È uscito ieri “In a Dance”, il nuovo singolo dei Mombao che rimangono tra i protagonisti più chiacchierati della nuova edizione di X-Factor (dove hanno presentato il loro singolo Toi Pa durante le audizioni e proprio In A Dance durante i Bootcamp). Il testo di Damon nasce durante una residenza artistica a Neutopica, una realtà che si occupa di utilizzare le pratiche teatrali per far rinascere luoghi abbandonati con la consapevolezza che nell’angolo urbano lasciato a se stesso può crescere un piccolo ecosistema, un ciuffo di erbe spontanee commestibili, un’oasi per uccelli migratori. Nel silenzio di un bosco, seguendo un gruppo di persone che camminavano senza una meta, guadando fiumi, portando bambini in braccio, strisciando sotto ai rovi quando, all’improvviso, si apre una radura con un melo selvatico solitario.
Il brano è un incontro fra culture: l’umano incontra l’altro umano, il vegetale, l’animale e la macchina, in fondo siamo tutti onde che pensano e si organizzano.
Il significato è evidente: bisogna incominciare ad usare l’arte e la capacità di immaginare per creare una nuova estetica, una nuova ritualità, un nuovo suono che possa unire le menti per sviluppare un futuro solare, in armonia con l’ecosistema. Bisogna imparare la fotosintesi dalle piante, integrarla con intelligenze artificiali che ci aiutino a prenderci cura degli equilibri, parlare con gli animali. Un pezzo techno con ritmi e melodie mediorientali, in cui la voce viene manipolata pesantemente ibridandosi con le macchine, parla della saggezza delle piante, invitando a re-incarnarsi nel proprio corpo, ritornare animali per prendersi cura di se e dell’altro.
“In un’epoca in cui i punti di riferimento si ribaltano, come poli magnetici che si scambiano in una danza, noi Mombao vediamo una via, un’occasione di mutamento e rinascita. Il mondo sta cambiando, anzi è già cambiato, non rimane che, come dice il Teatro delle Albe, piantare un melo prima della battaglia, continuare a costruire fino al momento prima di un cataclisma, credere nel futuro anche quando sembra che tutto si sfaldi”.