Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
domenica, 23 Novembre 2025
  • Login
  • Registrati
  • CagliariNEWS
  • SassariNEWS
  • Musica
  • Cinema & Serie TV
  • Libri
  • Eventi
  • Sport
  • Itinerari
S&H Magazine
S&H Magazine
  • Login
  • Registrati
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
S&H Magazine

Io Racconto: “La mia candida cucina” di Barbara Aversa ‘Missparklingbooks’

di Aurora Redville
15 Maggio 2020
in Libri
🕓 9 MINUTI DI LETTURA
55 1
Foto Im3rd Media on Unsplash

Foto Im3rd Media on Unsplash

22
CONDIVISIONI
244
VISUALIZZAZIONI
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Bentrovati amici lettori,

per il nostro appuntamento di #ioraccontoaSH vi propongo una storia dai toni accesi, per gli appassionati di noir e di thriller.

LEGGI ANCHE

“Qui e altrove”: viaggio nel mondo fantastico dei racconti di Nike Gagliardi

Cercasi giovani scrittori sardi emigrati per il film “Doppia Pupilla”: candidature entro il 15 luglio

Tra arte e libertà: un laboratorio di scrittura creativa in carcere

L’autrice si chiama Barbara Aversa “missparklingbooks”, è una giovane insegnante di un Liceo Scientifico romano. Ama scrivere da quando era bambina e all’età di sedici anni ha pubblicato il suo primo racconto in un’antologia dedicata agli emergenti. Scrive da sempre, ha realizzato interviste per riviste dedicate ai più giovani, e scritto recensioni di libri. Qualche anno fa ha vinto il premio letterario Subway arrivando prima su Roma con il racconto introspettivo Diario di una ragazza. È molto attiva con la sua pagina Ig @missparklingbooks che raccoglie migliaia di follower, e collabora con thrillernord.it in modo particolare con autori esordienti.

Come sempre vi suggerisco la colonna musicale per la lettura: Born To Die di Lana Del Rey. Io vi do appuntamento a venerdì prossimo con un nuovo racconto.

Buona lettura
Aurora Redville

La mia candida cucina

di Barbara Aversa ‘Missparklingbooks’

Rumori sordi ed ovattati mi destano facendomi rabbrividire. Sono gelosa dei miei spazi. Lascio di colpo il cellulare nel pieno di una ricerca culinaria e scalpito, precipitandomi nella stanza accanto, in cucina. È sempre stato il luogo dove riporre la mia armonia. Candida, morbida, inebriante.

Un magico luogo dove cuocere torte, riordinare bicchieri in base ad altezza e colore e ammirare le mie tovaglie a vista, disposte secondo le regole della cromoterapia.

È il mio mondo, perché io sono la casalinga perfetta. Ho sempre voluto fare questo, sin da quando giocavo con le bambole. Nessuna di loro faceva altro a parte organizzare la casa, sistemare gli oggetti nelle stanze gommose, preparare impeccabili cene adagiandole accanto a minuscoli piatti e piccole stoviglie brillanti.

Adesso ho 27 anni e così trascorro le mie giornate. Pianifico tutto e progetto la cena dalle sei del mattino perché è il pasto più importante, quello che riunisce tutta la famiglia. Pietanze elaborate ma apparentemente semplici, tovagliato scelto con cura e poco vino, perché fa perdere il controllo.

Fabio ha sempre conosciuto le mie inclinazioni maniacali e al primo appuntamento gli ho subito riferito che non avevo intenzione di perdere tempo, io ero una da sposare. Lui ha inclinato leggermente la testa da un lato, mettendomi a fuoco con un bagliore fulmineo nell’iride chiara scagliata di grano. Nonostante la mia giovane età ho chiarito subito che avevo un passato turbolento ed una relazione infelice alle spalle, ma lui era concentrato sulla scollatura morbida del mio vestito, sui seni turgidi e carnosi in evidenza, sull’impeccabile compagna da poter finalmente sfoggiare ai cocktail del circolo del tennis, dove sua madre con occhio solerte è solita controllare la sua partecipazione in società.

