Sabato 24 e domenica 25 maggio, la rassegna Primavera nel cuore della Sardegna fa tappa a Lotzorai, nella costa centro-orientale dell’Ogliastra, con la decima edizione di “Cortiggias de Lotzorai”. L’appuntamento coincide con i festeggiamenti dedicati a San Sebastiano martire e unisce riti religiosi, laboratori, percorsi enogastronomici e momenti di intrattenimento nei luoghi storici del paese.
Lotzorai è situato tra due fiumi, ai piedi del colle dove si trovano i resti del castello di Medusa, e si affaccia su sette chilometri di costa. Il suo territorio custodisce testimonianze archeologiche come nuraghi e necropoli a domus de Janas, tra cui quella di Funde ‘e Monti. Il paese è anche parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e, da quest’anno, della rete Città del Vino, segnando il suo impegno nel promuovere il turismo legato alla cultura rurale e alimentare.
Il cuore della manifestazione è rappresentato dalle “Cortiggias”: le antiche corti del centro storico aprono al pubblico per ospitare degustazioni e dimostrazioni legate alla tradizione locale. Sarà possibile assistere alla preparazione di culurgionis, maloreddus, cestini in asfodelo e alla lavorazione di prodotti come formaggio, miele e olio extravergine.
La manifestazione prende il via sabato 24 maggio con l’inaugurazione della Mostra-Museo del Suono presso la scuola elementare di via Roma, alle 9:30. L’esposizione racconta il percorso del suono dalla sua registrazione fino al supporto digitale. Alle 10:30 e alle 14:30, “Mani in pasta” – laboratorio curato da Antonio Farris dell’Accademia Sarda del Lievito Madre – propone un viaggio nel mondo della panificazione, dalla creazione del lievito madre alla degustazione del pane appena sfornato.
Dalle 12:00, si aprono le Corti con il percorso enogastronomico, mentre in serata, a partire dalle 20:00, le degustazioni saranno accompagnate da musica tradizionale.
Domenica 25 maggio il programma prosegue con l’apertura della Mostra-Museo alle 11:00 e la riapertura delle Corti enogastronomiche a mezzogiorno. Il momento centrale della giornata è rappresentato dalla processione in onore di San Sebastiano, organizzata da “Is Fedalis del ‘78”.
Dopo la messa delle 17:00 nella chiesa di Sant’Elena Imperatrice, il simulacro del santo verrà trasportato su un carro trainato dai tradizionali “bois mudaus”, accompagnato da cavalieri, gruppi folk, autorità religiose e civili. Il corteo percorrerà le vie del paese fino alla chiesa di Santa Barbara in Donigala. Durante il cammino si svolgeranno le tradizionali “aste”, che decidono chi curerà i festeggiamenti dell’anno successivo. Al termine, ai partecipanti sarà offerto un rinfresco a base di dolci tipici (su cumbidu). La serata si chiuderà con nuove degustazioni e musica nelle Corti del centro storico.