Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
martedì, 28 Ottobre 2025
  • Login
  • Registrati
  • CagliariNEWS
  • SassariNEWS
  • Musica
  • Cinema & Serie TV
  • Libri
  • Eventi
  • Sport
  • Itinerari
S&H Magazine
S&H Magazine
  • Login
  • Registrati
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
S&H Magazine

1° maggio 1994: il giorno che la Formula 1 perse il suo Dio

Ratzenberger, il presagio. Barrichello, l'avvertimento. Dio e il diavolo. L'impatto al Tamburello e l'ultimo respiro. La F1 che non c'è più e Ayrton Senna, un mito senza tempo

di Redazione
1 Maggio 2024
in People
🕓 4 MINUTI DI LETTURA
63 1
? Depositphotos

? Depositphotos

25
CONDIVISIONI
278
VISUALIZZAZIONI
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Ayrton Senna era morto una prima volta il 30 aprile 1994. Di sponda sul povero Roland Ratzenberger, il milite ignoto della Formula 1. Un invisibile austriaco che diciotto minuti dopo l’inizio delle qualifiche del Gran Premio di San Marino, per coerenza col destino, fu inquadrato dalla telecamera piazzata alla Tosa come un oggetto volante non identificato. Un frame viola che s’espande nella successiva inquadratura fino a trasformarsi in una nuvola nera di polvere e terriccio. Senna vide quelle immagini impudiche come tutti, a cose fatte. Alla curva Villeneuve (un martire a vegliare) c’era la testa dell’austriaco a penzoloni sulla Simtek devastata, come un manichino rotto. Fu il trauma che tutti non fummo capaci di elaborare per mancanza di tempo. Nemmeno Senna, che aveva la stessa età di quel rookie pagato a gettone e lo stesso futuro incombente, quasi anteriore.

Il giorno prima Rubens Barrichello, brasiliano come lui, era andato in testacoda con la sua Jordan-Hart, s’era rotta la sospensione posteriore sinistra: il traverso sul cordolo esterno della Variante Bassa l’aveva fatto decollare, e poi rotolare come fanno solo le macchinine dei bambini. Barrichello restò vivo, con il setto nasale rotto, una costola incrinata, un braccio fasciato e una leggera amnesia. Era un avvertimento, per chi ci credeva. Senna, per esempio, era uno che ci credeva.

LEGGI ANCHE

Sinner e il no alla Davis, Binaghi: “Capiamo scelta, più importante che torni numero uno”

Juventus, Spalletti nuovo allenatore? I tifosi dicono no: “Si è tatuato il Napoli”

Lecce-Napoli: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

Senna diceva di aver visto Dio mentre guidava, in varie occasioni. E lo disse per esempio una volta, in una iconica intervista del 1990 a Playboy. Un accostamento che parlava di lui più delle sue stesse virgolette. “In quel famoso gran premio di Montecarlo – disse – quando andai a finire contro la barriera di gomme perdendo la corsa. Non fu un mio errore, ma una luce accecante che mi paralizzò. Mi resi conto in quel momento che io ero diviso tra il diavolo e Dio. E Dio mi venne incontro facendomi capire che dovevo andare dalla sua parte. Da allora sempre più mi metto in contatto con lui attraverso la preghiera. Qualche mese dopo quell’episodio, Dio mi è anche apparso. Accadde lo stesso anno in Giappone, mentre affrontavo una curva veloce: lo vidi. Alto, immenso, appoggiato su una specie di onda bianca che mi infondeva forza e protezione”.

Tutto il mondo, marziani esclusi, vide alle 14:17 del 1° maggio di trent’anni fa Senna andar dritto dove non doveva, verso il muretto del Tamburello, a 310 km/h, con il piantone dello sterzo rotto, e un braccetto della sospensione che nell’impatto buca il casco e lo trafigge. Sid Watkins nel suo libro “Life at the limit. Triumph and tragedy in Formula One” descrisse l’ultimo attimo di vita del campione: “Fece un profondo sospiro. Il suo volto era tranquillo. Sembrava stesse dormendo. E mentre mi trovavo lì a soccorrerlo provai la strana sensazione che la sua anima lo stesse lasciando”.