Cosa ci spinge a scegliere una persona piuttosto che un’altra? In pochissimi secondi quante valutazioni vorticano nella nostra mente finché non si affievoliscono e stabilizzano sull’idea che abbiamo appena dato vita? E ci crediamo, le riteniamo vere, eppure è un nostro fulmineo costrutto mentale, e lo sappiamo ignorando consapevolmente di saperlo. In pochi minuti, seduti in un elegantissimo ristorante in Prati, avevamo fatto entrambi la nostra scelta. Quante ne facciamo in un secondo? Quante di queste si rivelano esatte? Forse tutte. Dopo due mesi, ero sua moglie.

Sono quasi tre anni che siamo sposati vivendo un rapporto incastrato alla perfezione sulle convinzioni (e convenzioni) che abbiamo l’uno dell’altra e sui compromessi innestati e scivolati in un quotidiano ordinato e composto. Tento annaspando di risalire le mie ancestrali paure che a volte tentano ancora di soffocarmi, osservo allo specchio la mia bellezza insolente e controllo che Fabio mi ispezioni con la stessa brama irragionevole ogni sera. E quando affonda voracemente nei miei sensi, quando si fa strada sulla mia pelle calda e ruvida per i brividi, quando scava tra i miei nei perfettamente allineati, tento di guardarlo negli occhi per scorgere lo stesso bagliore. Un solo istante, non di più. Perché io non posso rischiare.

I rumori in cucina mi mettono in allerta e repentinamente corro, quasi con affanno, per vedere cosa sta capitando ed è Fabio che vuole bere. Rivedo l’immagine, come un flemmatico rewind, lui che afferra l’acqua con mani eleganti e che in una frazione di secondo sfiora i bicchieri che avevo messo ad asciugare e che si infrangono sul lavello ed io che tendo la mano per salvarli, i miei perfetti bicchieri, nella mia perfetta cucina. Sfido la forza di gravità, tento di sanare l’inevitabile ed una scheggia mi penetra la carne con violenza, e resto per un attimo senza fiato per l’urto, per la sconfitta dinnanzi a chi ha osato sfidare le mie regole e le ha infrante, mentre il sangue inizia a sgorgare e le mie splendide labbra rosse e carnose disegnano una O esprimendo l’incredulità e lo stupore per essere stata affrontata. Rivoli accesi e caldi di liquido brillante scorrono in antitesi al candore che ho intorno mentre Fabio si avvicina e mi parla, ma non sento nulla, non esprimo una parola, sono bloccata. E come un vulcano che prepara la sua più potente eruzione esplodo ma lentamente gonfio i miei polmoni, il diaframma si contrae, l’aria sembra mancare e tutto diviene offuscato. Solo quando sto per perdere i sensi tramortita e sconfitta le mie grida deflagrano il silenzio e scheggiano l’assenza di suoni che mi ha cedevolmente avvolta.

“Come hai potuto farmi questo?” e poi il nulla.

Mi riprendo mentre Fabio prova a medicarmi, la vista è ottenebrata, i sensi sopiti. A terra entrambi sul pavimento del bagno, metallico, glaciale, ed io che non rispondo alle domande mentre lui operativo disinfetta, pulisce la ferita, telefona. Il mio bagno ora è sporco di quel liquido denso caldo e scivoloso, lo accarezzo con la mano pensando che dovrò disinfettare tutto. L’ultima volta che mi ricordo seduta in un bagno è stato quando a sette anni ho preso qualcosa che mia madre chiamava ‘acetone’ ed io tentavo di non vomitare finché non ho potuto trattenermi e sono rimasta così, inerme e sfiancata a terra, mentre lei mi passava davanti e rinnovava la sua supremazia dicendo che ero riuscita a deluderla di nuovo.

Devo impastare la pizza, è cresciuta bene e sto perdendo tempo. Fabio avvicina i suoi occhi ai miei, sento il suo tepore, mi sposta i capelli dal viso.

“Non è niente dice, non è niente. Ordino la cena – continua – ora non ci pensare. Lo so che ci stai pensando. È vero che ci stai pensando”?

