Una finestra aperta sull’Isola, ed al contempo spalancata su un orizzonte globale. In queste ore buyers e stakeholders locali, regionali, nazionale e internazionale si stanno dando appuntamento a Samugheo per attivare connessione, tessere relazioni e animare un incontro confronto volto all’esaltazione delle peculiarità dell’artigianato artistico isolano in una delle riconosciute capitali dell’artigianato artistico, Samugheo appunto.
“Io da grande voglio portare avanti la mia azienda, e voglio farlo nella contemporaneità”. “Nel 2030 l’artigianato artistico sardo sarà mix di innovazione, di presenza sui mercati esteri da parte delle aziende e un ritrovato amore verso il loro artigianale da parte delle nuove generazioni”. “La mia soddisfazione più grande la manifestazione di gioia del cliente”. “Il futuro dell’artigianato artistico è la sostenibilità”. Sono queste alcune delle suggestioni proposte da alcuni degli operatori espositori “ritratti” in video e foto da Pierluigi Dessì in fase di racconto e promozione della mostra.
Questo sarà domani proprio a Samugheo, sede della prima Fiera B2B dell’artigianato artistico della Sardegna, uno degli eventi più attesi dagli operatori di settore in programma nel centro in provincia di Oristano a partire da domani, giovedì 7 dicembre e sino a domenica 10 dicembre 2023. La fiera – progettata, diretta, comunicata e promossa operativamente da Luca Zoccheddu di Altrove Agenzia creativa e dal suo staff – è ospitata negli spazi dell’ex Cantina, già teatro della mostra “Tessingiu”.
Venerdì 8 dicembre, alle ore 16:00 al MURATS di Samugheo, è in programma il convegno dal titolo “Gheoff Design Venti30”, momento di riflessione dedicato allo stato dell’arte del design made in Sardinia fra tradizione e innovazione. Interverranno il sindaco Basilio Patta, Cristina Arangino (IED Cagliari), Alessandro Pippia del Politecnico di Milano, Fausto Mura di Federalberghi Sud Sardegna e Jari Franceschetto, ideatore di Sardegna Design Award. Ingresso libero.
La prima Fiera B2B dell’artigianato artistico della Sardegna (fortemente voluta dall’amministrazione comunale) ha un grande e primario obiettivo: mostrare al mondo l’unicità delle lavorazioni raccontando al contempo al mondo l’antica laboriosità trasformata in operosa innovazione da giovani custodi della tradizione. Una scuola che affonda le radici nel passato, che ha una prospettiva florida e preziosa ma ha bisogno di essere alimentata, tramandata, raccontata ad una platea da stupire grazie alla narrazione proposta e alla straordinaria qualità e unicità dell’opere proposte.