Lo stesso Sid Watkins che gli aveva suggerito di smettere in tempo, un attimo prima: “Hai vinto tre Mondiali, sei il migliore pilota del mondo. Non hai bisogno di rischiare ancora. Andiamocene via, andiamo a pescare”.

Quel giorno, mentre ai tg scorrevano le corrispondenze dall’ospedale di Bologna aspettando l’annuncio ufficiale, il tempo prese ad andare a due velocità: quella terrena della cronaca, dello stupore, e del lutto mondiale; e quella intima, stavolta lenta, quasi ferma, di Senna. Che aveva cominciato a morire il giorno prima, per mezzo di Ratzenberger: dai box vede il replay dell’incidente, si toglie il casco, sale su una macchina di servizio, si fa portare alla Villeneuve. Per la Fia è vietato, lo multeranno. Due ore dopo va in ospedale, ne esce in lacrime. Era un anticipo, un prequel.

Riccardo Patrese avrebbe preso il suo posto: “Proprio a Imola, in quel maledetto weekend del 1994, mi misi a disposizione della Williams per i collaudi: l’auto aveva bisogno di sviluppi. L’idea era di fare coppia con Senna l’anno dopo. Ayrton fu l’ultima persona che salutai nel lasciare l’autodromo: “Ci vediamo al prossimo test”. Poi successe quello che sappiamo. Williams mi offri il posto, io accettai. Ma per una settimana non ci dormii sopra: avevo 40 anni, mi pareva di sfidare il destino”.

Trent’anni dopo quella Formula Uno non esiste più, la tecnologia ha rivoluzionato lo sport e la sua percezione. Ha diluito la poesia, anestetizzando il pericolo e l’annesso potenziale dolore. Le due cose spesso erroneamente vanno di pari passo, in una confusione di emozioni. Quando morì però Senna era già abbondantemente Senna da un pezzo. Lo avevano già raccontato e vivisezionato, non è arrivato a noi, al 2024, come mito postumo. Nel frattempo, il tempo ha sedimentato le scorie di quel weekend nero, fino a disinnescarlo nel rito degli anniversari. Ogni 10 anni tondi, tornano quei dettagli, una foto in più, l’intervista sempre più sbiadita ai testimoni dell’epoca. Senna è diventato uno sfondo, sempre presente, vivo nella sua immortalità.

Fonte Agenzia DIRE.it

Tags: Ayrton SennaFormula 1sport
Redazione

Redazione

Leggi anche

Claudio Rotunno a Porto Cervo
People

Claudio Rotunno e la Costa Smeralda: il lusso tra eventi esclusivi e sviluppo turistico

di Redazione
16 Agosto 2025
Padiglione dell'Artigianato Eugenio Tavolara a Sassari. ? Monumenti Aperti
People

Ubaldo Badas, il genio autodidatta che ha ridisegnato Cagliari

di Chiara Medinas
14 Giugno 2025
Papa Francesco. ? Depositphotos
People

Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre: si è spento a 88 anni il Pontefice che ha cambiato la Chiesa

di Marco Cau
21 Aprile 2025
Donald Trump e Kamala Harris. ? Depositphotos
Italia & Mondo

Donald Trump: chi è il 47esimo Presidente degli Stati Uniti?

di Marco Cau
6 Novembre 2024
Le pareti rocciose del Supramonte di Orgosolo e Paska Devaddis. ? S&H Magazine
People

Paska Devaddis: la Regina di Orgosolo e del Supramonte tra banditismo e leggenda

di Chiara Medinas
22 Settembre 2024
Totò Schillaci. ? dire.it
Calcio

Totò Schillaci, addio al bomber delle notti magiche

di Redazione
18 Settembre 2024
Il Palazzo Civico di Cagliari e Ottone Bacaredda
People

Ottone Bacaredda: il sindaco che ha cambiato il volto di Cagliari

di Chiara Medinas
31 Agosto 2024
Tarquinio Sini, Cagliari stracittà (1933), tempera su carta, cm 26,7 x 47,7. ? Ilisso Edizioni - Nuoro
Arte

Ritratti, caricature e illustrazioni: l’eredità artistica di Tarquinio Sini

di Chiara Medinas
4 Agosto 2024
Prossimo articolo
Arvin al Canile comunale di Cagliari