No in realtà penso al bagno da disinfettare, alla mano che ha perso sensibilità, al dolore incandescente che inghiotte le mie parole senza riuscire a vomitarle fuori; penso al bruciore pungente, alla candeggina che va ricomprata, alla lista della spesa, alle spugne che sono finite. Fabio mi fissa, mi rimette in piedi, mi fascia. Posso tornare quella di prima, posso riprendere il controllo, io lo so.

Di nuovo mi sposta i capelli dalla fronte, mi aiuta, ed io torno quella di sempre perché è stata una sciocchezza, ho vacillato un attimo ma sono in piedi. Riprendo il traffico della cucina come un automa, conosco i passi che devo fare molto prima di compierli, so anche i miei pensieri quali saranno prima che giungano alla mente. Sono di nuovo in moto, eccomi fasciata che impasto la pizza con i guanti. Fabio si apre una birra e si siede di fronte a me. Che vuole, perché mi guarda? Sono operativa per favore prendi gli altri calici, quelli nella dispensa in alto, apri il vino. Lui mi guarda e sembra compatire i miei gesti goffi, ha occhi blu cobalto incastonati in un ovale da adolescente, tenta di aiutarmi ad apparecchiare come voglio io. Lo vedo che vuole parlare ma è l’ora del telegiornale, dobbiamo sbrigarci, non c’é nulla da dire. Si appoggia ad un angolo della cucina e chiede quello che non doveva. Mi delude un po’, non pensavo che lo avrebbe fatto.

“Capisco tutto – dice – solo una cosa non mi è chiara. Perche mi hai chiesto come ho potuto farti questo, cosa ti ho fatto esattamente?” nella migliore delle ipotesi penserà che sono un’ossessiva compulsiva che non tollera bicchieri frantumati e nella peggiore ipotizzerà congetture pungenti e mi incalzerà con domande scomode e sguscianti.

Mi immobilizzo, raschio la gola, rallento i gesti. Inizio a spiegare che prima di lui ho avuto una relazione turbolenta, la vista del sangue mi paralizza, parlo senza pensare. Ho i brividi, se ne accorge e si avvicina tentando di trasmettermi calore. Quel taglio mi ha ricordato il collo di una bottiglia frantumata spiego, ed in passato ho avuto a che fare con quel vetro diafano, me ne sono ricordata, Tutto veloce, indolore ed ora possiamo pensare alla cena. Tenta un approccio consolatorio, vogliamo parlarne? Non c’è niente di cui parlare. Mi imbottisco di antidolorifici e bevo un po’ di vino perché so che servirebbero dei punti ma non voglio andare in ospedale. Ho preso l’antistaminico oggi? si l’ho preso e la testa brulica di pensieri che non afferro, arrivano velocemente e nel contempo si dissolvono.

Siamo finalmente a letto, tra le viscide lenzuola setose che fanno attrito con il piqué della mia camicia da notte. Fabio si avvicina, posso parlare con lui mi rassicura. Ripenso alla lama affilata, quando penetra la carne morbida, l’angolo della mano è il più fragile e sanguina copiosamente. Anche l’interno del gomito. Sono poco lucida chissà se posso affidarmi.

‘Mai affidarsi’ dice una vocina nella mia testa.

Lui mi accarezza pensando agli abusi che ho di sicuro subìto nella mia vita. È protettivo, mi ha sempre avvolta come a creare una morbida ed accogliente conca tra la sua interiorità e la mia, una sorta di ventre materno dove potermi cullare senza farmi oscillare. Oppure per nascondermi, in un ipnotico dondolio.

