Il panorama dei supermercati in Italia si caratterizza per una grande varietà di opzioni che vanno dai grandi gruppi nazionali ai discount, fino alle insegne locali, molto apprezzate per il loro servizio. Altroconsumo ha recentemente condotto un’indagine su 12.291 clienti delle principali catene, offrendo uno spunto interessante sulle preferenze dei consumatori italiani. L’indagine ha preso in esame vari fattori che contribuiscono alla soddisfazione degli utenti: dalla convenienza dei prezzi alla qualità dei prodotti, dal comfort degli spazi alla velocità alla cassa.
Per quanto riguarda i supermercati e ipermercati a livello nazionale, i clienti si sono espressi positivamente nei confronti di Esselunga, NaturaSì e Ipercoop, che hanno ottenuto il punteggio massimo di 77 su 100. Questi marchi si distinguono per la qualità dell’offerta, il comfort dei punti vendita e l’efficienza dei servizi. Altri grandi nomi come Coop, Famila e Conad si posizionano tra le insegne più apprezzate, con punteggi che oscillano tra il buono e il medio. I supermercati come Sigma, Sisa, Carrefour Market e Carrefour Express sono invece considerati mediamente soddisfacenti, ricevendo punteggi inferiori a 65.
Nel segmento dei discount, Aldi ed Eurospin si affermano come i preferiti dai consumatori, entrambi con un punteggio di 75. La crescita dei discount sembra essere legata alla loro capacità di offrire prodotti a prezzi contenuti senza compromettere troppo la qualità, attirando un numero crescente di consumatori. Altri marchi come Dpiù, MD Discount, Prix e Lidl ricevono anch’essi un buon riscontro, evidenziando come il concetto di convenienza stia guadagnando sempre più terreno. Tutti i discount analizzati hanno ottenuto almeno un punteggio buono, confermando l’efficacia delle loro politiche di offerta.
Le catene locali, seppur meno diffuse sul territorio, hanno ricevuto ottimi riscontri. Ben undici insegne locali hanno ottenuto il punteggio massimo di 76, tra cui DEM, Rossetto, Mega, Iperal e Lando. La caratteristica distintiva delle catene locali è la capacità di rispondere in modo più immediato alle necessità della clientela locale, creando un rapporto di fiducia che si riflette nei punteggi elevati. Inoltre, queste catene sono in grado di offrire una qualità del servizio e una selezione di prodotti che spesso soddisfano meglio le esigenze di consumatori specifici rispetto alle grandi catene nazionali.
Anche i supermercati online sono al centro dell’indagine, con Esselunga, Eurospin e Coop che si piazzano ai primi posti. L’esperienza di acquisto online è diventata un fattore cruciale, dove la facilità di navigazione del sito, la disponibilità dei prodotti, la qualità del servizio di consegna e la gestione del servizio clienti sono tutti elementi fondamentali per la soddisfazione. Esselunga si distingue come la catena che meglio ha risposto alle esigenze degli acquirenti digitali, con un punteggio di 76.
Un aspetto chiave che emerge dall’indagine riguarda la convenienza dei prezzi, considerata l’aspetto più determinante nella soddisfazione dei clienti. In un contesto economico caratterizzato da un’inflazione elevata, i consumatori si sono dimostrati molto attenti al risparmio. Aldi e Tosano sono risultati i più apprezzati per la convenienza dei prezzi, mentre NaturaSì è stato indicato come il supermercato preferito per la qualità dei prodotti. Inoltre, la qualità dei prodotti a marchio del supermercato è un altro elemento che influisce notevolmente sulla percezione di valore, con NaturaSì e Ipercoop in cima a questa categoria.
La spesa media in calo: il risparmio diventa una priorità
Un altro dato interessante riguarda la spesa mensile degli italiani: il 5% in meno rispetto al 2023. La spesa media è passata da 409 a 387 euro, con una riduzione più significativa nelle famiglie più numerose, che hanno tagliato i costi di oltre il 14%. Questo trend riflette la crescente attenzione al risparmio da parte dei consumatori, spinti anche dai prezzi ancora alti per molti prodotti.
Nel confronto con il 2023, le classifiche sono rimaste stabili, ma emerge un calo generale di un punto nei punteggi finali. Questo calo è attribuibile principalmente ai tempi di attesa alla cassa, che sono aumentati nonostante l’introduzione delle casse automatiche. Anche la qualità dei prodotti freschi, come carne, pesce, frutta e verdura, ha registrato un lieve abbassamento nei giudizi. Tuttavia, l’indagine evidenzia una continua evoluzione delle preferenze, con un’attenzione sempre maggiore alla convenienza dei prezzi e alla qualità dei prodotti offerti.