Viaggio nei labirinti della mente e del cuore tra parole, suoni e visioni con la Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa, Musica, Danza e Circo Contemporaneo organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer con il patrocinio e il sostegno del Comune di Macomer, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Dodici titoli in cartellone da novembre ad aprile tra immortali capolavori e classici del Novecento, testi di autori contemporanei e raffinate coreografie, recitals e concerti oltre alla magia del nouveau cirque, con i nomi di punta della scena italiana.
Omaggio a Dino Buzzati con “La corsa dietro il vento” con drammaturgia e regia di Gioele Dix, in scena con Valentina Cardinali (giovedì 24 novembre alle 21), per un «mosaico di personaggi e vicende” tratti dai racconti, spesso surreali e fantastici, del grande scrittore, giornalista, pittore, nonché «fine scrutatore d’anime», poi spazio al nouveau cirque con “Paidia” del Teatro del Sottosuolo (sabato 17 novembre alle 21), ideato e interpretato da Ado Sanna e Lorenzo Gessa, tra numeri virtuosistici e gags, in una performance avvincente adatta a grandi e piccini, tra suspense e “nonsense” con un pizzico di noir.
Il genio di Molière ne “Le Preziose Ridicole” (venerdì 13 gennaio alle 21) con la regia dell’algherese Stefano Artissunch, che trasporta la vicenda nell’Italia degli Anni Quaranta, con Benedicta Boccoli e Lorenza Mario nei ruoli di due ambiziose artiste d’avanspettacolo che sotto le luci della ribalta svelano frammenti delle proprie storie alternandoli a numeri da Café Chantant, e poi l’ironia graffiante di un testo “cult” come “Persone Naturali e Strafottenti” di Giuseppe Patroni Griffi, con Marisa Laurito, Giancarlo Nicoletti (sua anche la regia), Giovanni Anzaldo e Livio Beshir (venerdì 20 gennaio alle 21) per un affresco di Napoli tra luci e ombre, vite ai margini, amarezza, rabbia e desiderio di riscatto.
Michele Sinisi (Premio ANCTI 2016 e più volte tra i finalisti del Premio Ubu) mette in scena “Tradimenti” di Harold Pinter (mercoledì 1 febbraio alle 21), una pièce folgorante di cui è anche protagonista con Stefania Medri e Stefano Braschi, per una riflessione sulle relazioni e l’ambiguità degli affetti, mentre il coreografo Luciano Padovani in “Tango Fuego” per Naturalis Labor (sabato 11 febbraio alle 21) reinterpreta il pathos e la sensualità del popolare ballo argentino con sei tangueros – Loredana De Brasi e Samuele Fragiacomo, Sebastian Nieva e Celeste Rey, Ayelen Sanchez e Walter Suquia – sulle note travolgenti del Trio Tango Spleen.
Il fascino delle “Parole (in)cantate” con l’attrice e cantante Elena Pau, che propone insieme al pianista e compositore Alessandro Nidi (sabato 25 febbraio alle 21) una preziosa antologia di canzoni, con testi di Dario Fo e Dacia Maraini, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Roberto Roversi e Pier Paolo Pasolini per riscoprire la vivace temperie culturale del Belpaese nella seconda metà del Novecento, poi un gioco di specchi tra musica e immagini con le evocative “Lettres Sonores” della pianista e compositrice Irma Toudjian (sabato 4 marzo alle 21) dove melodie e ritmi si intrecciano agli scatti della fotografa Daniela Zedda, in una avvincente “corrispondenza”, ispirata al libro del poeta Valery Afanassiev, un dialogo a distanza sul filo delle emozioni.
Ironia in scena con “Buoni da morire” di Gianni Clementi (domenica 12 marzo alle 21) nell’interpretazione di Debora Caprioglio con Pino Quartullo e Gianluca Ramazzotti per la regia di Emilio Solfrizzi, che vede una coppia della medio-alta borghesia alle prese con un dilemma, conseguenza di un insolito slancio di generosità, poi “Ballade” di MM Contemporary Dance Company (mercoledì 22 marzo alle 21), che accosta le creazioni di due coreografi, “Elegia” di Enrico Morelli sul senso di vertigine e di smarrimento derivante dall’incertezza del tempo presente, e “Ballade” di Mauro Bigonzetti che rievoca gli Anni Ottanta, tra «le sensazioni di una generazione, le sue euforie cancellate, le insensatezze collettive» e «la vitalità e la creatività artistica sperimentale» di un’epoca di profondi mutamenti.
Finale con brio con “Chicchi di Riso” del Teatro Actores Alidos (sabato 1 aprile alle 21), uno scoppiettante Spettacolo di Cabaret di e con Marta Proietti Orzella accompagnata da Luca Pauselli alla chitarra, tra monologhi, sketches e canzoni, per far rivivere sulla scena lo spirito del Caffè-Concerto, del Varietà, della Rivista e dell’Avanspettacolo, e “Duepuntozero” di e con Gabriele Cirilli (domenica 23 aprile alle 21), originale one-man-show scritto insieme con Mattia Cirilli, Maria De Luca, Gianluca Giugliarelli e Lucio Leone, in cui l’artista si confronta con la necessità di restare al passo con i tempi, spaziando tra i generi, dalla commedia degli equivoci al cabaret, tra situazioni paradossali e esilaranti gags.
Biglietti: intero €16, ridotto €14, studenti €5. Abbonamento a 12 spettacoli: intero €120 – ridotto €100. Info e prenotazioni: 371.5961368.