Riprende il ricco calendario di attività di Cagliari Playground, il progetto promosso da Associazione Culturale Mariolé, CUS Cagliari, Fondazione PeterPan e ASD Palestra Centro Macrobiotico e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’avviso pubblico per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle pari opportunità culturali e educative di persone di minore età.
Il progetto individua la città metropolitana di Cagliari, con una attenzione particolare al quartiere popolare di Is Mirrionis e alla sua comunità di riferimento, quale contesto per un intervento che assegna un ruolo centrale allo spazio e alle sue specificità. Obiettivo generale del progetto è quello di utilizzare la pratica dello sport e l’attività motoria come leve per la formazione di giovani cittadini e cittadine democratici/che, per la promozione di uno stile di vita attivo e come opportunità per il rafforzamento della coesione sociale e culturale, in un’ottica di inclusione.
Per questo inizio di autunno sono due gli appuntamenti densi di contenuti e attività. Per i 10 anni dalla nascita di ATENEIKA il CUS Cagliari organizza una giornata di sport per tutti. Un’occasione per rivivere lo spirito dell’evento che, nel mese di giugno, ha coinvolto oltre centomila persone e per dare il via ufficiale all’anno accademico sportivo in occasione dei Welcome Days dell’Università degli Studi di Cagliari.
Sabato 15 ottobre, a partire dalle 15:30, la Cittadella Sportiva di “Sa Duchessa” ospiterà sia gli open days dei settori che AteneiKa DeKa. Nel primo pomeriggio, infatti, i settori del CUS Cagliari presenteranno le attività durante le quali bambini e bambine tra i 4 e gli 11 anni potranno giocare e provare gli sport praticati ogni giorno al CUS dai loro coetanei. Lo stesso giorno, per gli studenti in uscita dalle scuole medie superiori e universitari si terrà “AteneiKa DeKa”, evento che celebra il decimo anno di AteneiKa attraverso una sfida a squadre composta da nove stazioni individuali e una di gruppo. A conquistare la gara sarà la squadra che riuscirà a concludere il percorso nel minor tempo possibile usufruendo dei punti extra dati dall’ultima prova: il tiro alla fune. Queste le dieci prove: tire flip – la ruota; shot put – il lancio; hang on – la sbarra; run – la corsa; squat – i piegamenti sulle gambe; push up – i piegamenti sulle braccia; burpees; over head press – il bilancere; farmer’s walk – il fusto; tug of wore – il tiro alla fune. La giornata sportiva si concluderà con un party a sorpresa, ad ingresso gratuito e capienza limitata.
Il 17 e 18 ottobre, in collaborazione con la Palestra Centro Macrobiotico e con il gruppo di studio italo – giapponese Munedaiko, il progetto Cagliari playground porta in città, sia a scuola che nei centri sportivi, le attività di “Educazione e benessere” per promuovere la conoscenza e la pratica di discipline orientali e l’esperienza di pratiche della medicina olistica. In particolare, l’Associazione Mariolé e i suoi partner coinvolgeranno, presso l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Primo Levi, oltre 100 ragazzi e ragazze al giorno nelle attività di approfondimento e sperimentazione delle discipline quali OKIDO-YOGA e DOZEN SHAOLIN con il Maestro Naomitsu Yahiro, e Taiko (tamburi giapponesi) con il Maestro Mugen Yahiro. Per quanto riguarda, invece, le pratiche olistiche, il Maestro Naomitsu con il supporto di Tokinari Yahiro mostrerà ai ragazzi alcune tecniche semplici del Meiso-Shiatsu.
Negli stessi giorni, nel pomeriggio dalle 15:30, fino alle 18:30, presso i campi del CUS Cagliari (partner del progetto), le attività saranno rivolte ai ragazzi e alle ragazze del quartiere di Is Mirrionis e alle loro famiglie, e prevederanno due laboratori di taiko e una lezione di promozione di Dozen Shaolin con i Maestri Yahiro.
Cagliari Playground, accanto all’approccio tradizionale alla salute, mira a promuovere anche quello cosiddetto olistico che prende in considerazione lo stato di salute nella sua globalità, come l’unione di mente, corpo, ambiente e società, in cui fattori biologici, psicologici e sociali sono interconnessi nell’aiuto reciproco per una comune prosperità. In questo senso, la ricerca della salute viene perseguita attraverso una maggiore consapevolezza e conoscenza di sé stessi, l’esercizio fisico e mentale, le abitudini sane, un’alimentazione equilibrata e i comportamenti corretti anche nei confronti del prossimo.