Arvin: simil Pit Bull del Canile comunale di Cagliari cerca casa

? Depositphotos

Reis 2024: aperte le domande a Sassari con importanti novità, ecco come richiederlo

EVENTI IN SARDEGNA

  • Tutti
  • Teatro
  • Musica
  • Libri
  • Food
Francesco Abate “Gli indegni”

Francesco Abate presenta il nuovo romanzo “Gli indegni” ad Alghero e Sassari

28 Ottobre 2025
“Nunc” della Compagnia Brat di Udine

Al Teatro Eliseo “Nunc”, lo spettacolo della Compagnia Brat sul rapporto tra uomo, natura e tecnologia

28 Ottobre 2025
Il Trio Kadosséne

Il Trio Kadosséne in concerto a Sassari per la rassegna “Il Filo Rosso”

28 Ottobre 2025
Costume tradizionale di Desulo. Foto Depositphotos

A Desulo ritorna “La Montagna Produce”: tradizioni, cultura e sapori ad Autunno in Barbagia

28 Ottobre 2025
“Io Pierrot, lui Superman” del collettivo Batisfera

Teatri di Prima Necessità: ad Alghero la nuova stagione di prosa firmata Teatro d’Inverno

28 Ottobre 2025
Cartoon Dreams

Cartoon Dreams: il musical Disney arriva a Sassari e Carbonia per il Natale

28 Ottobre 2025
Bosco di OCRA a Badu Canu, Osilo. Foto di Valeria Masu

Ad Osilo il bosco di OCRA a Badu Canu si anima per Halloween con “BOO!”

