Il Festival Internazionale “Arpe del Mondo” si svolgerà dal 6 all’8 ottobre tra Oristano, Cagliari e Guspini. Con il sostegno della Regione Sardegna ed una rete di partner locali e soprattutto grazie alla perseveranza e passione con il quale Ente Concerti Città di Iglesias ha sostenuto in questi ultimi anni il progetto ideato da Raoul Moretti, arpista di fama internazionale che in Sardegna ha trovato casa e collaborazioni artistiche, taglia il traguardo della nona edizione.
Anche questa edizione sarà ricca di novità ma fedele alle caratteristiche che contraddistinguono il festival volte a condividere su un territorio diffuso l’immagine versatile dell’arpa nelle sue varie declinazioni e forme. Come nelle precedenti edizioni che hanno portato artisti da 25 Paesi dei 5 continenti anche quest’anno la proposta musicale spazia dalle tradizioni del mondo alle avanguardie.
Nel concerto che verrà replicato all’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano venerdì 6, a Casa Saddi a Cagliari sabato 7 e domenica 8 alle Miniere di Montevecchio a Guspini si alterneranno tre artisti internazionali di altissimo profilo: Imperdibile è la straordinaria Ana Crisman, astro nascente della nuova generazione del flamenco, prima arpista assoluta a portare l’arpa a dialogare con questo genere popolare. Ospite dalla Francia Frederic Bougouin, uno dei pionieri dell’uso dell’elettronica a supporto dell’arpa, una lunga carriera di ricerca e sperimentazione che avremo l’onore di conoscere. Infine, non poteva mancare il folklore dell’America Latina, torna a trovarci dopo l’enorme successo dei suoi concerti nel 2019 l’argentina Marta Carrara con la sua arpa paraguaiana. I concerti saranno ad ingresso libero.
Si aprirà venerdì 6, tornando ad Oristano per la seconda volta grazie alla collaborazione con l’Associazione CCN Centro Città Oristano ed il Comune nella suggestiva cornice dell’Hospitalis Sancti Antoni alle 21:00.
Il concerto di Cagliari sancisce l’inizio di una nuova collaborazione con l’associazione Symphonia, a Casa Saddi di Pirri all’interno del festival “Tra Sardo e Profano”, nella serata di sabato 7 dove dalle 19:00 la Sardegna e la sua tradizione musicale darà il benvenuto ai Paesi ospiti.
Di grande impatto sarà la chiusura domenica 8 del Festival grazie alla nuova collaborazione con la società Lugori ed il Comune di Guspini: si terrà una splendida giornata alle Miniere di Montevecchio con possibilità di visite guidate, pranzo al Birrificio 4 Mori ed a finire il concerto alle 16:00.



La giovane arpista andaluza Ana Crisman è un’artista unica, originale e pioniera di una nuova espressione di flamenco. È infatti la prima arpista ad interpretare e comporre flamenco con l’arpa. Nelle sue composizioni si fondono tradizione ed avanguardia, aprendo di fatto il flamenco a nuove sonorità con l’utilizzo dell’arpa, mostrandone allo stesso tempo la versatilità, ponendosi come protagonista di una evoluzione del flamenco attraverso anche collaborazioni con importanti musicisti di flamenco. Proporrà un estratto del suo spettacolo “Arpa Jonda” che dal 2019 percorre importanti circuiti concertistici nazionali ed internazionali.
Il francese Frederic Bougouin si avvicina allo studio dell’arpa sin dall’età di 6 anni, affiancando poi studi di composizione, improvvisazione, musica antica e musica elettroacustica. Sin dagli anni ’90 inizia un percorso di ricerca di un suono personale, diventando uno dei pionieri dell’arpa elettrica e sviluppando una tecnica combinata tra suono con le unghie nella mano destra e suono con polpastrelli nella mano sinistra. Ha all’attivo oltre 3000 concerti tra Francia, Belgio, italia, Svizzera, Spagna, Bielorussia, Repubblica Ceca, Polonia e Germania. Proporrà brani tratti dalla sua ultima opera “EllesSueles” per arpe elettroacustica ed elettrica con effettistica, un viaggio da Nord a Sud, dalle Americhe all’Oriente.
Marta Carrara, dal Nord Argentina, con la sua arpa paraguaiana ha ottenuto nel corso della sua carriera numerosi riconoscimenti internazionali. Apprezzata interprete è stata invitata a numerosi Festival tra Argentina, Paraguay, Messico, Cile, Colombia. Esibendosi anche negli Stati Uniti, Europa e Giappone e Corea del Sud. Porterà un estratto dal suo repertorio che spazia tra le tradizioni del Nord del suo Paese e del Paraguay e del resto dell’America Latina.