“Perché in fondo era bello coprirsi d’estate, dormire per giorni
E di notte scappare, uscire d’inverno a guardare i colori, In fondo era bello, non trovi?”
Il nuovo album del cantautore ligure Sonosem è “Da così lontano” per l’etichetta indipendente torinese Bunya Records.
“Da così lontano” è un disco fresco con un lungo lavoro di realizzazione alle spalle poiché interamente autoprodotto dall’artista. Registrato in parte nella sua stanza, nel salotto di casa e nel club Raindogs House (SV), vuole rappresentare il percorso e l’avanzamento della maturità artistica di Sonosem, cercando di mettere insieme l’indie-folk, il soul e il funk amalgamati con una scrittura pop, chiara e incisiva. Gli autori di riferimento che hanno ispirato il processo creativo sono Hiss Golden Messenger, Ray LaMontagne e il nostro Pino Daniele.
I brani sono stati scritti nel complicato 2020, ma riescono comunque a inquadrare e riprodurre i principali e diversi mood/generi cari all’autore: da un’introduzione morbida e acustica in “Per davvero” molto ispirata a Van Morrison, a un brano come “Troppo in alto” che porta invece alle orecchie il sound “soul” nel modo più esplicito possibile. Con “Stare sveglio” ci si sposta più in là, attraverso un riff funk più spinto, per poi tornare a una ballad come “Nitida” cantata insieme a Zibba. All’interno del disco è anche presente la cover de “La mia Signorina” di Neffa, brano molto caro a Sonosem.
L’idea di un suono scarno e senza fronzoli ha fatto in modo che il sound generale girasse attorno a chitarre elettriche, acustiche, contrabbasso, fiati, drum e percussioni, piano/Wurlitzer e qualche suono del Farfisa.
Sonosem sul disco: “Ogni mia registrazione e pubblicazione è per me il miglior pretesto per suonare dal vivo e mi piace tentare di far suonare la mia musica in studio come se fosse live. Ho scelto però anche di registrare un brano in presa diretta: la cover de “La Mia Signorina” di Neffa. Trovo che Neffa, al di fuori dell’impatto fondamentale che ha avuto nella storia dell’Hip Hop italiano, sia uno dei pochi ad essere riuscito a scrivere brani dallo stampo soul (o proprio Motown come in questo caso) in modo convincente e a questo livello di successo. “La Mia Signorina” è una canzone che adoro da quando ero molto piccolo – avevo solo 3 anni quando è uscita – e già da un po” di tempo la portavo ai miei concerti. La nostra versione è leggermente rivisitata, con annesse citazioni!
La tracce che ho scritto più di getto sono “Per Davvero” e “Nitida”. La prima è in effetti brevissima ed è nata da un mio girare attorno ad alcuni accordi provando una nuova accordatura sulla chitarra, invece ‘Nitida” è uno di quei brani di cui non ricordo la genesi. Ricordo solo di aver scritto in pochissimo tempo la mia strofa e il ritornello, per poi decidere di avere la collaborazione e la voce di Zibba per concluderla.
A parte “Dietro Niente”, già uscita a fine 2020 con la partecipazione del cantautore e amico Leandro, tutto l’album è stato scritto e registrato nel periodo tra il lockdown e l’inizio del 2022. Molte idee le avevo già “nel cassetto”, come “Da così lontano”, altre sono uscite fuori dopo un lungo lavoro; altre ancora in pochi minuti. Forse ‘Troppo in alto” è il brano che più rappresenta quel momento e soprattutto il tentativo – spero riuscito – di avvicinarmi sempre di più musicalmente ad un mondo che amo e che sto pian piano raggiungendo con la scrittura ed il suono.
Dentro c’è un po’ di tutto: il mare, il mio paese, i ricordi, il fatto che sono sempre molto malinconico, la città, la solitudine, le foto; tutti i momenti, luoghi e sensazioni che ho avuto negli ultimi anni, di qualsiasi tipo.”
1) Per Davvero, un sintetico “benvenuto” per l’ascoltatore che mette in play il disco. Il perfetto esempio di canzone pronta e finita dopo solo una strofa e un ritornello, breve e dalla atipica struttura. Fatta solo di due frasi. Il resto ce lo mette il sound.