Ed io a questo punto ripenso a quel momento in cui ho rapidamente spaccato la bottiglia di vino del ragazzo che frequentavo sul lavello della cucina con un gesto celere e scattoso per poi affondarlo nella sua mano e risalire fino al gomito e poi colpirlo ancora nello stomaco. Là sì che l’adipe è duttile. D’altronde mi aveva deluso e non poco. Aveva di nuovo bevuto troppo e non stava mantenendo le promesse. È fondamentale mantenere le promesse. Ho fatto quello che dovevo. Io l’ho salvato da sé stesso esattamente come avevo promesso che avrei fatto. Ovviamente poi ho ripulito tutto perché ci sono delle priorità. Mentre rifletto su quegli istanti che inebriano la mia anima di ricordi mentre sto per abbandonarmi ad un sonno incontaminato, Fabio mi accarezza la schiena e dice che avevo proprio bisogno di qualcuno che si prendesse cura di me e sorrido con un angolo delle labbra, perché so che è vero.

Poi però penso alla lama splendente che tiene celata nel fondo del suo comodino, proprio a portata di mano, accanto al nostro letto, come se non lo sapessi. Come se ci fosse qualcosa che potessi non controllare e sogghigno mentalmente della sua ingenuità.

E prima di abbandonarmi al mio mondo ricco di sogni vividi e versatili penso che domani dovrò pulire meglio proprio in quel cassetto, affinché tutto brilli alla perfezione. Perché le cose vanno sempre fatte come si deve.

E poi finalmente tutto viene inghiottito dall’oblio del sonno.

Ti piace scrivere? Hai un racconto nel cassetto?
Inviacelo a [email protected]. I migliori saranno pubblicati in questa rubrica

Tags: Barbara AversaIo RaccontoioraccontoaSHMissparklingbooksraccontiscrittura
Aurora Redville

Aurora Redville

Scrittrice, bookinfluencer, blogger e autrice del romanzo “L'effetto Grant”. Nata e cresciuta in Sardegna, vive in Valsesia in una casa ai confini del bosco con il compagno, i due figli e il suo cane Ohm. Le sue più grandi passioni sono la scrittura, il mare, la pittura e il cinema. Tutto è possibile è il mantra che si ripete ogni giorno.

Leggi anche

Trenino verde. Foto Antonella Di Luzio
Libri

A Mandas il 17esimo Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio dedicato a D. H. Lawrence

di Viola Carta
22 Novembre 2025
Libri

Da Cesare di Alberto Angela all’omicidio di Piersanti Mattarella secondo Gotor, le novità in libreria

di Redazione
22 Novembre 2025
Matteo Porru. ? Ale Cani
Libri

Matteo Porru a Tortolì con il suo romanzo “Il volo sopra l’oceano”

di Viola Carta
20 Novembre 2025
Bibbiana Cau. Foto Giuseppe Ungari
Libri

Bibbiana Cau presenta il romanzo “La Levatrice” a Galtellì

di Viola Carta
19 Novembre 2025
Dicembre Letterario 2025
Libri

Il Club di Jane Austen Sardegna celebra dieci anni di parole e comunità con il Dicembre Letterario 2025

di Viola Carta
18 Novembre 2025
Bosco verticale e "Un altro giorno insieme" di Matteo Losa
Libri

“Un altro giorno insieme” di Matteo Losa: quando l’amore resiste al tempo e alla paura

di Aurora Redville
17 Novembre 2025
Libri

Dal Canto di Natale di Marco Presta al thriller di Donato Carrisi, le novità in libreria

di Redazione
15 Novembre 2025
Libri

Libri: ‘Fantasmi romeni’, dieci biografie straordinarie

di Redazione
14 Novembre 2025
Prossimo articolo
Porto Palmas

Anche quest'anno a Sassari sventolano due Bandiere Blu

Corso Vittorio Emanuele, Porto Torres

Porto Torres, gli esercizi commerciali già autorizzati potranno aprire anche di domenica

EVENTI IN SARDEGNA

  • Tutti
  • Teatro
  • Musica
  • Libri
  • Food
Trenino verde. Foto Antonella Di Luzio

A Mandas il 17esimo Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio dedicato a D. H. Lawrence

22 Novembre 2025
La Pinacoteca Nazionale di Sassari e la xilografia dedicata a Lisabetta da Messina

Lisabetta da Messina alla Pinacoteca di Sassari: arte e memoria contro la violenza sulle donne

22 Novembre 2025
Adriano Aprà e Giovanni Coda

Trent’anni di V-Art Festival: due giornate per celebrare il cinema indipendente e ricordare Adriano Aprà

