«Entro l’anno metteremo la parola fine al cantiere sulla Buddi Buddi». Questo è l’impegno che l’assessore alle Infrastrutture della Mobilità Antonio Piu ha assunto ieri a nome dell’Amministrazione comunale con i cittadini e cittadine che risiedono sul tratto comunale dell’arteria viaria.
Durante un incontro pubblico l’assessore Piu, il dirigente Salvatore Mongili e il responsabile della ditta che ha in appalto i lavori Pier Paolo Tilocca hanno spiegato il cronoprogramma dei lavori che partiranno il 28 maggio e termineranno entro novembre.
Un milione e 600mila euro per completare e mettere in sicurezza la strada a quattro corsie, dal bar Graziella alla chiesetta di Zuari, sia per i pedoni sia per le auto dei residenti e dei tanti turisti che d’estate la percorrono.
A differenza di quanto previsto inizialmente, ascoltate le esigenze della cittadinanza, prese in esame tutte le opzioni possibili, i tecnici, coordinati dall’assessorato alle Infrastrutture della Mobilità, hanno deciso di iniziare i lavori vicino alla chiesetta, dove saranno creati passerelle e muri di contenimento. Attività che permetteranno di tenere il flusso del traffico aperto dal 28 maggio fino a fine agosto, primi di settembre. Nella seconda fase invece le attività saranno concentrate sulla zona vicina al bar Graziella, e sarà quindi necessario chiudere il traffico per due, massimo tre mesi. «Sarà sempre garantita la viabilità dei residenti e dei mezzi di soccorso» ha sottolineato l’assessore Piu.
Le segnalazioni dei cittadini e cittadine presenti si sono concentrate soprattutto su una richiesta di maggiore sicurezza: «Sarà previsto un semaforo per l’attraversamento pedonale all’altezza della fermata dell’autobus, nei pressi della cabina elettrica e con una segnaletica più chiara» ha assicurato ancora l’assessore. La pista ciclopedonale, che congiungerà il parco Adelasia di Sant’orsola con la Buddi Buddi, permetterà alle persone di muoversi senza pericolo e la previsione di inversione di marcia solo tramite le rotatorie eviterà che chiunque possa tagliare la strada, mettendo a repentaglio la vita propria e quella altrui. È stata anche presa in considerazione la proposta fatta da alcuni residenti di posizionare un autovelox sulla Buddi Buddi per disincentivare chi sfreccia a folle velocità. Così come la predisposizione degli spazi per il passaggio degli allacci di Abbanoa.
Fondamentale nella seconda fase sarà la sistemazione della cartellonistica che darà indicazioni sulle vie alternative per raggiungere Platamona, Castelsardo e Porto Torres da Sassari e viceversa: sarà collocata centinaia di metri prima dell’inizio del cantiere (da via Pirandello per chi esce da Sassari e dall’inizio della 131 per chi viene da Porto Torres) e riportata più volte in modo da offrire diverse opzioni. Residenti (e loro ospiti), così come i mezzi di soccorso, quelli pubblici e gli scuolabus, avranno il passaggio assicurato e sicuro grazie alle strade di penetrazione.
«Abbiamo tenuto conto dei pro e contro di questa scelta, che alla fine abbiamo ritenuto quella più giusta. Facendo così il cantiere dovrà rimanere aperto qualche giorno in più, ma non chiuderemo la Buddi Buddi nei mesi estivi e verremo incontro alle richieste dei residenti – ha concluso l’assessore -. Capiamo le loro perplessità e preoccupazioni, ma ci impegniamo personalmente a mettere la parola fine a questi lavori».