Prosegue il nutrito cartellone di “Arterità Festival – La periferia è il centro dell’arte!”, la lunga rassegna – si articolerà fino al mese di ottobre – curata da L’Aquilone di Viviana, compagnia diretta da Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, che rientra nelle iniziativedi Cagliari dal Vivo, progetto realizzato con il contributo del Comune di Cagliari e con il sostegno del Ministero della Cultura.
Un’altra tranche di proposte prende il via l’8 fino al 12 agosto: nel menù spettacoli di teatro danza, musicali, talk, laboratori.
Martedì 8 agosto,dunque, si riparte, alle 21 allo Spazio Domoscdi via Newton 12, con “UNSAFE”, della compagnia Senza Confini Di Pelle di Sassari (in coproduzione con L’aquilone di Viviana), soggetto e regia di Dario La Stella, in scena lo stesso La Stella e Valentina Solinas (video di Mali Weil – Senza Confini di pelle). “UNSAFE” è uno spettacolo di teatro danza per due attori e videoproiezione ambientato in un futuro distopico. Il nucleo del soggetto è la relazione di coppia di due personaggi: Martin e Sonia. La storia si svolge nel futuro dopo il collasso del pianeta causato dallo scioglimento dei ghiacci e l’instaurazione di un forte sistema di controllo politico antidemocratico.
Mercoledì 9 agosto sarà la volta, alle 19 allo Spazio Domosc, dello spettacolo di teatro danza balinese “Topeng. La testa scambiata”, una produzione de L’Aquilone di Viviana, di e con l’attore e danzatore Enrico Masseroli. Nell’isola di Bali, in Indonesia, teatro, musica e danza sono il fulcro dell’intensa vita sociale e religiosa, espressione di una cultura dove estetica e devozione si intrecciano con sorprendente armonia. Fra le rappresentazioni più antiche e popolari, parte integrante della tradizionale liturgia cerimoniale, le maschere del Topeng celebrano, tra mito e storia, le gesta delle antiche corti, offrendo al tempo stesso uno spassoso divertimento.
“Intercultura e periferia” è il titolo del talk conferenzache si terrà giovedì 10 agosto, alle 11, allo Spazio Domosc. Vedrà la partecipazione di Modou Gueye, attore, performer, cantante (ha lavorato, fra gli altri, con Paolo Rossi e Roberto Vecchioni) e mediatore culturale, presidente, direttore artistico e responsabile per le relazioni esterne dell’Associazione Sunugal di Milano (che da oltre vent’anni si occupa di co-sviluppo tra Italia e Senegal, promozione sociale e intercultura) e direttore del CIQ (Centro Internazionale di Quartiere) nel quartiere Corvetto del capoluogo lombardo. L’incontro ha l’obiettivo di riflettere sui centri di quartiere, sul coinvolgimento e sulla partecipazione attiva e inclusiva della cittadinanza e della rete di associazioni locali per promuovere lo scambio interculturale e intergenerazionale e la rigenerazione territoriale.
Il giorno dopo, venerdì 11 agosto, l’appuntamento con il pubblico è fissato alle 18:30 al Parco di Terramaini, per un momento di animazione itnerante con Modou Gueye e la compagnia Sunugal, attraverso un percorso a piedi che approderà alle 19 in via Newton 12 allo Spazio Domosc per culminare nello spettacolo teatrale musicale di Gueye “Africa Racconta”, con gli eccezionali percussionisti e musicisti di SUNUGAL. Un’immersione nel Senegal più profondo.
Sarà, infine, la Casa di accoglienza comunale “Vittorio Emanuele II” di Terramaini (via Valerio Pisano), a Pirri, a ospitare nella mattina e nel pomeriggio di sabato 12 agosto, dalle 10:30, il laboratorio di teatro e cucina “Racconti in cucina”, condotto dall’attrice e cuoca creativa piemontese Mariella Fabbris -fondatrice di Laboratorio Teatro Settimo, una delle esperienze più importanti della scena teatrale italiana – e da Daniela Vitellaro, attrice e animatrice culturale esperta certificata in lingua sarda. L’iniziativa, a voler ribadire il carattere di inclusività e di coinvolgimento delle periferie di Arterità Festival, ha l’obiettivo di stimolare il dialogo tra gli ospiti e le ospiti presenti nella Casa, in relazione alla memoria e alla tradizione culinaria. Gli stessi e le stesse, guidati dalla Fabbris, prepareranno gli gnocchi per la cena. Daniela Vitellaro avrà il ruolo di mediatrice linguistica stimolando l’uso della lingua sarda e la traduzione in italiano per l’attrice piemontese.
Alle 17:30 “Cibo Angelico”, spettacolo di narrazione teatrale e degustazione degli gnocchi, di e con Mariella Fabbris. A seguire grande cena comunitaria a base di gnocchi con tutti gli ospiti e le ospiti della Casa di riposo.
Dopo la pausa ferragostana Arterità Festival riprenderà il 29 agosto con spettacoli di teatro e filosofia e teatro circo, per poi articolarsi, fra settembre e ottobre, con un’intensa attività laboratoriale, teatrale, interculturale per l’infanzia e per l’adolescenza, transdisciplinare, di danza inclusiva, per studenti e studentesse degli Istituti Superiori di Cagliari.