22 Novembre 2025
Mostra “Con You Smile far Me?” di Giammarco Sicuro

All’aeroporto di Cagliari la mostra UNICEF che racconta la speranza dei bambini in guerra

22 Novembre 2025
Sarah Toscano. Foto Cosimo Buccolieri

Sarah Toscano è la protagonista del Capodanno 2026 a Tortolì

21 Novembre 2025
"Un Bullo da palcoscenico", foto di gruppo dei concorrenti

Un bullo da palcoscenico: giovani talenti sardi contro il bullismo in scena a Sassari

21 Novembre 2025
Ocraxus a Laconi

Laconi celebra le sue radici con “Ocraxus”, il festival dei saperi e delle memorie

21 Novembre 2025
Cagliari riparte con “Feminas”

Cagliari riparte con “Feminas”: cultura e arte contro la violenza sulle donne

20 Novembre 2025

LE USCITE MUSICALI DEL MESE

seguici su instagram

  • 🎤 Il Capodanno 2026 di Tortolì avrà la voce di Sarah Toscano. La giovane artista, vincitrice di Amici 23 e rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo con Amarcord, sarà la protagonista della grande notte del 31 dicembre in Piazza Rinascita.  🌟 Classe 2006 e originaria di Vigevano, Sarah ha conquistato pubblico e critica con un percorso artistico in continua ascesa. Dopo il successo dei suoi brani su Spotify, con oltre 26 milioni di stream, e la collaborazione con Carl Brave nel singolo “Perfect”, ha pubblicato il suo primo album “Met gala”.  🎶 Con un repertorio che unisce pop ed elettronica, Sarah Toscano porta a Tortolì l’energia della nuova musica italiana, segnando un nuovo capitolo nella tradizione dei concerti di Capodanno organizzati dal Comune.  👉 L’articolo completo con tutti i dettagli dell’evento è disponibile su SHmag.it.  📷 Cosimo Buccolieri
  • 🍽️🇮🇹 Tra i fornelli del Quirinale si nasconde una storia italiana fatta di talento, disciplina e amore per le origini.  👨‍🍳 Protagonista è Pietro Catzola, cuoco ogliastrino che da Triei è arrivato fino alle cucine più prestigiose della Repubblica, servendo cinque Presidenti e portando con sé i profumi della sua Sardegna.  🌊 Dalla Marina Militare all’Amerigo Vespucci, fino all’incontro decisivo con Francesco Cossiga, ogni tappa del suo percorso racconta un legame profondo con la tradizione e la dedizione al servizio dello Stato.  🌿✨ Tra un risotto alle erbe aromatiche per la Regina Elisabetta e una fregola preparata per le cene di Stato, Pietro Catzola ha trasformato la cucina in diplomazia, la Sardegna in identità nazionale.  Alla vigilia del suo pensionamento, il cuoco di Triei ha ripercorso insieme a Chiara Medinas una vita spesa tra fornelli e incontri indimenticabili, protagonisti di un racconto che profuma di mare, memoria e identità. 👉 La storia continua su SHmag.it
  • 🎤 Sassari si prepara a salutare il 2025 con un concerto che farà storia: il protagonista del Capodanno 2026 sarà Max Pezzali, icona della musica pop italiana, pronto ad accendere la notte di San Silvestro con i suoi grandi successi.  📍 Quest’anno l’evento si sposterà da piazza d’Italia a piazzale Segni, per accogliere in sicurezza un pubblico ancora più numeroso dopo le 10mila presenze dell’ultima edizione.  🎉 Ad accompagnare il countdown saranno Laura Calvia e Daniele Coni della compagnia Bobò Scianél, seguiti da Sergione Dj e dal giovane talento sassarese Gabry Dj, che farà ballare tutti fino a tarda notte.  🎆 Una festa che unisce generazioni e segna il debutto di una nuova location destinata a diventare il cuore dei grandi eventi cittadini. 
👉 Scopri tutti i dettagli su SHmag.it 
📷 Michele Piazza
  • 🎶 Dopo un anno di successi, Giorgia torna con “G”, il nuovo album di inediti che segna un nuovo capitolo della sua carriera. A quasi tre anni dal precedente progetto, l’artista sceglie di raccontarsi attraverso dodici brani che riflettono la sua evoluzione personale e la voglia di ripartire da sé stessa.  🎥 Anticipato dal singolo “Golpe”, prodotto da Dardust e girato in un videoclip dal forte impatto visivo firmato da Emanuel Lo, “G” si chiude con una sorprendente collaborazione con Blanco: “La cura per me (feat. Blanco)” unisce due generazioni in un dialogo musicale inedito.  Intanto, dopo il trionfo del tour “Come Saprei Live 2025”, Giorgia è pronta a tornare sui palchi con il “Palasport Live”, una nuova tournée che toccherà le principali città italiane. 🎤  Scopri tutti i dettagli su SHmag.it 🌐
  • 🌿 Pioniera, scienziata, madre. Eva Mameli Calvino fu tutto questo e molto di più. 
Prima donna italiana a ottenere la libera docenza in Scienze Naturali, dedicò la vita alla ricerca e all’amore per la natura, trasformando la botanica in un’autentica arte di vita. 🌺 
