Alghero. Venerdì 22 settembre alle 20:00, il festival della danza d’autore “Corpi in movimento” porterà al Teatro Civico la compagnia campana Borderline Danza con il suo “Carosello e skin#2”, seguita dall’algherese Arte & Movimento Gildanza, che sul palco si esibirà in “Supereroi”.
“Carosello e skin#2” è uno spettacolo liberamente ispirato al capolavoro Carnage di Roman Polanski, per mettere in risalto l’umano nel suo stato più puro, libero da ogni limitazione e capace di esprimere le proprie idee con assoluta onestà. La regia e le coreografie di Claudio Malangone, interpretate da Adriana Cristiano, Giada Ruoppo, Alessandro Esposito, Pietro Autiero con la scenografia virtuale di Francesco Petrone, caratterizzano la forza della messa in scena attraverso i quattro contendenti che si alleano, si scontrano, si allontanano e poi trovano insospettabili ragioni per riavvicinarsi. Il tutto è portato in scena con un dinamismo di forte impatto, scomponendo lo spazio, passando da collocazioni più ordinate e canoniche ad angoli imprevedibili, frammentando la scena in modo da rendere visivamente lo sgretolarsi delle relazioni.
Borderline Danza è un organismo di produzione per la danza fondato e diretto dal danzatore e coreografo Claudio Malangone nel 1998. La compagnia è costituita da un nucleo stabile di danzatori che sviluppa un lavoro di ricerca drammaturgica e coreografica attraverso una decodificazione dei linguaggi, cercando di destrutturare il movimento grazie alla propria capacità di introspezione e di inventiva. L’obiettivo è quello di analizzare il linguaggio del corpo, fonderlo o confonderlo tramite i sensi con i materiali provenienti dalla tecnologia e dalle arti visive, dalla musica e dal teatro. “Carosello e skin#2” è co-prodotto con il Festival Linea d’Ombra e con il sostegno di MIC e Regione Campania.
Subito dopo, a dare spettacolo saranno le allieve del corso di danza moderna di Arte & Movimento Gildanza, che sul palco porteranno in scena “Supereroi” per le coreografie di Elena Sandroni. I supereroi qui rappresentati sono quelli che ci aiutano a superare i momenti difficili, ma non sono gli stessi che si vedono nei film, bensì persone comuni che anche con il semplice gesto di un abbraccio sono in grado di salvare chi gli sta accanto. Nell’idea degli autori, il lavoro si articola seguendo un binomio di percezione del mondo, suddiviso in concreto e in astratto. Per poter cogliere le emozioni astratte però, quelle che stanno nella parte più profonda dell’animo, occorre lasciarsi andare e mettere da parte i sensi.