“Everything Everywhere All at Once” domina gli Oscar 2023 conquistando 7 statuette

Brendan Fraser, miglior attore protagonista, è l’unico a rompere il monopolio del film di Daniel Kwan e Daniel Scheinert. L'Italia torna a casa a mani vuote

Il cast di “Everything Everywhere All at Once”. ? Frederic J. Brown | AFP

Il cast di “Everything Everywhere All at Once”. ? Frederic J. Brown | AFP

Everything Everywhere All at Once” è il grande vincitore della 95esima edizione degli Academy Awards, porta a casa sette statuette, tra cui quella per il miglior film, la miglior regia e la miglior attrice protagonista. Il film, diretto Daniel Kwan e Daniel Scheinert (i “Daniels”), è un viaggio folle e divertente nel multiverso, che mescola generi diversi come l’avventura, la fantascienza, il dramma familiare, la comedy e il romance. La protagonista del film, interpretata da Michelle Yeoh, è una donna cinese-americana, e la Yeoh è la prima donna asiatica a vincere come Migliore attrice ai premi Oscar.

Il film che ha spezzato il monopolio di “Everything Everywhere All at Once” è stato “The Whale”, che ha portato a casa l’Oscar per il miglior attore protagonista, assegnato a Brendan Fraser per la sua toccante interpretazione. Fraser, visibilmente commosso, ha ringraziato l’Academy e il regista Darren Aronofsky per avergli dato la possibilità di lavorare in un film così coraggioso.

L’Italia, pur avendo ottenuto diverse candidature, non è riuscita a portare a casa nessun premio. Il miglior cortometraggio è stato assegnato a “An Irish Goodbye” di Tom Berkeley e Ross White, battendo il favorito “Le pupille” di Alice Rohrwacher. Aldo Signoretti, candidato per il trucco di “Elvis”, è stato battuto da Adrien Morot, Judy Chin e Annemarie Bradley per “The Whale”.

Tra i film stranieri, il grande vincitore è stato “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, tratto dal celebre romanzo di Erich Maria Remarque, che ha portato a casa quattro premi tra cui miglior film straniero, fotografia, scenografia e colonna sonora. “Pinocchiodi Guillermo Del Toro è stato invece premiato come miglior film d’animazione.

I grandi blockbuster del 2022, come “Avatar: la Via dell’Acqua” e “Top Gun: Maverick”, sono stati sostanzialmente snobbati dall’Academy, vincendo solo una statuetta ciascuno per gli effetti speciali e il sonoro.

La serata è stata caratterizzata dalla mancanza del messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rifiutato dall’Academy, ma ha visto la voce di Alexey Navalny, il principale oppositore del presidente russo Vladimir Putin, che ha vinto l’Oscar per il miglior documentario. La moglie di Navalny ha portato sul palco la voce degli oppositori del governo di Mosca, chiedendo la liberazione del marito e la difesa della libertà e della democrazia.

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