Porto Torres. Ventidue siti e quindici eventi collaterali per la nuova edizione turritana di Monumenti Aperti: tra le novità le nuove scoperte alla Domus dei Mosaici, il ritorno dell’ipogeo di Tanca Borgona e la possibilità di visitare tutta l’area della basilica di San Gavino.
Sabato 20 e domenica 21 maggio Porto Torres aprirà al pubblico i propri tesori per la dodicesima volta nell’ambito della manifestazione organizzata a livello nazionale da Imago Mundi Odv: lo slogan di quest’anno è “Pratiche di Meraviglia”.
L’appuntamento è coordinato localmente dal Comune di Porto Torres con la collaborazione di Memoria Storica Soc. Coop., Istituto comprensivo n. 1, Istituto comprensivo n. 2 “Don Antonio Sanna”, Istituto Superiore “M. Paglietti”, Direzione Regionale Musei Sardegna, Museo Archeologico Nazionale “Antiquarium Turritano”, Soprintendenza ABAP per le province di Sassari e Nuoro, Progetto SAI, Arcidiocesi di Sassari, Basilica dei Santi Martiri turritani, Chiesa dello Spirito Santo, Chiesa di Cristo Risorto, Laboratorio di xilografia Giovanni Dettori, Asso.Ve.La., Università degli Studi di Sassari, Fondazione Via Libio 53, SardegnaAmbiente Srls, FIDAPA Sezione Porto Torres, Associazione Culturale Giudicato di Torres (Porto Torres).
Monumenti Aperti prenderà il via sabato 20 maggio alle 15:30 con l’apertura della Torre Aragonese (anche se i siti della Città Romana saranno visitabili dalle 9:30).
Gli altri siti visitabili saranno la basilica di San Gavino (sabato 15-18:45 – domenica 11-13/15-19), la Cripta Basilica di San Gavino (sabato 15-18:45 – domenica 11-13/15-19), l’Atrio Metropoli e la necropoli paleocristiana sottostante (sabato 15-20 – domenica 9-13 /15-20), l’Atrio Comita (sabato 20 15-20 – domenica 9-13 /15-20), le Cumbessias (sabato 15-20 domenica 9-13 /15-20), l’Aula Capitolare (sabato 20 15-20 – domenica 9-13 /15-20), la chiesetta Balai “Vicino” (sabato 15-19:30 – domenica 9:30-13:00/ 15:00-20:00), la Chiesetta di Balai “Lontano” (sabato 15:00-19:30 – domenica 9:30-13/ 15-20), la Chiesa di Cristo Risorto (sabato 15-16:30 – domenica 15-19:30), la chiesa dello Spirito Santo (sabato 15-17 – domenica 15-20), la scuola De Amicis (Sabato 16-20 – domenica 9-12- /15-20), l’Ipogeo Tanca Borgona (sabato 15-20 – domenica 09-13/15-20), il Museo archeologico nazionale Antiquarium Turritano (sabato dalle 9:30 alle 19:00), l’Area archeologica di Turris Libisonis: Peristilio e Terme Pallottino (sabato dalle 9:30 alle 19:00), l’Area archeologica di Turris Libisonis: Domus dei mosaici Marini, nuove scoperte archeologiche (sabato dalle 9:30 alle 13:00), l’Area archeologica di Turris Libisonis: Terme Centrali, Palazzo di Re Barbaro (sabato dalle 9:30 alle 19:00), l’Area archeologica di Turris Libisonis: Domus di Orfeo (sabato dalle 9:30 alle 19), il Laboratorio Xilografia G. Dettori (sabato 15-20 – domenica 9:30-13/15-20), il Museo del Porto (sabato 15:30- 20 – domenica 09:30-13/15-20), Museo del Porto (sabato 15:30-20 – domenica 09:30-13/15-20), la Necropoli Su Crocifissu Mannu (sabato 15-19:30/domenica 9:30-19:30), e il Complesso archeologico di via Libio 53 (sabato 16-19 – domenica 10-13 e 16-19). Nelle chiese, durante le funzioni religiose le visite guidate verranno sospese.
È stato previsto un servizio di bus navetta dedicato ai visitatori di Monumenti Aperti, con il capolinea in via Bassu al Museo del Porto e con una frequenza di circa un’ora. Farà il giro dei monumenti fino a Su Crocifissu Mannu con il seguente itinerario: Museo del Porto, Tanca Borgona via Lungomare Balai (prossimo al civico 10, adiacente al condominio, fronte Piazza Eroi dell’Onda), Balai Vicino, Balai Lontano, Su Crucifissu Mannu, Spirito Santo (Viale delle Vigne-Piazzale Conad), Cristo Risorto (via Balai), Laboratorio Xilografico Dettori (Piazza Petrarca), Scuola De Amicis Corso Vittorio Emanuele II 142, Basilica di San Gavino e siti collegati, Antiquarium e siti in area archeologica.
L’Assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco ha dichiarato: “Dopo il blocco della pandemia, il pubblico ha risposto con entusiasmo al ritorno di Porto Torres nell’ambito di Monumenti aperti. Così quest’anno abbiamo voluto ampliare la rosa dei siti disponibili, perché crediamo che sia giusto offrire ai visitatori un quadro sempre più ampio dei tesori presenti nella nostra città. Come sempre ringraziamo chi ha reso possibile questa edizione così ricca di luoghi da visitare ed eventi collaterali: ancora una volta la comunità sarà protagonista della valorizzazione di una città ricca di storia, archeologia, architettura e arte come poche altre in Sardegna”.