Se quest’isola non avesse racchiuso in sé qualcosa di magico, certo non sarebbe stata cantata da Sandy Marton nella sua “People from Ibiza”, e neppure le sarebbe stata dedicata un’autovettura del noto marchio automobilistico Seat. Il fatto è che, per tanti e diversi aspetti, a Ibiza ci si lascia il cuore e nelle prossime righe proviamo a raccontarvi il perché.
Spendiamo solo qualche attimo, prima di partire, per precisare che i trasporti (pubblici e privati) collegano bene tutta l’isola e sono l’ideale anche e soprattutto in caso di serate ad alto tasso alcolico: da qualche anno, infatti, i posti di blocco si sono intensificati per permettere a chiunque di godere Ibiza in maggior serenità e sicurezza.
Cosa vedere. E ora zaino in spalla! Le spiagge sono sicuramente un must per chi vuole conoscere, da vicino, Ibiza di giorno. Gli splendidi paesaggi offrono scorci naturali che non hanno niente da invidiare ai paradisi tropicali. La sabbia di Ses Salinas, per esempio, è rinomata per la sua finezza e il colore bianco, proprio come il sale. Si estende per poco più di un chilometro ed è frequentata da vip che la scelgono per rilassarsi e trascorrere qualche ora in anonimato e tranquillità. I ciottoli chiari e levigati sono invece la peculiarità di Cala des Jondal, sulla costa sud occidentale, dove lo snorkeling è l’attività più praticata: nuotare quasi a pelo d’acqua con maschera e boccaglio permette infatti di ammirare da vicino e toccare con mano i magnifici fondali. Se amate le località balneari considerate comunque che, con circa mezzora di traghetto, da Ibiza potete raggiungere la rinomatissima isola di Formentera la quale, tra le isolette che formano l’Arcipelago delle Baleari, in questo senso è la più gettonata.
Un giro turistico di Ibiza non può invece prescindere dalla sua città principale, Eivissa in catalano e divenuta Ibiza nelle trasposizioni successive, e dal suo caratteristico centro storico, la Dalt Vila, considerata patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1999. Questo piccolo gioiello fortificato risale al sedicesimo secolo e ospita un intrico di strade che, inerpicandosi fino alla sommità del colle principale dell’isola, conduce al Castello dell’Almudaina e alla Cattedrale barocca e gotica di Santa Maria de les Neus, affacciata sulla Plaza de la Catedral da cui si gode una vista incantevole. Se poi capitate a Ibiza un mercoledì d’estate, e durante il vostro peregrinare vi spostate sul versante nord orientale dell’isola nella zona di Punta Arabì, tra la miriade di piacevolissimi resort che offrono la possibilità di visitare centri commerciali e vari locali in cui rifocillarsi, non potete non fare tappa al famoso mercatino hippy dove si trova veramente di tutto per quanto riguarda artigianato e vestiario locale, bigiotteria e arte moresca.
Ma a Ibiza si sa, come accennavamo anche in apertura, la vita continua a brulicare copiosa e a riservare le sorprese più fashion soprattutto di notte. Sono tantissimi, infatti, i club, i locali, i bar e i ritrovi di vario genere in cui giovani e non si riversano già dalle prime ore della sera. Tra questi è sicuramente imperdibile il Privilege Ibiza: ubicato nel villaggio di Sant Rafael de sa Creu (noto San Rafael) si è guadagnato l’ingresso nel libro del Guinnes dei primati per la capienza dei suoi locali che, tra palchi, piste, sale, quinte e piscine possono contenere fino a diecimila persone. Ancora, il Pacha è il club più adatto per gli amanti del jet set e del lusso: ha sedi in diverse città d’Europa e l’ingresso ha un prezzo piuttosto salato. Es Paradis, a San Antonio, è invece famoso per la sua “festa dell’acqua”: la pista da ballo viene inondata come fosse una grande piscina. Tutti i club sopra citati, e molti altri di cui purtroppo non riusciamo a parlarvi, hanno un loro sito web che vi invitiamo a visitare: dopo aver visto le foto non vedrete l’ora di correre a Ibiza!
Cosa mangiare. Un mix di terra, mare e tradizioni antiche e variegate costituisce le specialità di Ibiza. Il sofrit pagès, per esempio, è un ricercato spezzatino di carne e verdura speziate; la borrida de rajada propone invece la razza marinata in una piacevole salsina con frutta secca.