Venerdì 9 dicembre a Turri, ore 17:30, presso la Biblioteca comunale Casa Ortensia, in Piazza Martiri 22, Cristian Mannu presenta in Éntula “Ritratto di donna” (Mondadori, 2022), in dialogo con Matteo Porru.
Lo scrittore, che nel 2016 aveva aperto il festival con la sua opera d’esordio “Maria di Ìsili”, è tornato con un romanzo potente e delicato che coinvolge fin dalle prime righe per la sua forza emotiva.
Il libro racconta di due donne unite dal legame più intimo e complesso: quello tra madre e figlia. La figlia, ormai adulta e madre a sua volta, scrittrice affermata ma dalla vita personale irrisolta, cerca di ricostruire i frammenti del discorso amoroso che la lega alla madre anziana e alla Sardegna, la terra che ha lasciato anni prima e in cui ora è tornata. Come pezzi di conchiglie sparsi sul bagnasciuga i ricordi le pungono la pelle e le parlano di una remota bellezza, ma non riescono a unirsi in una forma dotata di senso.
Com’è successo – quando, e perché? – che la madre sia diventata qualcuno da cui difendersi e scappare? Eppure, nella distanza, tutto sembrava più nitido: il dolore, i silenzi, le incomprensioni. Più semplice attribuire ruoli e responsabilità.
Ma le prospettive cambiano, man mano che si modifica la nostra esistenza. E quando la prospettiva del racconto si trasferisce alla madre, che nella seconda parte del romanzo diventa l’io narrante, ecco che il quadro si arricchisce di elementi: nuovi colori, profumi, forme. Finché l’incastro dei punti di vista e le rispettive rivelazioni sfociano in una visione dall’alto, che fotografa la nascita di un nuovo e inaspettato legame.
In un alternarsi continuo tra passato e presente, cullati dalla scrittura dolce e musicale di Cristian Mannu, poco alla volta assistiamo alla definizione di un quadro sempre più completo, ricco di dettagli e sfumature. Come se avessimo il privilegio di assistere alla composizione, pennellata dopo pennellata, e poi compissimo qualche passo indietro per ammirarlo nel suo insieme.
Cristian Mannu è nato e vive in Sardegna. Con la sua prima opera, Maria di Isili (Giunti, 2016), ha vinto la ventottesima edizione del Premio Italo Calvino e la prima edizione del Premio Fondazione Megamark. È stato inoltre finalista al Premio Berto, al Premio Dessì e al Premio Opera Prima 2016.