Da venerdì 7 a domenica 9 novembre 2025, Mamoiada accoglie sas Tappas, evento inserito nel circuito di Autunno in Barbagia che celebra quest’anno la sua 34esima edizione. Il borgo, collocato al confine tra Gennargentu e Supramonte, si distingue per un vasto patrimonio archeologico con elementi come pedras fittas, domus de Janas – qui chiamate concheddas –, dolmen, tombe di Giganti, circa trenta nuraghi e un pozzo sacro. Tra i simboli spicca la stele di Boeri, conosciuta come Perda Pintà, un menhir decorato con incisioni che richiamano forme preistoriche di origine celtica.
Mamoiada è conosciuta per le sue tradizioni antiche, in particolare per il carnevale delle maschere Mamuthones e Issohadores visibili tutto l’anno presso il Museo delle Maschere Mediterranee. La cultura enogastronomica locale si esprime nello sviluppo di prodotti come il vino cannonau, i formaggi e il pane carasau.
L’evento sas Tappas prende avvio venerdì 7 novembre alle ore 16 con l’inaugurazione nel cortile della Chiesa Madonna del Carmelo. La cerimonia include la presentazione dei piatti tradizionali e il ricordo dei piatti antichi di Mamoiada, a cura di Raffaele Ballore, e l’introduzione all’itinerario storico culturale “I Passi della memoria” curata da Sara Muggittu. In quella stessa cornice viene inaugurata la mostra di paramenti sacri “Tra finito e infinito”, promossa dalla Parrocchia B.V. Assunta. Ad accompagnare l’evento ci sono balli ed esibizioni di fisarmonicisti locali, Marco Sale, Giovanni e Luca Gungui. Nel pomeriggio si susseguono attività di preparazione del panzerotto, la lavorazione del dolce tradizionale su gattò, insieme alla trasformazione del latte.
Sabato 8 novembre, la giornata si concentra su diverse attività legate alle tradizioni culinarie e culturali. Dalle 10 si apre l’itinerario storico culturale e la mostra dei paramenti sacri presso la Chiesa Santa Croce. La mattina prevede la lavorazione della pasta fresca e la preparazione del panzerotto. Tra le 10 e le 12 e poi dalle 15 alle 17 sono previste visite guidate al Vecchio Cinema, con partenza da Piazza Indipendenza dietro la Chiesa B.V. Assunta. Alle 11 prende avvio la lavorazione del dolce tipico de Sa Sevada, mentre alle 11:30 si tiene la vestizione degli abiti tradizionali con esibizione di fisarmonicisti a cura dell’associazione Santu Cosomo e Damianu, in Piazzale Chiesa di Loreto (trasferimento in caso di pioggia al Centro di Aggregazione Sociale).
Il pomeriggio offre musica itinerante e conclude con la sfilata delle maschere Mamuthones e Issohadores organizzata dall’Associazione Atzeni, che parte da Via Vittorio Emanuele II davanti alla Maschera e arriva in Piazza Europa, di fronte al Museo delle Maschere Mediterranee.
Domenica 9 novembre il calendario riprende molte delle attività di sabato con qualche differenza: non si svolgono i giochi in legno né la musica itinerante. Restano invece aperti itinerari, mostre, lavorazioni culinarie e la vestizione con la sfilata serale.
L’intera manifestazione si conferma un’occasione per riscoprire il patrimonio culturale, enogastronomico e storico di Mamoiada, unendo tradizioni antiche a esperienze di condivisione e approfondimento sul territorio.
