Estate, per tanti tempo di svago, di divertimento, di mare, di lunghi periodi trascorsi fuori casa, ma non per tutti. Questi mesi, infatti, possono anche rappresentare un periodo triste e difficile, in particolare per gli anziani.
Le temperature elevate e l’afa, principali cause dei malesseri estivi, li porta ad evitare le uscite, soprattutto nelle ore più calde della giornata, e a ridurre così i piccoli momenti di socialità che anche solo una passeggiata può dargli. A tutto ciò si sommano la partenza di figli e nipotini e le vacanze di assistenti domiciliari e badanti, che possono provocare una sensazione di abbandono che non può e non deve essere sottovalutata.
In questo 2020, inoltre, sono stati proprio gli anziani le vittime più colpite dall’epidemia di coronavirus che ha quasi cancellato la loro generazione, la più numerosa, in questa Italia sempre più vecchia, e che li ha resi i principali destinatari delle misure di prevenzione legate all’emergenza, costringendoli a trascorrere anche un inverno di ansie e solitudine.
È fondamentale dunque trovare dei rimedi, fare in modo che la stagione estiva non si trasformi in un incubo e che il loro benessere fisico, ma soprattutto psicologico, non venga compromesso.
Una valida risposta è arrivata dai comuni di Iglesias e Gonnesa, nel Sulcis-Iglesiente. Terre ricche non solo di siti archeologici e protagoniste dell’epopea mineraria di cui è ancora possibile ammirare i resti millenari, ma piene anche di tante spiagge dalla sabbia finissima e dal mare cristallino. Proprio il mare è il rimedio su cui si è deciso di investire per portare un sorriso alla fascia più debole della nostra popolazione.
C’erano una volta le colonie estive, di moda fino agli anni Settanta, strutture che venivano organizzate al mare o in montagna e che erano destinate ai bambini e agli adolescenti per trascorrere l’estate svolgendo attività ricreative e di intrattenimento lontani dalle famiglie, oggi in gran parte sostituite dai campi estivi organizzati da scuole e oratori. È proprio riprendendo il modello di quelle colonie che i comuni di Iglesias e Gonnesa hanno deciso di riportare in auge quelle strutture destinandole però agli anziani più soli. È nata così l’idea di organizzare delle colonie estive al mare per gli over 65.
Un’idea che ha preso il via già cinque anni fa, i primi tre anni grazie ad un progetto della Regione Sardegna, mentre gli ultimi due anni direttamente grazie a dei progetti dei comuni di Iglesias e Gonnesa, in collaborazione con delle associazioni di volontariato. Nonostante le restrizioni dovute al Covid-19 anche quest’anno la colonia estiva ha preso il via, è cominciata il 7 luglio e proseguirà fino al 3 settembre, in due stabilimenti diversi dello stesso litorale, la Spiaggia di mezzo (Plag’e mesu), nel Golfo del Leone, per rispettare comunque il distanziamento sociale.
“É un servizio a cui teniamo molto, che sta andando via via migliorando, in quanto pensiamo che l’invecchiamento attivo deve passare anche per la promozione di attività fatte soprattutto all’aria aperta”, ha dichiarato Angela Scarpa, Assessore alle politiche sociali del comune di Iglesias, ai microfoni di Videolina.
E così anche per le persone dai 65 anni in su sono ritornate le chiacchierate sotto l’ombrellone, il profumo del mare e un po’ di movimento, perché l’estate e la gioia che questa stagione porta possa finalmente essere attesa e goduta anche da loro, auspicando che questo bell’esempio possa essere presto seguito anche da altri comuni.