27 Ottobre 2025
Pier Paolo Pasolini

Il festival “Pensieri e Parole” omaggia Pier Paolo Pasolini

27 Ottobre 2025

LE USCITE MUSICALI DEL MESE

seguici su instagram

  • ✨ Una nuova veste per un classico della musica italiana! Silvia Mezzanotte reinterpreta “Ti Pretendo”, la hit di Raf vincitrice del Festivalbar 1989, riportandola al pubblico con un arrangiamento lounge firmato Papik. 
🎶 Il singolo, prodotto da Giovanni Bigazzi con la direzione artistica di Franco Fasano, fa parte del progetto “Giancarlo Bigazzi in Lounge”, un viaggio sonoro che unisce le generazioni e restituisce nuova luce a un repertorio indimenticabile. 🎷  Tutti i dettagli nell’articolo su SHmag.it.
  • Capodanno 2026 in Sardegna si preannuncia indimenticabile! ✨  🎤 Sarà Achille Lauro il protagonista del grande concerto gratuito ad Arzachena per dare il benvenuto al nuovo anno. L’appuntamento è per il 31 dicembre allo stadio Biagio Pirina, in una serata che promette musica ed energia pura. 🎉  🏟️ Ma non è tutto: il live di Arzachena sarà la data inaugurale del nuovo tour dell’artista, che lo vedrà esibirsi per la prima volta negli stadi italiani. Un evento unico che unisce festa, comunità e grande spettacolo, confermando Arzachena come cuore pulsante della musica sull’isola.  🗓️ Vuoi conoscere tutti i dettagli e gli orari? Leggi l’articolo completo sul nostro sito SHmag.it!  📷 Andrea Bianchera
  • 🌊🦅 Mayra, giovane grifone dal cuore libero, ha affrontato il mare della Sardegna con coraggio e speranza. Liberata il 3 ottobre a Villasalto, proveniva dalla Francia ed era parte del progetto LIFE Safe for Vultures, impegnato a restituire il cielo ai maestosi avvoltoi.  💔 Il suo volo verso l’orizzonte è stato un viaggio di scoperta e sfida, un atto di libertà che si è purtroppo interrotto nelle acque di Serpentara. Il suo sacrificio non è vano: la scienza e la natura si intrecciano nella sua storia, svelando segreti sul comportamento di queste grandi creature e sull’importanza di proteggerle.  🌍💚 In ogni battito d’ali di Mayra c’è il desiderio di sopravvivenza e di ritorno a casa, e con lei continua la lotta per la conservazione delle popolazioni selvatiche del Mediterraneo.  La sua storia emoziona e insegna: il volo della vita non sempre è lineare, ma è sempre prezioso.  🌟 Scopri di più sul viaggio di Mayra e sul progetto LIFE Safe for Vultures su SHmag.it!
  • ✨ Un palco che si trasforma in un paesaggio fantastico. Dal 16 al 18 ottobre, la celebre Akram Khan Company porta “Chotto Desh” al Teatro Massimo di Cagliari, evento di punta della Stagione di Danza 2025-26 del CeDAC Sardegna.  🐘🦋🐊 In scena, i danzatori dialogano con un mondo di animazioni oniriche: elefanti, coccodrilli e farfalle prendono vita in una fiaba visiva. Un viaggio tra sogno e realtà che unisce la danza Kathak indiana allo stile contemporaneo, raccontando la delicata ricerca della propria identità.  Curiosi di scoprire di più? Trovate tutti i dettagli, il video e le informazioni sui biglietti nell’articolo completo sul nostro sito SHmag.it! 📲
  • 🎆🎤 Marco Mengoni sarà il protagonista del Capodanno di Olbia. La città gallurese accoglierà il 2026 con un grande concerto in piazza che vedrà sul palco il due volte vincitore di Sanremo, reduce da un anno di tournée negli stadi e nelle arene europee.  📅 Il 31 dicembre Olbia diventerà palcoscenico nazionale, con attese importanti per turismo ed economia locale.  🔗 Tutti i dettagli su SHmag.it
  • 🍂 L’autunno in Barbagia ha un cuore che batte forte a Gavoi. Dal 10 al 12 ottobre, il borgo si anima con la tappa di Autunno in Barbagia e il circuito enogastronomico "In Sas Cortes Gavoesas", un evento che intreccia tradizione e sapori in un’atmosfera unica. 
🍷✨ Cosa attende i visitatori? Un viaggio sensoriale tra le antiche corti aperte. Qui, degustazioni di vini e prodotti d’eccellenza come il Fiore Sardo si uniranno alle dimostrazioni degli artigiani, che sveleranno i segreti della panificazione tradizionale e della lavorazione del formaggio. Le strade risuoneranno dei canti dei tenores e delle esibizioni folk, in un’atmosfera che unisce comunità e ospitalità. 
Curioso di scoprire tutti i dettagli e il programma completo? Leggi l’articolo sul nostro sito web SHmag.it. 
📷 Scorci di Gavoi, su cocone cun foza e lo stampo microforato per la produzione del Fiore Sardo.
  • 🏛️✨ Alghero cambia volto e si trasforma in un museo a cielo aperto! È arrivato il BLOOP International Proactive Art Festival, il celebre evento nato a Ibiza che per la prima volta sbarca in Sardegna. Per tutto il mese di ottobre, le strade della città diventano il palcoscenico di un’esperienza unica e gratuita, che unisce arte, tecnologia e turismo sostenibile. 
📱🎨 Grazie a un’app innovativa con realtà aumentata, le opere dell’artista Amadama prenderanno vita direttamente sul vostro smartphone. Un percorso interattivo che invita a esplorare la città in modo nuovo, tra installazioni che si animano e una vera e propria caccia al tesoro digitale. 
Curioso di sapere come l’arte sta ridisegnando Alghero? 
Leggi l’articolo completo su SHmag.it per scoprire tutti i dettagli!
  • 🗝️ Non solo un mobile, ma un simbolo di memoria collettiva. In Sardegna, sa cascia� rappresenta il cuore della casa: cassapanca antica, scrigno di corredi e di storie tramandate per generazioni. 
Le sue origini risalgono all’età nuragica, come testimonia un piccolo bronzetto custodito al Museo Archeologico di Cagliari, che riproduce un cofanetto su ruote, antesignano della cassapanca sarda. 
✨ Realizzata in legno di castagno, noce o rovere, finemente intagliata e decorata con motivi simbolici come la pavoncella o il sole, sa cascia� è oggi un ponte tra passato e presente. Un capolavoro che racconta la storia, l’identità e l’arte di un’isola in cui la tradizione continua a vivere nel segno dell’eleganza. 
📰 Leggi l’articolo completo di Raffaella Piras su SHmag.it  📷 Sardegna Artigianato |  Pierluigi Dessì Confinivisivi
  • 🎶 Pochi generi musicali hanno rappresentato così bene un’epoca come il Concerto Grosso, nato tra XVII e XVIII secolo e fondato sul dialogo tra solisti e orchestra. Ma la sua storia non si è esaurita con il Barocco: nei secoli successivi ha conosciuto sorprendenti rinascite, contaminazioni e reinvenzioni, arrivando persino a intrecciarsi con il rock. 
🎭 È proprio a questa straordinaria vitalità che la Cooperativa @teatroeomusica dedica la nuova edizione dei Salotti culturali del Teatro Verdi di Sassari. Quattro appuntamenti, dal 9 ottobre al 5 novembre, porteranno sul palco capolavori di Corelli, Stradella, Bach, Händel, fino alle riletture di Bloch, Bacalov e Schnittke, mostrando come un genere nato più di tre secoli fa riesca ancora a parlare al presente. 
Ogni concerto sarà introdotto da autorevoli voci della critica musicale – Andrea Ivaldi, Antonio Ligios, Maurizio Salvi e Sandro Cappelletto – che guideranno il pubblico nell’ascolto, insieme alla Teatro Verdi Chamber Orchestra e agli ospiti solisti. 🎻 
📰 Scopri di più sulla rassegna, tutti i dettagli sono nell’articolo completo su SHmag.it
  • 🦉🌙 Tra rapace notturno e strega, “Sa Stria” attraversa i secoli della tradizione sarda con un profilo ambiguo: presagi, cure popolari, paure collettive e un lessico di gesti codificati nel tempo. 
👁️‍🗨️ Le prime tracce affiorano già in età romana; nell’isola, la creatura entra nella cronaca orale: un verso acuto come avvertimento, lo sputo rituale per scongiurare la sventura, l’ombra sui tetti dei villaggi di pietra. 
🧵☕️ Attorno a lei ruotano diagnosi e protezioni: la “Sa Striadura”, il filo da imbastire che confronta apertura delle braccia e statura, le piume ridotte in cenere mescolate al caffè, il fumo che accenna una croce sul malato all’ultimo quarto di luna. 🌘 
🌸 Tra Gallura e Sassarese, la leggenda converge sulla donna-strega: unguenti di peonia, trance, metamorfosi, voli notturni che traducono l’inspiegabile in rito e linguaggio condiviso, tra brebus e antiche paure del malocchio. 🧿 
Un mosaico di mistero e memoria, dove la comunità tenta di ordinare l’ignoto con narrazioni, simboli e piccoli gesti apotropaici. Ce ne parla Chiara Medinas: l’articolo completo continua sul nostro sito web SHmag.it 👆🏻
Facebook Twitter Instagram LinkedIn Youtube Telegram
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • REDAZIONE
  • PRIVACY POLICY

