Prima uscita ufficiale per il nuovo priore della Confraternita della Beata Vergine della Difesa di Stintino. Antonio Diana, priore numero 130 del sodalizio stintinese, ha portato la bandiera maggiore durante la processione in onore della Madonna del Rosario, che si festeggia il 2 ottobre.
Antonio Diana, che a giugno ha terminato il suo mandato di primo cittadino, proprio alcuni giorni fa, in occasione della conclusione della festa patronale di Stintino è stato eletto priore dopo lo spoglio effettuato nella sede della Confraternita. Su 269 voti, il nuovo priore ne ha ottenuti 243.
E così, mentre quattordici anni fa esatti entrava nella nuova casa della Confraternita da sindaco, tagliando il nastro in occasione dell’inaugurazione della sede, nei giorni scorsi ha ripetuto l’ingresso sotto un’altra veste, portando la bandiera maggiore. Diana riceve il testimone da Emanuele Maddau che per un anno intero porterà la bandiera piccola.
La Confraternita vede Giuseppe Benenati, attuale presidente del sodalizio, avviarsi a festeggiare i 25 anni di servizio nei confronti dell’associazione.
Il presidente, durante la messa conclusiva della festa patronale celebrata dal parroco don Daniele Contieri, ha ringraziato il priore uscente Emanuele Maddau e la famiglia, la moglie Anna e i figli Giusy e Davide per il buon lavoro fatto durante l’anno di mandato. Quindi nei confronti del nuovo priore ha detto, “non si può non prospettare un futuro ruolo di rilievo anche in seno al consiglio della Confraternita”.
“A guidare i suoi passi – ha proseguito Benenati – la figura dello zio Agostino Diana che per 17 anni guidò e amministrò il sodalizio, raccogliendo l’eredità da Peppino Bonifacino e, ancora prima, di Giovanni Bonifacino che presiedette la Confraternita per 37 anni”.
La Confraternita della Beata Vergine della Difesa è l’espressione del sostegno reciproco tra le famiglie stintinesi. Può essere considerato un organismo di solidarietà e di protezione sociale e il suo importante ruolo non può certo essere sottovalutato.
Fu fondata il 24 dicembre 1864; nel 1885, con l’esodo dall’Asinara dei futuri stintinesi, interruppe le sue attività sino al 1893, quando a Stintino nacque la prima chiesa in Via Marco Polo.