Tutto pronto per la trentaseiesima edizione del festival Time in Jazz, che da domani fino a mercoledì 16 agosto, si snoderà per nove intense giornate con il suo fitto programma di eventi tra Berchidda, paese natale del suo ideatore, fondatore e direttore artistico Paolo Fresu, e gli altri centri e località del nord Sardegna in cui fa tappa quest’anno: Arzachena, Banari, Bortigiadas, Buddusò, Budoni, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Mores, Oschiri, Porto Rotondo, Puntaldia, San Teodoro, Tempio Pausania, Tula e Viddalba.
Oltre alla nutrita serie di appuntamenti musicali che si succederanno dalla mattina alla notte in spazi e scenari differenti – l’arena allestita a Berchidda nella piazza Piazza del Popolo, teatro dei concerti serali in programma da venerdì 11 a Ferragosto, e i siti più rappresentativi degli altri centri coinvolti -, il festival propone, come sempre, un ampio assortimento di iniziative e attività diverse: presentazioni di libri e incontri con gli autori, azioni di promozione e sensibilizzazione ambientale, mostre, laboratori di educazione musicale e varie attività dedicate ai bambini, e altro ancora.
Sarà Tullio De Piscopo a tagliare il nastro del trentaseiesimo festival Time in Jazz, domani – martedì 8 agosto – alle 18 al Golf Club Puntaldia, sulla costa nord orientale, nel territorio di San Teodoro.
Nel corso della sua lunga e variegata carriera il batterista napoletano, classe 1946, ha incrociato artisti del calibro di Pino Daniele, Astor Piazzolla, Chet Baker, Max Roach, Gerry Mulligan, tra i tanti; un cammino artistico sancito l’anno scorso dal Leone d’Oro alla Carriera assegnato dall’associazione Gran Premio Internazionale di Venezia; sessant’anni di musica sintetizzabili nel titolo del suo concerto, “Dal blues al jazz con… andamento lento”, che apre la nove giorni di Time in Jazz.
Il pubblico potrà ascoltare pezzi per sola batteria, i suoi storici assoli come “Drum Conversation”, dedicato sempre a Pino Daniele, standard jazzistici, brani tratti dai Pionieri del blues, qualche perla di successo dal suo repertorio pop e l’atmosfera dei caldi suoni del Mediterraneo e dei vicoli di Napoli come “Stop Bajon”, “Pummarola Blues” e “Andamento lento”. Ad affiancare Tullio De Piscopo ci saranno Bruno Manente alle tastiere, Domenico Basile alle chitarre, Paolo “Paul” Pelella al basso e Paolo Scairato alle percussioni.
Sulla costa nordorientale sarda anche il secondo appuntamento della giornata inaugurale: a Porto Rotondo, il Teatro all’aperto Mario Ceroli accoglie sul palco alle 21:30 Serena Brancale.
Classe 1989, dotata di una duttilità vocale dal timbro scuro e graffiante, la cantante, polistrumentista e compositrice pugliese è riuscita a conquistare il grande pubblico con la sua partecipazione al Festival di Sanremo del 2015, dove ha presentato una versione raffinatissima del brano “Galleggiare”, contenuta nel suo album omonimo d’esordio. Una spiccata inclinazione a valicare i confini sonori e la sua continua voglia di ricerca, le consentono di manipolare con disinvoltura i diversi generi musicali.
Serena Brancale proporrà al pubblico di Time in Jazz il suo progetto “Soula”, una versione “one girl band” del suo terzo e più recente album, “Je so accussì”, pubblicato giusto un anno fa a marzo. Un concerto in cui, accompagnandosi con pianoforte, loop station e batteria elettronica, mescola ironia e musica, parole e immagini, emozioni e vita da artista legando il pop al jazz e il R’n’b’ al soul.
Gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.
Per informazioni, la segreteria di Time in Jazz risponde al numero 320/3874963 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Aggiornamenti e altre notizie sul festival sono disponibili sui canali social Facebook, Instagram, Twitter e Telegram e sul sito www.timeinjazz.it.