Sabato 18 e domenica 19 ottobre 2025 Sorgono, paese situato al centro geografico della Sardegna e sul versante ovest del Gennargentu, ospita la 24ª edizione di Autunno in Barbagia. Il borgo è noto per essere stato meta del viaggio di D. H. Lawrence, che ispirò il libro “Sea and Sardinia”, e per il suo patrimonio archeologico, con particolare attenzione ai menhir del parco di Biru ‘e Concas.
Il territorio di Sorgono, circondato da boschi e ricco di esemplari arborei secolari, include il santuario di San Mauro, una chiesa tardogotica affiancata da muristenes, antichi alloggi in pietra per pellegrini e novenanti, tappa significativa del cammino devozionale “La Via dei Santuari”. Sorgono è inoltre capolinea di una delle tratte del Trenino Verde e si distingue per una tradizione enogastronomica radicata, in particolare per la produzione del vino Mandrolisai.
Nel corso della manifestazione, si svolgeranno incontri presso il salone dei vini Wine & Sardinia e un concorso enologico omonimo. Sabato 18 ottobre l’evento si apre alle 9 con l’apertura delle cortes, visite guidate alla Cantina Sociale del Mandrolisai e ai siti archeologici. Alle 10 iniziano le dimostrazioni artigianali riguardanti lavorazioni del legno, produzione del moscato, Sa pan’e saba’ e Tzipuleddas de patata. Nel pomeriggio la scena è dedicata a esibizioni musicali itineranti, balli e musica dal vivo.
Domenica 19 ottobre le attività riprendono alle 9 con l’accoglienza nelle cortes e le visite guidate. La differenza rispetto al giorno precedente sta nello slittamento alle 10 delle visite ai siti archeologici. Allo stesso orario si svolgono musica itinerante, la vestizione dell’abito tradizionale sorgonese e della maschera tradizionale Is arestes e s’Urzu Pretistu, dimostrazioni artigianali con l’aggiunta della setacciatura della farina e uno dei momenti più rappresentativi: Sa catziadura, la dimostrazione della pigiatura dell’uva. La giornata si chiude con una serata di musica e balli in piazza.
Fra le esposizioni, il pubblico potrà visitare “La via dei diritti”, una mostra dedicata alle uve sorgonesi, “Su Molinu”, che racconta l’antico mulino del paese, una mostra di oggetti vintage, e la mostra delle maschere tradizionali Is Arestes e s’Urtzu pretistu. Sarà inoltre possibile accedere all’antica casa Casula, altro elemento significativo del patrimonio locale.
L’iniziativa conferma l’impegno nel valorizzare i saperi e le produzioni del territorio, unendo patrimonio culturale, enogastronomia, artigianato e tradizioni in un percorso di scoperta dentro uno scenario naturale e storico di grande rilievo.