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

Benvenuto!

Accedi con Google
O

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata? Iscriviti

Crea un nuovo account!

Iscriviti con Google
O

Compila i moduli qua sotto per registrarti

Tutti i campi sono obbligatori. Log In

Recupera la password

Inserisci il nome utente o l''indirizzo email per reimpostare la password.

Log In
  • Login
  • Iscriviti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • News Sardegna
    • Sassari
    • Cagliari
    • Oristano
    • Nuoro
    • Gallura
    • Alghero
    • Porto Torres
    • Medio Campidano
    • Ogliastra
    • Sulcis Iglesiente
  • Italia & Mondo
  • Eventi
  • Sport
    • Tennis
    • Calcio
    • Basket
    • Pallamano
    • Altri Sport
  • Show
    • Musica
    • Cinema & Serie TV
    • Teatro
    • Spettacolo
    • Danza
    • Televisione
  • Lifestyle
    • Animali
    • Ambiente & Natura
    • Benessere & Salute
    • Costume & Società
    • Economia & Impresa
    • Food
    • Giochi
    • Lavoro
    • Moda
    • Motori
    • People
    • Viaggi
  • Cultura
    • Libri
    • Arte
    • Fotografia
    • Fumetti
    • Scuola & Università
    • Storia
  • InSardegna
    • Itinerari
    • Archeologia
    • Folklore & Tradizioni
  • Tecnologia
    • Web & Social
    • Smartphone & Tablet
    • Computer
    • Gadget
    • App
  • Lettere al giornale
  • OFFERTE DI LAVORO
  • La Redazione
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Privacy Policy

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13