Un anno di vita durante la guerra raccontato attraverso gli obiettivi e i diari di otto fotografe ucraine: dal 4 marzo al 10 aprile, al Castello di San Michele di Cagliari, la mostra fotografica “Diary – 8 diari fotografici in tempo di guerra” racconta com’è cambiata la quotidianità in Ucraina dal 24 febbraio 2022, giorno dell’invasione da parte dell’esercito russo. E proverà anche a portare un aiuto concreto: parte del ricavato dei biglietti, infatti, servirà a sostenere la popolazione ucraina attraverso l’associazione Ukrainian Women Photography Organization (UWPO).
Appunto all’UWPO, nata nel 2020 con lo scopo di unire fotografe di diverse nazionalità e aiutarle a sviluppare il proprio talento attraverso progetti educativi innovativi, appartengono Gera Artemova, Sofiya Chotyrbok, Marisia Myanovska, Maryna Brodovska, Victoria Sorochuk, Yana Hryhorenko, Xenia Petrovska e Tania Boguslavskaya, le otto donne protagoniste dell’esposizione, nate tra il 1973 e il 1991.
Attraverso 139 immagini, accompagnate da stralci dei loro diari che contestualizzano e spiegano le fotografie e i frammenti di vissuto a cui si ricollegano, “Diary” racconta le vite di otto donne diverse, unite dentro e fuori l’Ucraina da una storia divenuta improvvisamente comune nel febbraio dello scorso anno. E questa svolta drammatica è diventata anche determinante nel plasmare e influenzare le loro visioni artistiche, come testimoniato dall’evoluzione nel loro sguardo e nelle immagini scattate mese dopo mese.
“Le opere – spiega Anna Melnikova, presidente di UWPO e curatrice dell’esposizione insieme a Maurizio Lai e Tiziana Ciocca – ci offrono uno sguardo privilegiato sulla complessità della realtà, catturando l’essenza delle esperienze vissute con sensibilità e ricerca artistica. La fotografia diviene un mezzo di espressione libero e aperto, capace di catturare l’intimità e la complessità delle esperienze vissute, e di comunicare emozioni e pensieri con grande potenza evocativa.”
E le esperienze vissute dalle artiste in mostra, molte delle quali con una formazione artistica accademica ed esperienze internazionali, e poi confluite nelle loro fotografie in certi casi fanno accapponare la pelle.
“Questo progetto si basa sulla mia esperienza vissuta in un obitorio durante i primi tre giorni della guerra ucraino-russa – è il racconto di Maryna Brodovska -. Mi nascondevo lì dalle bombe e dai combattimenti di strada, dalla paura e dal non sapere come andare avanti. Nonostante la decisione di nascondersi nel seminterrato di un obitorio di Kiev suoni strana e surreale, ha funzionato. Mi ha aiutato a vedere la bellezza di ogni istante della vita.”
Per Yana Hryhorenko, la sua sezione intitolata “Anamnesi è un tentativo personale di esplorare la mia ansia e i miei disturbi ossessivo-compulsivi, di cui sono venuta a conoscenza durante la guerra”. Gera Artemova spiega così il suo “diario di guerra”: “non riguarda tanto eventi esterni, quanto lo stato interiore, i sentimenti umani nel mezzo della guerra. Le immagini sono documentarie, ma allo stesso tempo acquistano un significato simbolico. Riflettono sentimenti e reazioni agli eventi. Questo diario parla anche del valore della vita e dello sforzo di trovare briciole di normalità in circostanze assolutamente anormali.”




“Diary – 8 diari fotografici in tempo di guerra” è curata da Anna Melnikova, Maurizio Lai e Tiziana Ciocca ed è organizzata da Orientare srl e dall’Assessorato della Cultura e spettacolo del Comune di Cagliari, con la collaborazione di UWPO. La mostra sarà visitabile da sabato 4 marzo e fino al prossimo 10 aprile, dal martedì alla domenica, dalle ore 9:00 alle 18:00. Il costo del biglietto è 2 euro, mentre per l’ingresso con la visita guidata si pagano 3 euro.
È possibile visitare anche soltanto il Castello di San Michele: biglietto €3 (€2 ridotto), ingresso con visita guidata €1 in più. Biglietto cumulativo “Diary” + Castello: €5 (€4 ridotto).
Per informazioni e prenotazioni: tel. 070.15240479 – e-mail: castellosanmichele@orientare.it.