“Giogu de contus”: Francesco Morittu porta le sonorità della Sardegna a Sassari

Il chitarrista cagliaritano eseguirà musiche originali per chitarra classica e sardo-campidanese in un concerto unico organizzato dal Circolo Musicale Laborintus

Chitarra

Il Circolo Musicale Laborintus torna a Sassari con una nuova proposta musicale, che verrà presentata giovedì 27 luglio al Ministero della Bellezza-Musica e Arte nella centralissima via Torre Tonda.

Alle ore 21, nel bellissimo giardino del nuovo spazio culturale, verrà ospitato il chitarrista e compositore cagliaritano Francesco Morittu con il suo “Giogu de contus” (giogo di racconti), un concerto solista di musiche originali per chitarra classica e chitarra sardo-campidanese.

Le composizioni di Morittu sono il frutto di una lunga ricerca sulle forme, le metriche e i timbri della musica popolare sarda, in particolare del repertorio per launeddas.

Allo strumento classico, Morittu affianca la voce rurale e metallica della piccola “terzina” campidanese (strumento ormai in disuso) per esplorarne le sonorità al di fuori del repertorio tradizionale e restituirla, possibilmente intatta, al panorama sonoro attuale.

Per partecipare alla serata occorre acquistare un biglietto di 12 euro disponibile all’entrata dello spazio la sera dello spettacolo. Per eventuali informazioni contattare il 349.8024059.

Francesco Morittu è diplomato in chitarra classica ed è laureato in etnomusicologia al DAMS di Bologna con una tesi di ricerca sul ballo a chitarra del Campidano (Sardegna meridionale). Musicista eclettico e trasversale è incline a stringere collaborazioni anche in altri ambiti artistici e con musicisti di vario genere.

Ha scritto, arrangiato ed eseguito (come solista e in varie formazioni) musiche per concerti da camera, spettacoli di teatro e documentari. In ambito teatrale ha stretto collaborazioni con attori quali Coco Leonardi (Voy a las batallas, 2004), Mara Di Maio (Il mattone di cristallo, 2009), Daniel Dwerryhouse (Le città invisibili, 2011), Gianna Deidda (Samuele Stochino, 2012 – Libri legati, 2014), Andrea Macaluso e Antonia Iaccarino (La via dei misteri, 2012), Marco Cavicchioli (Lo straniero, 2013). Dal 2012 collabora con la violinista Liliana Amadei di Parma in un duo interamente dedicato alla musica improvvisata che, nel novembre dello stesso anno, esordisce come finalista alla prima edizione dell’Ozu Short Tracks (concorso di sonorizzazione di cortometraggi d’epoca organizzato all’interno del “XXII Ozu Film Festival”) riscuotendo gli apprezzamenti e la menzione speciale della giuria.

Ormai da diversi anni ha orientato il suo impegno compositivo principalmente verso la ricerca e la rielaborazione degli archetipi formali della musica popolare sarda. Il primo frutto di questo percorso è stato “S’acabbadòra”, per chitarra sola, che ha ricevuto il 2° premio al concorso internazionale di composizione “Brescia Chitarra Contemporanea 2008” ed è in catalogo tra le edizioni Curci. Da allora le sue musiche vengono eseguite regolarmente da numerosi interpreti in Italia e all’estero (Germania, Austria, Ungheria, Inghilterra, Francia, Giappone). Nel giugno del 2016 incide per l’etichetta indipendente Stella Recordings il cd Nautilus, il suo primo lavoro da solista che raccoglie composizioni originali in cui parti scritte e improvvisazione si fondono senza soluzione di continuità. È docente di chitarra nella scuola media ad indirizzo musicale e vive a Cagliari.

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