È uscito “Reset!”, il nuovo album di Luca Bassanese. Un album di inediti e brani che caratterizzano da sempre l’impronta artistica dell’autore, presente da alcuni anni nei maggiori palchi europei della World music come Sziget in Ungheria, Paléo Festival in Svizzera, Bardentreffen in Germania, Nuits Metis in Francia e molti altri. Il suo percorso caratterizzato da un suono fortemente sud Europeo si riconosce anche in questa nuova opera.
Stefano Florio, produttore, coautore e label manager di AIDA music: “Reset! È un album collettivo, con brani energici e pieni di vita, grazie alle potenti sonorità folk e popolari che da anni portiamo sui palchi d’Italia e d’Europa. Reset! È un album realizzato al di fuori di modelli di mercato che non ci appartengono e che riteniamo da sempre deleteri al nostro modo di fare musica e parola.”
Ci sono brani come “Canta per la vita”, “Piove”, “Carneval” o la stessa “Reset!” che invitano ad una partecipazione collettiva ed altri brani con tematiche più esistenziali e sociali come “Lascia tutto e vieni qui”, “Anima bella”, “Libera”. Nel brano “Ridi pagliaccio” Luca Bassanese duetta con la special guest dell’album, il tenore lirico Amadi Lagha, in un duetto che alterna sapori d’opera a cavalcate di ritmi popolari.
In questo album c’è anche una canzone nata come una riflessione sulla follia dell’essere umano dal titolo “Soldati buoni soldati cattivi”, dice Bassanese: “La guerra è il più grande crimine contro l’umanità difficile sottrarsi al quotidiano e restare indifferenti soprattutto se racconti la vita che ti circonda tramite musica e parole cercando di trovare in essa ogni perla di bellezza”. Due sono gli omaggi alla canzone d’autore e alla canzone popolare che Bassanese fa all’interno del suo nuovo album, interpretando “Bocca di Rosa” di Fabrizio de Andrè in una veste energica e corale, mentre di “Bella ciao” realizza una versione a due voci uomo e donna ad indicare come questa canzone sia nel mondo universale a difesa dei diritti civili.
Luca Bassanese è un cantautore italiano che utilizzando gli stilemi di quello che si può definire un nuovo popolare, assieme alla sua Piccola Orchestra porta da anni sui maggiori palchi d’Europa il suo repertorio musicale originale caratterizzato da un potente suono folk.
In Francia, è stato definito come: “Il menestrello, attivista, poeta e musicista italiano che critica l’austerità convocando fanfare e tarantelle trans alpine, in una grande operetta felliniana popolare e mondiale” (Festival internazionale “Le Grand Soufflet” – Rennes, Francia).
Già Targa MEI (Meeting Etichette Indipendenti) come miglior artista di musica popolare e Premio Recanati Musicultura, è un artista in sintonia con i movimenti ambientalisti e di impegno civile.
Luca Bassanese è un “sognatore”: ecologista, fisarmonicista, cantante, poeta. Con la Piccola Orchestra Popolare si muove liberamente tra l’esuberante universo di Fellini, la tarantella popolare, feste da ballo e l’atmosfera frizzante degli ensemble balcanici. Le sue esibizioni dal vivo sono festose e socialmente coinvolgenti. Un antidoto all’oscurità dei nostri tempi.