Al Teatro delle Gazzose di Mogoro vanno in scena gli ultimi due appuntamenti della rassegna “Un Natale da Fiaba”. Sabato 17 dicembre alle 18:00 è di scena il Teatro d’Inverno con “Il gatto dagli stivali”, domenica alla stessa ora lo spettacolo “Il Pianeta Fai Da Te” del Bocheteatro.
La nuova produzione del Teatro d’Inverno si ispira alla famosissima fiaba che affonda le sue origini a metà del ’500 e poi ripresa da innumerevoli autori come i fratelli Grimm, Ludwig Tieck, Charles Perrault fino ad Angela Carter.
ossiamo considerare “Il gatto con gli stivali” (Le Chat Botté) una versione al maschile di Cenerentola, in cui è il figlio minore di un mugnaio, alla morte del padre, riceve in eredità null’altro che un gatto. Come sarà mai possibile, senza lavoro e senza soldi, provvedere a se stesso …e a un gatto? Ecco che il gatto, quasi come una buona fata madrina, si rivelerà come la soluzione a tutti i problemi del suo giovane padrone.
Il felino, che si scopre essere parlante, in cambio di un vecchio paio di stivali, saprà congegnare una serie di astuti piani affinché il Re di quelle terre scambi il suo umile padrone per il ricco Marchese di Carabas. Per farlo necessario dapprima entrare nelle grazie del Sovrano e poi dare ad intendere è che il Marchese disponga di ingenti ricchezze. L’astuzia del gatto e i morsi della fame daranno i suoi frutti, malgrado gli ostacoli e l’immancabile presenza del “cattivo”, un Orco tiranno padrone di terre e di un castello e in grado di trasformarsi in qualsiasi animale.
Capita nel rimaneggiare un classico, che ci si conceda qualche libertà. E così versione del Teatro d’Inverno il Re un è bonaccione alle prese con un servitore irriverente; il Gatto un abile incantatore un po’ “tamarro”; il giovane è Germano, figlio del mugnaio, complice suo malgrado dei piani strampalati dell’amico felino; l’Orco Fiatomorto un bullo troppo sensibile alle lusinghe.
Mentre nella versione originale bastano dei bei vestiti e un bel faccino per indurre un Re a concedere, con estrema leggerezza, la mano di sua figlia, in questa trasposizione si fa a meno di principesse da maritare per lasciare spazio ad un Re che star al gioco dei due protagonisti salvo, alla fine, metterne alla prova l’onestà, e sarà proprio l’onestà l’unica ricchezza che garantirà al Gatto un futuro agiato e al giovane il privilegio di fregiarsi del titolo di Marchese!

Il progetto “Il Pianeta Fai Da Te” nasce per sensibilizzare i bambini sui rischi dell’inquinamento ed educarli alla raccolta differenziata, attraverso l’esempio ludico e gioioso del racconto e del personaggio teatrale, intende proporre ai ragazzi dei corretti modelli di comportamento ambientale soffermandosi su queste due modalità:
- Riciclare: ovvero la possibilità di ridurre la produzione di rifiuti, sia attraverso l’attenzione all’uso sia attraverso la riutilizzazione di questi materiali in contesti simili o diversi da quello originale;
- Differenziare: ovvero la capacità di riconoscere i rifiuti e saperli differenziare, familiarizzando sia con la presenza dei cassonetti (indifferenziato, cartone, vetro, umido) che con le varie tipologie del materiale (carta, vetro, alimentari, indumenti, alluminio e plastica) – anche attraverso l’uso di filastrocche e canzoncine.
Nello spettacolo trovano spazio:
- – una parte informativa sui rischi della distruzione dell’ambiente;
- – una parte formativa sull’uso alternativo delle risorse:
- – una parte ludica e ricreativa giocata sull’invenzione e l’ironia.
Accanto alle tematiche strettamente ecologiche, lo spettacolo offre anche alcuni spunti complementari, sia di tipo psicologico che sociale, che possono dare maggiore spessore alla riflessione sul tema, quali:
- – il rifiuto come negazione di una richiesta, come proibizione e rinuncia con cui occorre fare i conti;
- – il rifiuto come elemento emarginato, sfruttato e rimosso, a cui dare una nuova funzione;
- – il rifiuto come indizio di una storia da decifrare e ricostruire.
L’appuntamento dà forma di spettacolo alle campagne in atto nella città di Nuoro e non solo, per diffondere la cultura del riciclaggio dei rifiuti. Tutti gli oggetti presenti nello spettacolo sono stati realizzati a partire dalle invenzioni (nate sotto forma di laboratorio), tenuto in tutti questi anni da Monica Corimbi, responsabile del settore teatro ragazzi della compagnia Bocheteatro di Nuoro, nei vari comuni e nelle scuole della provincia.
Tutti i materiali usati nello spettacolo, scene, costumi e oggetti vari, sono frutto di un abile riciclaggio di materiali pre-esistenti.