È fuori il nuovo album degli Egon, intitolato “Lasciarsi cadere”. Il disco è pubblicato dalla Mizar Elektric Waves esclusivamente in formato vinile 180g e nei principali servizi di streaming.
Pensiamo ancora che il mondo sia regolato da leggi fisiche deterministiche, che ogni cosa che accade sia legata a un’altra, ne sia la causa e l’effetto. Werner Karl Heisenberg ha dimostrato invece, con il Principio di indeterminazione, che non è possibile conoscere con esattezza e nello stesso istante la velocità e la posizione di una particella: tanto più si conosce una variabile tanto incerta sarà l’altra. Le realtà possibili sono tutte vere fino a quando una nostra azione farà in modo che solo una realtà sia quella che si verificherà.
La realtà è condizionata e alterata dalle nostre azioni, e ci sfuggirà sempre qualcosa che non possiamo prevedere con esattezza. Lasciarsi cadere è uno sforzo che dovremmo fare se vogliamo provare a cambiare questo destino, perché delle volte, come ha scritto Julio Cortázar, la vita sta lì, alla portata del salto che non facciamo.
Undici canzoni eterogenee che indagano e si immergono nei vari aspetti e sentimenti della vita, cupezze noise con virate tra il blackgaze e il postpunk, con episodi dark-folk e doom, atmosfere alla Chelsea Wolfe ed echi di sonorità vicine agli Swans e agli Interpol, con un omaggio nascosto a Franco Battiato, arricchite da testi influenzati dalla fisica quantistica e dal mistero delle meccaniche celesti, con spunti ispirati da Cronache Marziane di Ray Bradbury, alle poesie di Octavio Paz, Sara Teasdale, Lord Byron.
“Lasciarsi cadere” è un disco che cerca di scardinare le leggi della fisica, di superare le correnti gravitazionali che ci impediscono di vivere un’altra vita possibile.
Gli Egon nascono nel 2015 a Sassari, il loro nome è ispirato al pittore espressionista austriaco Egon Schiele e alle sue opere, la loro musica si colora di sfumature dark, noise e folk con trame e gradazioni di black e doom. Egon è oscurità luminescente, pregnante di sonorità elettriche, che si nutre di luce per alleviare il buio e urla al cielo per capovolgerlo alla terra.
Hanno all’attivo quattro album: “Lasciarsi cadere” (2023), “Leicht” (2019), “100000 km di vene” (2017) e Il “cielo rosso è nostro” (2016), tutti pubblicati dalla MizarElektricWaves.