Cinque momenti fondamentali nel lavaggio delle mani che, se fatti in modo corretto e al momento giusto, contribuiscono a salvare vite umane. L’igiene delle mani rappresenta, infatti, una procedura importante in ambito sanitario, per questo motivo è importante lavarsi le mani prima di toccare un paziente, prima di una procedura asettica, dopo il rischio o l’esposizione a un liquido biologico, dopo aver toccato un paziente, dopo aver toccato ciò che è intorno al paziente.
Si basa su questi principi la Giornata mondiale dell’igiene delle mani che, come ogni anno, si svolge il 5 maggio.
La ricorrenza è promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità che per l’edizione 2023 ha adottato lo slogan “Agiamo subito insieme-Salva vite: igienizza le mani”.
L’Aou di Sassari aderisce alla giornata mondiale e, con la struttura complessa di “Direzione igiene e controllo delle infezioni ospedaliere”, propone due iniziative che si rivolgono ai pazienti e ai loro visitatori quindi agli studenti della Facoltà di Medicina e chirurgia.
Con la prima iniziativa che coinvolge i reparti ospedalieri e gli operatori sanitari si propone di migliorare l’adesione all’igiene delle mani da parte dei pazienti.
Il progetto pilota, che vede la partecipazione anche dei medici in formazione della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva – diretta dal professor Antonio Azara –, si basa sull’attività di informazione e di educazione del pubblico, con l’obiettivo specifico di diffondere la cultura e la sensibilità tra i pazienti sul tema della corretta igiene delle mani che deve puntare a un’assistenza più sicura e di alta qualità. Il fine ultimo è quello di accrescere la consapevolezza sui benefici che derivano dall’igiene delle mani, in termini di riduzione delle infezioni correlate all’assistenza (Ica), anche in relazione alle criticità conseguenti al fenomeno dell’antimicrobico resistenza e favorire la partecipazione diretta del paziente alle proprie cure.
Trovano quindi spazio le giornate di formazione rivolte agli studenti della Facoltà di Medicina dell’ateneo sassarese. Il corso è iniziato il 2 maggio e si concluderà oggi nelle aule del dipartimento di Medicina e chirurgia, con una prova pratica di igiene delle mani.
Il ciclo di lezioni è tenuto dalla dottoressa Maria Grazia Deriu, biologa specialista in microbiologia ed esperta in materia di igiene ospedaliera e prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza, che oltre ai contenuti teorici curerà le esercitazioni pratiche con gli studenti. Anche con l’ausilio di un box pedagogico che, munito di lampada fluorescente, è in grado di mostrare l’efficacia dell’azione di igienizzazione delle mani.
Infine, sui monitor aziendali, posizionati nelle sale d’attesa e agli ingressi dei reparti, sarà visibile un breve filmato informativo, realizzato dai medici in formazione della Scuola di specializzazione, per dare a pazienti e visitatori le giuste nozioni sui cinque momenti fondamentali per l’igienizzazione delle mani.
Le iniziative dell’Azienda ospedaliero universitaria si inseriscono all’interno di un progetto di più ampio respiro che, promosso dalla Regione Sardegna con capofila l’Aou, combatte le infezioni correlate all’assistenza, a partire dal contrasto all’antimicrobico resistenza. Il progetto sarà lanciato a fine estate ed è coordinato dal professor Paolo Castiglia e dalla dottoressa Antonella Arghittu e coinvolge il gruppo di lavoro della struttura complessa di Direzione Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere e vedrà il tema igiene delle mani tra gli argomenti di maggior portata.