.

Le bellezze sotterranee: un viaggio nel mistero
Una delle tante meraviglie che questa terra selvaggia offre ai turisti è un universo sotterraneo ricco di fascino e sorprese; sono tantissime le grotte sparse per il territorio, accessibili via mare o attraverso percorsi carsici di grande interesse. La più famosa è la Grotta di Nettuno, situata vicino alla città di Alghero che è accessibile sia via mare che scendendo l’imponente scala del Cabirol. Quest’ultima è il nome di un percorso composto da oltre 600 gradini scolpiti nella roccia, con stalattiti, stalagmiti e laghi interni che pian piano si creano un’atmosfera fiabesca.
Non meno interessante è la Grotta del Bue Marino, nella zona di Dorgali, che unisce la bellezza della geologia alla leggenda della foca monaca, che un tempo popolava queste coste. Ci sono anche diverse altre grotte molto meno note, come quelle di Is Zuddas nel Sulcis, che invece offrono esperienze uniche per chi vuole esplorare la Sardegna lontano dai percorsi più turistici ma che richiedono un po’ più di pazienza per essere raggiunte ed esplorate. Parliamo comunque di esperienze che valgono decisamente la pena, su questo potete scommetterci!
Mancano all’appello sapete cosa? Giusto le aree protette, che in Sardegna sono numerose e che custodiscono flora e fauna uniche. I parchi più importanti sono tre: il parco della Penisola del Sinis, che comprende spiagge di quarzo bianco e resti archeologici storicamente interessante, il Parco Naturale di Molentargius-Saline, a pochi chilometri da Cagliari, che ospita colonie di Fenicotteri rosa e il più grande parco nazionale dell’isola ovvero quello dell’arcipelago di La Maddalena; quest’ultimo è un parco meraviglioso composto da un insieme di isole granitiche che emergono da un mare color smeraldo. Qui è possibile fare snorkeling tra fondali ricchi di vita o esplorare spiagge solitarie raggiungibili solo in barca.
































