Bentrovati amici lettori,
oggi sono qui per parlarvi di un nuovo libro: non è un romanzo, né un saggio e neanche un thriller, ma una importante guida per genitori. “Uno su dieci” di Samantha Errani, pagine 101, self publishing.
“Signora oggi suo figlio deve nascere”. Quando sentirai queste parole, e varcherai le porte della TIN (terapia intensiva neonatale), “uno su dieci” sarà la tua guida. Durante la gravidanza, nessuna coppia pensa che il loro figlio possa nascere prematuro, eppure un bambino su dieci passa dalla terapia intensiva prima di arrivare a casa. Sono Samantha, mamma di un bambino nato con una sindrome genetica rara e infermiera pediatrica di terapia intensiva neonatale, specializzata in prematuri gravi. Ti guiderò nel viaggio che molti genitori non pensano di dover intraprendere.
Come sempre suggerisco la colonna sonora per la lettura, la scelta ricade sulle Children’s Corner di Debussy.
Samantha è un’infermiera di terapia intensiva e mai avrebbe pensato di vivere un’esperienza simile con il suo bambino proprio nel reparto dove lavora.
In questa particolare guida per genitori l’autrice spiega la sua esperienza personale, dalla nascita del bambino alla scoperta di una malattia rara, il percorso intrapreso con l’aiuto dei medici e infermieri; ma anche i dubbi e le paure che spesso condizionano le nostre giornate, perché ammettiamolo: nessuno è preparato a una notizia del genere.
È proprio questo che vuole comunicare Samantha, il coraggio di non farsi sopraffare dagli eventi, conoscere vuol dire comprendere e lei racconta i luoghi e le procedure della TIN terapia intensiva neonatale, è il reparto dove vengono ricoverati e trattati neonati pretermine o molto malati.
L’idea di scrivere il libro è maturata nel tempo, proprio per supportare i genitori in questa esperienza, la paura e la meraviglia sono due costanti del lavoro che svolge, come infermiera ha visto numerose situazioni e la sensibilità dei nuovi genitori cui tu fai riferimento.
Ogni capitolo descrive una fase della terapia: dove tutto inizia, il tour del reparto, ma anche le attrezzature, le procedure e i rapporti con i membri della famiglia, le dimissioni e le testimonianze.
Tutto è reale perché lo scopo è far conoscere e non lasciare impreparati coloro che dovranno affrontare questo percorso.
Come mamma è stata una lettura difficile perché ti immedesimi nelle situazioni, le descrizioni e gli stati d’animo mi hanno colpita profondamente. Da lettrice ho cercato di mantenere un certo distacco perché ho conosciuto diverse persone che si sono trovate in queste circostanze, alcuni ne sono usciti vincitori altri no, sono convinta che questo libro possa davvero fare la differenza, preparare ad affrontare questa fase, non essere impreparati significa elaborare più velocemente. Ma soprattutto mai perdere la speranza!
Ringrazio Samantha per avermi fatto partecipe di questo bel progetto. Se volete saperne di più l’autrice ha risposto a una breve intervista.
Buona lettura
Aurora Redville
Dove vivi?
Mi sono laureata a Torino e subito dopo mi sono spostata a Londra dove ci sono rimasta per sei anni. Attualmente mi sono trasferita di nuovo a Torino, vicino alla famiglia che può aiutarci con la gestione dei bimbi.
Che lavoro fai?
Sono un’infermiera pediatrica, con sei anni di esperienza in Terapia Intensiva Neonatale.
Quando è nata la passione per la scrittura?
Sono sempre stata interessata ai libri, fin da bambina. Ho poi intrapreso un’altra strada e sono diventata infermiera pediatrica, però non ho voluto abbandonare il mio sogno di poter trasmettere ciò che ho agli altri attraverso la scrittura.
Come mai hai deciso di scrivere questa guida?
Per esperienza professionale e personale so quanto sia spaventoso varcare la soglia di una terapia intensiva neonatale senza sapere assolutamente nulla di ciò che succederà. Sono momenti molto difficili per la famiglia e, sebbene sia convinta che non si possa in alcun modo azzerare la preoccupazione e il dolore, so che ci sono piccole cose che possono rendere l’esperienza un po’ meno tragica. É una di queste cose è la conoscenza. Ho quindi voluto scrivere questa piccola guida in modo che i genitori abbiano una piccola infarinatura di ciò che è la TIN e ne entrino a far parte con il cuore un po’ più leggero.
Parlami in poche righe della tua esperienza personale.
Come ho già detto sono infermiera pediatrica e ho lavorato per diversi anni in una terapia intensiva neonatale di Londra. Lì ho imparato davvero tante cose e ho avuto la possibilità di assistere neonati e famiglie in ogni tipo di situazione. Nel 2017 è nato il mio secondo bambino e con nostra grande sorpresa gli è stata diagnosticata una sindrome genetica rara. Pur essendo infermiera non avevo mai pensato che una cosa simile potesse succedere a me. Io curavo i bambini malati degli altri, non di certo i miei. È stato molto difficile accettare la situazione e ora che il mio processo di elaborazione è terminato ho voluto offrire la mia testimonianza e il mio aiuto a chi ne ha bisogno.
Che messaggio ti senti di trasmettere a chi leggerà questo libro?
Principalmente un messaggio di speranza. So che le cose capitano e che è estremamente difficile accettarlo. La sofferenza c’è ed è giusto che venga riconosciuta ed accolta in modo da poterla elaborare nel miglior modo possibile. Quello che però vorrei dire ai genitori che si trovano in queste situazione è che non sono soli. E che non sarà così doloroso per sempre, con il tempo diventa più semplice.
Titolo: Uno su dieci
Autore: Samantha Errani
Genere: Guide pratiche
Casa Editrice: self publishing
Pagine: 101
Prezzo: €14,99
ISBN: 979-8638514624