La forza dell’immagine. La potenza ispiratrice che muove l’animo della fotografa. La figura femminile, al centro del progetto. Thiesi, centro di Sardegna (Mejlogu) che fa da sfondo e galleria d’arte e sentimento agli scatti di 9 autrici: storie di vita differenti, difficili, diverse ma capaci di dare una straordinaria spinta espressiva al loro raccontare in foto, anche quando il tema è complesso (malessere, malattia, bipolarismo, Alzheimer), anche quando tutto si complica, anche quando fissare in uno scatto il sentito d’una vita o d’un secondo è impresa titanica. Ma non impossibile.
A spingere perché questa occasione diventi messaggio, perché la settima edizione della rassegna fotografica “Immagini d’autrice” in programma a Thiesi fra la sala “Aligi Sassu” e la Torre Prigione a partire da giovedì 8 dicembre e sino a martedì 27 dicembre (apertura ufficiale in occasione della conferenza dibattito “La Donna e la luce”, ore 17:30 di giovedì 8 dicembre negli spazi della sala “Aligi Sassu” in via Garau 21) divenisse evento diffuso, apprezzato, partecipato e condiviso sono tre anime: quella della Cooperativa sociale Synergò, il Comune di Thiesi e la Confcooperative Sassari Olbia.
A unirle, e indirizzarle verso l’obiettivo comune, la sensibilità di Marco Sanna, fotografo sassarese e fondatore dell’associazione fotografica “Mastro de Lughe”.
“Immagini d’autrice” sarà dunque presentata ufficialmente nella conferenza dibattito “La donna e la luce”: momento di scambio e confronto che vedrà al tavolo 4 donne chiamate a offrire spunti e punti di vista differenti ma in linea con il progetto: la presidentessa della Commissione Donne Cooperatrici Confcooperative Anna Manca (vive a Genova ma è isolana doc), Sabrina Fiori della Cooperativa Sociale Synergò, la fotografa e archivista isolana ma domiciliata a Milano Laura Loi e l’artista Visuale – sarda anch’essa – Moju Manuli.
Ad animare, dare vita e forma, semplicemente esporre i loro lavori negli spazi adibiti ad hoc fra la Torre Prigione e la sala “Aligi Sassu” sono 9 donne, quasi tutte sarde: Rita Bacchiddu (“Silenzi”), Maria Giulia Berardi (“C’est du bonheur”), Giusy Calia (“La verità, vi prego, sull’amore”), Egle Dessole (“Il nido del cuculo”), Laura Loi (“Vite di scarto”), Giusy Malta (“Tradizione e maestria”), Mèlanconie (“L’ansia e la sua estetica”), Silvia Sanna (“La solitudine dell’anima”) e Giusi Scanu (“”Alzheimer: io chi sono?”).
Suggestione proposta da Maria Giulia Berardi: “Una passante sorride e si ferma qualche istante, un signore tira dritto imperterrito… Ma per i bambini non è possibile provare indifferenza. E così, mentre un piccoletto entra timidamente in una pozza, una bambina si diverte a saltare per vedere gli schizzi…”.
Suggestione proposta da Mèlanconie: “Ho scoperto di essere borderline e bipolare 6 anni fa . Durante il tempo ho imparato ad accettare la mia malattia e a non etichettarmi da sola con essa. C’é ancora tanta paura e tanto stigma verso le malattie mentali . Ma confido ancora nell’empatia delle persone e in un mondo migliore”.
Suggestione proposta da Giusi Scanu: “Un mostro subdolo che ti ruba pelle, corpo e anima l’Alzheimer. Un mostro che ha consumato quelli che “un tempo” erano mio padre e mia madre, ciò che erano non lo sono più, la loro voce, i loro occhi e il loro sorriso hanno smesso di brillare”.