🌸 Dalla Sardegna a Cuba fino a Sanremo, il suo sguardo curioso unì rigore scientifico e poesia portando in Italia nuove specie come il kiwi e il pompelmo. 🥝🍊 
Nel suo Orto Botanico di Cagliari e nella casa di Villa Meridiana a Sanremo, coltivò non solo fiori, ma anche quella sensibilità verso il mondo naturale che avrebbe ispirato il figlio Italo Calvino. ✨ 
Oggi la sua straordinaria storia rivive in un docufilm che ne celebra la passione e il coraggio, restituendoci il ritratto di una donna capace di far fiorire la scienza. 🌼 
Scopri di più nell’articolo di Raffaella Piras su SHmag.it 🌿
  • 🎶 Alghero si prepara a vivere un Capodanno indimenticabile! Dal 29 al 31 dicembre il Piazzale della Pace diventa il più grande palco a cielo aperto d’Italia per tre giorni di musica e festa. 🎉 
🔥 Ad aprire il Cap d’Any 2026 sarà Raf con una serata tra i grandi successi della sua carriera, seguita dal ritmo urban di Kid Yugi e Low-Red il 30 dicembre. Poi la notte di San Silvestro esploderà la dance con Gabry Ponte, pronto a trasformare Alghero in una gigantesca pista sotto le stelle. ✨ 
🎆 Un programma pensato per tutte le generazioni, che accompagnerà la città catalana in attesa del nuovo anno. 
Scopri tutti i dettagli su 👉 SHmag.it
  • 🪖 Tra fotografie d’epoca, divise e oggetti di vita quotidiana dal fronte, la storia prende voce a Tempio Pausania nel Museo Mostra Storica “Diavoli Rossi”. 
📜 All’interno dell’ex Stazione Ferroviaria, il percorso espositivo curato e gestito da @sivelu.associazione racconta l’identità, il sacrificio e il coraggio della Brigata Sassari, protagonista della Prima Guerra Mondiale 🇮🇹. 
Dalle trincee del Carso agli Altipiani, ogni sala rievoca le imprese di quei soldati che hanno trasformato il valore in memoria collettiva. Un viaggio nella storia sarda che unisce emozione e orgoglio, tra cimeli autentici e testimonianze di chi ha scritto una pagina indelebile del Novecento. ✨ 
Scopri la storia e tutte le curiosità nell’articolo di @medinolasss su SHmag.it. 🔗
  • 🔥🌑 Le leggende popolari della Sardegna sono un vero patrimonio di misteri e insegnamenti tramandati da secoli. Tra le mura di antiche case e davanti al fuoco, venivano narrate storie capaci di incutere timore e, allo stesso tempo, di educare i più piccoli e la comunità. 
🏚️🌧️🧙‍♀️ Protagonisti oscuri come Mommotti, l’orco pronto a rapire chi disobbediva, Maria Ortighedda con il suo grembiule pieno di ortiche pungenti, Su Carru de Nannai che sfrecciava tra i temporali rumorosi e la strega dei pozzi Maria Farranca, sono solo alcune delle figure nate per mettere in guardia, insegnare rispetto e proteggere da pericoli reali. 
Questi personaggi, spesso al confine tra il mondo reale e quello sovrannaturale, hanno avuto il compito di custodire l’equilibrio in famiglia, di ammonire e rassicurare, trasformando la paura in saggezza collettiva. Ogni racconto racchiude una lezione: non è solo folklore, ma la chiave per comprendere meglio la cultura sarda e il valore della parola tramandata. 📖✨ 
👀 Vuoi scoprire tutti i segreti, le origini e le curiosità di queste storie? L’articolo di Raffaella Piras ti aspetta su SHmag.it! 🔗
  • ✨ Una nuova veste per un classico della musica italiana! Silvia Mezzanotte reinterpreta “Ti Pretendo”, la hit di Raf vincitrice del Festivalbar 1989, riportandola al pubblico con un arrangiamento lounge firmato Papik. 
🎶 Il singolo, prodotto da Giovanni Bigazzi con la direzione artistica di Franco Fasano, fa parte del progetto “Giancarlo Bigazzi in Lounge”, un viaggio sonoro che unisce le generazioni e restituisce nuova luce a un repertorio indimenticabile. 🎷  Tutti i dettagli nell’articolo su SHmag.it.
  • Capodanno 2026 in Sardegna si preannuncia indimenticabile! ✨  🎤 Sarà Achille Lauro il protagonista del grande concerto gratuito ad Arzachena per dare il benvenuto al nuovo anno. L’appuntamento è per il 31 dicembre allo stadio Biagio Pirina, in una serata che promette musica ed energia pura. 🎉  🏟️ Ma non è tutto: il live di Arzachena sarà la data inaugurale del nuovo tour dell’artista, che lo vedrà esibirsi per la prima volta negli stadi italiani. Un evento unico che unisce festa, comunità e grande spettacolo, confermando Arzachena come cuore pulsante della musica sull’isola.  🗓️ Vuoi conoscere tutti i dettagli e gli orari? Leggi l’articolo completo sul nostro sito SHmag.it!  📷 Andrea Bianchera
Facebook Twitter Instagram LinkedIn Youtube Telegram
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • REDAZIONE
  • PRIVACY POLICY

