Dal 3 al 5 agosto il cortile esterno dello Spazio Ilisso di Nuoro ospiterà “Grazia Deledda e il lettino dello psicanalista”. Si tratta di una serie di incontri, da tenersi alle 20:30, in cui recitazione, emozioni e scienza si incontrano intorno ai romanzi di Grazia Deledda con un’inedita introspezione dei suoi personaggi.
Organizzata da Spazio Ilisso, Figli d’Arte Medas e associazione Sardinia4D, vedrà la narrazione delle storie dei protagonisti di Canne al vento e La madre, con un focus particolare su Elias Portolu, narrate dall’attore Gianluca Medas. Franca Carboni, neuropsichiatra, li spiegherà all’interno di un percorso emozionale e psicopatologico perfettamente delineato dalla Deledda. Tre incontri che propongono una nuova forma estetica nella quale la comunità potrà condividere contenuti ed emozioni con una modalità di narrazione interattiva. Il tutto tra gli alberi e le opere d’arte del cortile esterno dello Spazio Ilisso, un luogo magico messo a disposizione dalla padrona di casa e coordinatrice Vanna Fois, che ancora una volta si pone come luogo d’avanguardia per ospitare un format originale.
L’ispirazione per gli incontri che andranno a raccontare e analizzare i personaggi della scrittrice premio Nobel per la letteratura, come mai avvenuto prima, partono dalla pubblicazione di Franca Carboni “Grazia Deledda e il lettino dello psicanalista”. Durante gli appuntamenti verrà evidenziato che i vissuti psicologici dei personaggi deleddiani sono quanto mai attuali, fatto che rende l’autrice nuorese particolarmente moderna. L’idea è di creare una piccola comunità che scambia materiali emozionali, e lo schema sarà quello delle serate “a friscuranne”. Un prodotto culturale nuovo e leggero che porrà le basi per la costruzione di un Atlante Emozionale. Si verrà accolti da un calice di vino e salutati con il bicchiere della staffa. Tutti e tre gli appuntamenti verranno registrati per diventare altrettanti podcast.
“È giunto il momento di far uscire la modernità di Grazia Deledda – dice infatti Gianluca Medas –Ci permette di compiere un viaggio nell’animo umano senza precedenti con una capacità di analisi delle patologie che creano il dolore delle persone che è davvero sconvolgente”.
Dalla letteratura si passa, così, alla scienza: “È anche un modo per dare alla gente conoscenze delle psicopatologie, di cui nessuno parla – precisa la neuropsichiatra Franca Carboni –Tendiamo ad aggettivarci facilmente con termini come depresso, paranoico, ecc. Si tratta di patologie complesse, di cui spesso si hanno i sintomi, ma non il disturbo, che è invece meno frequente. Più la gente sa, più è in grado di difendersi. Grazia Deledda è un atlante emozionale dal quale attingere”.
Narrazione e psicanalisi si mischieranno nella cornice incantata dello Spazio Ilisso: “Spazio Ilisso non si sottrae alla sperimentazione – afferma la padrona di casa, Vanna Fois –Ci piace pensare a percorsi inediti che possano aprire nuovi scenari. Il nostro vuole essere un luogo di dialogo che possa essere propositivo in modalità originali e nuove”.