Il 30 novembre 2023 alle 19:00 la rassegna musicale “Il Filo Rosso”, con la direzione artistica affidata a Matteo Taras, torna a Sassari e regala alla platea il penultimo appuntamento della straordinaria edizione messa in scena in questo 2023 d’arte e musica.
Sullo sfondo lo scenario offerto dalla Biblioteca universitaria di via Enrico Costa nr 57, uno dei luoghi di cultura deputati ad ospitare la cultura declinata, per l’occasione, in forma di concerto organizzato dalla Polifonica Santa Cecilia della presidentessa Denise Gueye. Protagonista sulla scena, diretto dal maestro Giorgio Sanna, il Coro Collegium Karalitanum.
Fra i brani del concerto “Due passi nella polifonia”: “Focus iste” di Bruckner, “Ave Maria” di Award Elgar, “Badde Lontana” di Antonio Costa, “Non potho reposare” di Giuseppe Rachel, “Duru Duru” di Antonio Sanna ed altri ancora.
Il Coro Collegium Karalitanum opera a Cagliari da circa 50 anni, formazione corale fra le più antiche e conosciute in Italia e a all’estero. Dopo una prima fase di approfondito studio della polifonia e caratterizzata da una serie di concerti in diverse località della Sardegna, il Coro partecipa a tre edizioni della “Dia Internacional del Canto Coral” a Barcellona. Il primo “periodo” del coro si conclude con l’esecuzione dell’Oratorio di Natale di J. S. Bach per coro e orchestra nella basilica di N.S. di Bonaria (Febbraio ’79). Negli anni successivi prosegue l’attività concertistica sotto la direzione di diversi maestri, a Cagliari e in altre località isolane. Verso la fine degli anni ’80 il Collegium Karalitanum trova una sua precisa identità ottenendo significativi riconoscimenti da parte della critica e degli appassionati del canto polifonico. Le attività si fanno sempre più numerose, collabora alla realizzazione di 3 Cd, prende parte a importanti trasmissioni televisive e radiofoniche, partecipa a diverse rassegne e concorsi.
La rassegna concertistica “Il Filo Rosso” scorre armonica lungo una serie di eventi immaginati per essere “legati” l’un l’altro da un indissolubile e armonico fil rouge, un massimo comune denominatore che punta a unire e quindi valorizzare, tramite la musica, i luoghi della cultura a volte ignorati o poco conosciuti dal pubblico che segue i concerti. Rassegna che, contemporaneamente, punta anche a coinvolgere gli utilizzatori degli spazi e dei servizi culturali che di norma non seguono i concerti.
Prossimo e ultimo appuntamento il 16 dicembre (h 20.30) con “Romanticismo tra sacro e profano”.