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

Benvenuto!

Accedi con Google
O

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata? Iscriviti

Crea un nuovo account!

Iscriviti con Google
O

Compila i moduli qua sotto per registrarti

Tutti i campi sono obbligatori. Log In

Recupera la password

Inserisci il nome utente o l''indirizzo email per reimpostare la password.

Log In
  • Login
  • Iscriviti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • News Sardegna
    • Sassari
    • Cagliari
    • Oristano
    • Nuoro
    • Gallura
    • Alghero
    • Porto Torres
    • Medio Campidano
    • Ogliastra
    • Sulcis Iglesiente
  • Italia & Mondo
  • Eventi
  • Sport
    • Tennis
    • Calcio
    • Basket
    • Pallamano
    • Altri Sport
  • Show
    • Musica
    • Cinema & Serie TV
    • Teatro
    • Spettacolo
    • Danza
    • Televisione
  • Lifestyle
    • Animali
    • Ambiente & Natura
    • Benessere & Salute
    • Costume & Società
    • Economia & Impresa
    • Food
    • Giochi
    • Lavoro
    • Moda
    • Motori
    • People
    • Viaggi
  • Cultura
    • Libri
    • Arte
    • Fotografia
    • Fumetti
    • Scuola & Università
    • Storia
  • InSardegna
    • Itinerari
    • Archeologia
    • Folklore & Tradizioni
  • Tecnologia
    • Web & Social
    • Smartphone & Tablet
    • Computer
    • Gadget
    • App
  • Lettere al giornale
  • OFFERTE DI LAVORO
  • La Redazione
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Privacy Policy

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13