Il Sassari calcio Latte Dolce, per la sua terza stagione consecutiva in Interregionale, ha scelto di puntare sul classe 1983 Pierpaolo Garau come numero uno a difesa della porta biancocelste. Un numero uno particolarmente legato alla maglia biancoceleste e di grande esperienza, maturata sui più importanti campi dell’Isola del pallone in anni e anni di calcio vissuti alla ribalta delle diverse categorie.
Uomo spogliatoio, giocatore di grinta e personalità che più volte è stato funzionale alla crescita dei giovani portieri che ha avuto al suo fianco, vedi Salvatore Pittalis. A Pierpaolo Garau vanno l’abbraccio e un grosso in bocca al lupo da parte della società, dello staff, di tutti i tesserati e dei tifosi del Sassari calcio Latte Dolce. Di seguito le sue prime parole da riconfermato portiere biancoceleste:
«Quello fra me e il Sassari calcio Latte Dolce posso davvero definirlo un grande amore. Per me Latte Dolce è casa mia, una vera società famiglia in cui ho incontrato personali speciali che mi stimano e che hanno sempre creduto in me. Questa in particolare sarà la mia quinta stagione con la maglia biancocelste, maglia che continuerò a vestire, con grande piacere, sino a quando mi chiederanno di farlo. La società in questi ultimi anni e come sempre del resto sta cercando di migliorarsi sotto tutti i punti di vista, senza però mai lasciare in secondo piano la necessaria valorizzazione dei nostri giovani talenti. Al via libera del campionato manca ancora tanto, ma si riparte come sempre carichi a mille pronti ad affrontare un campionato competitivo e importante come la serie D. Arrivano le prime conferme? Si, devo dire che sono molto contento che altri compagni di squadra siano rimasti al Sassari calcio Latte Dolce: c’è la volontà di costruire una squadra che possa mantenere la categoria senza grossi patemi, che possa fare bene e divertire dando spazio ai ragazzi del Settore Giovanile che lo meritano. Quest’anno dopo diverse stagioni è cambiato lo staff tecnico, staff con cui abbiamo ottenuto splendidi risultati e questo nn va dimenticato. Ma i cambi fanno parte del calcio, per cui benvenuto al nuovo staff e via insieme compatti e uniti verso un nuovo traguardo. È cambiato anche il preparatore dei portieri: colgo l’occasione per ringraziare Sergio Pinna per avermi sopportato questi anni, mi ha dato tanto. Intanto però non vedo l’ora di lavorare con Mario Pompili, perché è l’unico preparatore della zona con cui non ho ancora avuto il piacere di lavorare. La prossima stagione? Il campionato di serie D ormai è una quarta serie a tutti gli effetti, il livello negli ultimi anni è salito notevolmente per cui ci sarà da lottare e soffrire come sempre. Sono sicuro però che il Sassari Latte Dolce nn si farà trovare impreparato, con una società solida alle spalle e un allenatore molto motivato e preparato come Stefano Udassi che ha tanta voglia di fare bene e la trasmette».