Ultimi impegni in calendario per Mare e Miniere, la rassegna itinerante di musica popolare promossa dall’associazione culturale Elenaledda Vox con la direzione artistica di Mauro Palmas, quest’anno alla sua quattordicesima edizione. E proprio il compositore e strumentista cagliaritano è protagonista, insieme all’attore, regista e autore veneto Alessandro Anderloni, de “Il Divino Cammino“, l’originale lettura fra teatro e musica della Divina Commedia, in programma questa fine settimana in due diverse località del sud Sardegna: domani – venerdì 24 settembre – nella chiesa di Sant’Efisio a Nora, a quattro chilometri da Pula (ore 19:00), in una versione incentrata solo sul “Paradiso” dantesco, e poi domenica pomeriggio, alle 17:00, nella Miniera di Ingurtosu nei pressi di Arbus, nella forma completa con tutt’e tre le cantiche.
Ne “Il Divino Cammino”, progetto nato due anni fa dall’incontro dei due artisti, Alessandro Anderloni, impegnato da tempo in lavori teatrali su Dante Alighieri, e Mauro Palmas con la sua mandola, accompagnano gli spettatori in un percorso fisico e spirituale, poetico e musicale, attraverso l’opera del Sommo Poeta; un percorso che intreccia notizie e aneddoti sulla vita di Dante, la fascinazione per il suo poema, e la dizione dei versi accompagnata dalle musiche appositamente composte per questo lavoro.
Cominciata il primo giugno proprio con “Il Divino Cammino”, la lunga stagione di Mare e Miniere, si chiuderà mercoledì 29 a Villacidro: all’Auditorium Santa Barbara, con inizio alle 19:00, l’etnomusicologo Marco Lutzu presenta il suo saggio “Deus ti salvet Maria” l’Ave Maria sarda tra devozione, identità e popular music”, con gli interventi musicali di due voci ben note della scena isolana, Elena Ledda e Simonetta Soro. Presenta l’appuntamento Ottavio Nieddu, esperto di musica e tradizioni della Sardegna.
Conosciuto anche come l'”Ave Maria sarda”, il “Deus ti salvet Maria” è uno dei canti più eseguiti ancora oggi nell’isola in occasione di celebrazioni religiose o durante i riti della Settimana Santa, ed è anche tra i più noti oltre i confini regionali. Negli anni del folk revival, grazie soprattutto ai cori nuoresi e a Maria Carta, che ne fece un suo cavallo di battaglia, “Deus ti salvet Maria” è sbarcato nella popular music e ha assunto una nuova connotazione identitaria, giungendo alla consacrazione a livello nazionale con Fabrizio De André, che ne ha inserito una versione nel suo album del 1981, quello conosciuto come “L’Indiano”. Pubblicato nel 2020 da edizioni Nota, il libro a cura di Marco Lutzu, con cd allegato, è frutto di una ricerca condotta nell’arco di tre anni in collaborazione con Roberto Milleddu, Roberto Caria, Diego Pani e Luigi Oliva.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito, ma per partecipare è necessario prenotare e registrarsi inviando una mail all’indirizzo mareminiere@gmail.com.