2) Troppo In Alto. Brano pubblicato come primo singolo dell’album nel 2021, è la canzone che ha dato il via a tutto il nuovo capitolo del progetto Sonosem. Scritta nel lockdown del 2020, in un prato con nelle orecchie solo musica “soleggiata” come gli Whitney o Hiss Golden Messenger, è nata velocemente e l’arrangiamento è venuto da sé. Nostalgica ma energica, “Troppo In Alto” nasce da una scrittura molto personale, semplice e diretta ma che vuole nel suo piccolo omaggiare tutta la musica soul cara all’autore.
3) Stare Sveglio è un brano funk con richiami roots rock, partito dal riff di chitarra e rimasto per qualche tempo solo una nota vocale nel telefono. Il testo è arrivato dopo. Il sound è ispirato a doppia mandata a “If you want me to stay” brano di Sly & the Family Stone e più in generale agli statunitensi Black Keys. Il testo racconta una buona base di esperienze dell’autore, parla principalmente di quando si è vicinissimi a un’idea che poi non si avvera, pur essendo ancora nel momento in cui ce la si sta mettendo tutta per raggiungere la svolta positiva. “Quando penso che qualcosa non sia andato come volevo, ma mi trovo con gli amici nel posto giusto, il primo pensiero è che voglio restare sveglio, stare lì perché alla fine quello sarà sempre il rifugio migliore come una seconda casa”
4) Nitida è una canzone dal suono semplice, scarno e delicato. Nata da un arpeggio di chitarra registrato velocemente, quasi uguale dal momento della sua genesi fino a quando è stata scritta insieme a Zibba e poi infine arrangiata. Pur essendo stati utilizzati molti strumenti (chitarra acustica, elettrica, basso, percussioni, mellotron, hammond, sax, synth) l’obiettivo è stato fin da subito quello di amalgamare tutti i suoni in un’unica atmosfera malinconica ma al tempo stesso morbida, partendo dal concetto di ballad fino ad arrivare a ricreare un gioco di incastri ritmici vicini al folk più intimista.
5) Colori – Interlude. Ecco un altro pezzo che dura il tempo di una strofa, registrato e pubblicato per un paio di giorni sulla pagina Instagram di Sonosem durante l’estate 2021. È rimasto tale e quale anche per il disco!
6) Undici Dicembre, scritta nella fase di chiusura del disco, per ultima. È stata registrata in cucina con i ronzii della caldaia in sottofondo, ed è una canzone a cui l’artista è molto legato. “Non sto a spiegare il testo, ma l’atmosfera voleva essere davvero scarna: in effetti ci sono svariate chitarre acustiche, di qua e di là, oltre che un’interessante – e casuale – melodica verso la fine.”
7) Da Così Lontano, canzone che dà il titolo all’album. È un brano particolare, si voleva avesse un’intenzione dal sapore un pò sudamericana, italiana e americana, contemporaneamente. Un mix di sonorità e intensità. Ciò che ne è venuto fuori risulta interessante proprio perché, sperimentando attraverso i diversi sound, il risultato ha portato a un mosaico attivo di tutto e del suo contrario.
8) La mia Signorina: uno dei pochissimi brani famosi in italiano a cui l’artista è riuscito a trovare una chiave di lettura “personale”, ritrovandosi talmente tanto nella scrittura che è stato davvero immediato e naturale riarrangiarla insieme alla band. “È soul puro, adoro Neffa anche come autore di canzoni, non solo come storia dell’hip hop.”
9) Dietro Niente: inserita nell’album anche se registrata e pubblicata a fine 2020 insieme al cantautore e amico Leandro. Le sonorità internazionali che vanno da progetti come i Calexico, Mt. Joy, War On Drugs, Matt Corby a sound più spaziosi come quelli di Tame Impala, si uniscono alle voci dei due autori che si rincorrono nella canzone, lasciando spazio anche alle frasi di sax.
Sonosem è Samuele Puppo, musicista e cantautore classe ‘98 che – cresciuto con la chitarra in mano – suona, canta e scrive canzoni dai primi anni del liceo. Il progetto in italiano parte nel 2018, in collaborazione con l’amico e batterista Nicola Arecco, con l’esordio di “Anche Se” seguita da altri singoli e dal primo album autoprodotto e pubblicato per La Valigetta chiamato “Se Vai Via Tu” (2019).
Dopo alcuni concerti in club e locali, durante il 2019 il progetto di Sonosem suona su importanti palchi italiani come il GoaBoa festival di Genova, il Tantarobba Festival di Cremona, il Sofar Sound di Torino e successivamente anche quello dell Reset Festival. Nel 2020 inizia a lavorare le canzoni che daranno vita al nuovo album.