Numerosi eventi e celebrazioni sono stati organizzati nel 150° dalla sua nascita per rendere omaggio a Grazia Deledda. Tra la miriade di eventi si distingue il cortometraggio di Luca Albergoni scelto dal circolo “Sarda tellus” di Genova per raccontare in modo diverso la grande scrittrice nuorese.
L’opera sarà presentata da Enzo Cugusi all’Auditorium dell’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro, venerdì 9 febbraio in anteprima assoluta.
Il progetto culturale “Leggende sarde. Còntos de ochile” nasce sotto l’egida della Provincia di Nuoro in quanto risultato il migliore fra quelli in gara al concorso di idee bandito l’anno scorso dalla Provincia in occasione delle celebrazioni deleddiane.
“Còntos De Ochile. Con questo nome che rievoca le serate famigliari passate accanto al camino, in Sardegna vengono chiamate le fiabe, le leggende e tutte le narrazioni smarrite nella nebbia di epoche diverse dalla nostra”: con queste parole Grazia Deledda introduce ai lettori di Natura Ed Arte le Leggende Sarde, frammenti di un patrimonio narrativo orale da lei raccolti e trascritti, pubblicate sulla rivista a partire dal 1894.
Tramite sequenze disegnate il progetto illustra le leggende deleddiane, affiancando al testo italiano un adattamento in lingua sarda di Tomasina Albergoni. L’ambientazione e lo stile grafico adottato dall’illustratore Luca Albergoni richiama il paesaggio dell’isola a inizio ‘900, come doveva apparire negli anni in cui la Deledda presentava le sue Leggende al vasto pubblico e come lo vediamo rappresentato nelle opere dei grandi pittori figurativi di quell’epoca (Biasi, Delitala, Ballero).
Con un linguaggio simile a quello del graphic novel (o del libro illustrato) l’elemento letterario e la scansione disegnata si integrano in un libro digitale arricchendosi – grazie alla multimedialità offerta dal formato ebook – della voce narrante di Alessia Argiolas.
Grazie ad un lavoro di compositing delle immagini, realizzato da Roberto Ledda, e alle elaborazioni musicali e sonore di Davide Sardo e Riccardo Culeddu, la trasposizione delle Leggende diventa inoltre un videoclip, piccolo audiovisivo di circa undici minuti simile ad un cortometraggio animato.
Attraverso tutti i vari supporti disponibili, diversificati per differenti modalità di fruizione modulabili a seconda di varie tipologie di pubblico, questa trasposizione delle Leggende Sarde mira – partendo dai ragazzi – ad ampliare la platea dei fruitori, riavvicinandola (o magari introducendola) alla ricchezza del patrimonio immateriale della Sardegna ed al mondo letterario di Grazia Deledda.