Fa tappa a Ovodda il festival letterario diffuso per la Sardegna Éntula. Domenica 14 novembre, a Sa ‘Orte de Sennor Frantzischeddu (in via Taloro 2) alle 16:00, Cristina Caboni presenta il suo nuovo romanzo La ragazza dei colori (Garzanti). Con lei, a moderare l’incontro, Natascia Talloru. L’appuntamento chiude il ciclo di incontri voluto dall’Unione dei Comuni della Barbagia nell’ambito del concorso di lettura per ragazzi LibriLiberi.
Dopo l’incontro con la scrittrice isolana, in agenda quattro appuntamenti clou al festival di Lìberos: Fabio Stassi ritorna a Éntula col suo libro fresco di stampa per Sellerio Mastro Geppetto: un padre alla ricerca del figlio. Un falegname e il suo burattino. Un piccolo gioiello di creatività e ispirazione letteraria. Il tour di presentazioni dello scrittore siciliano comincia mercoledì 17 novembre, a Valledoria, nell’Aula consiliare alle 18:00 (con Fabio di Pietro e interludi musicali a cura della Scuola civica di musica Doria), e a Sassari, al Vecchio Mulino alle 20:30.
Giovedì 18 novembre, Stassi è atteso a Macomer, al Centro Servizi Culturali UNLA, alle 19:00. L’indomani, venerdì 19 novembre, è a Cagliari, al Convento San Giuseppe, alle 19:00. La serata è impreziosita dalla presenza dell’attrice Lia Careddu. A seguire, “cena con Geppetto” (per info e prenotazioni 342 3171915 oppure 070 503343) e una lectio di Fabio Stassi dal titolo “Curarsi con Dante”.
Con “Mastro Geppetto” Fabio Stassi ha scritto una storia nuova a partire da una storia classica, quella di uno dei più grandi romanzi della letteratura italiana (dopo 140 anni dalla sua pubblicazione, nel 1881 N.d.R.). Nelle sue pagine l’anziano falegname diviene un uomo febbrile animato dal desiderio della paternità, vittima di uno scherzo crudele dei suoi concittadini. Le gesta del burattino, buffe, drammatiche, violente, si mischiano alle sue avventure, a loro volta sorprendenti e a tratti sconcertanti. L’uomo Geppetto sembra uscire dalla fiaba per grandi e piccini di Collodi e spostarsi su un palcoscenico contemporaneo dove la povertà, la malattia, il bisogno di amore, la crudeltà e il riscatto sono al centro della scena, motore concreto dell’azione.
Così Geppetto diventa il ritratto di un uomo introverso e temerario, candido e visionario, che si accinge ad affrontare il mondo e a scoprirlo di nuovo, inseguendo il sogno di una creatura che sia carne della sua carne, in cui riversare le emozioni e l’affetto che porta dentro. Ma quel mondo lo disprezza e lo deride, rivelando tutta la sua ferocia in una condanna impietosa della solitudine e della diversità.
In “Mastro Geppetto” Stassi si abbandona con evidente piacere a uno dei suoi grandi talenti, quello di plasmare la materia reale e immaginaria delle storie e dei personaggi per trarne un racconto che affonda le radici nel desiderio e nella fantasia, producendo la metamorfosi che trasforma la finzione dell’arte letteraria nella verità più luminosa e commovente, più dolorosa e umana.
L’accesso all’evento è possibile previa verifica del Green Pass, come previsto dalle nuove norme di contenimento del COVID-19.